Concetti Chiave
- Prescrizione e decadenza condividono il concetto di perdita di un diritto nel tempo, ma differiscono per funzione e disciplina.
- La prescrizione considera le condizioni del titolare del diritto, mentre la decadenza si concentra sul mancato esercizio del diritto.
- Il tempo nella prescrizione è visto come "durata", nella decadenza come "distanza".
- La prescrizione ha sempre un fondamento di ordine pubblico, mentre la decadenza può anche tutelare interessi privati.
- La prescrizione è stabilita solo dalla legge, mentre la decadenza può anche derivare dalla volontà dei privati.
Differenze tra prescrizione e decadenza
Prescrizione e decadenza hanno un sostrato comune: in entrambe, il passare del tempo determine la perdita di un diritto. Essendo diversa la funzione e la disciplina, la dottrina ha identificato le seguenti differenze:
nella prescrizione si ha riguardo alle condizioni soggettive del titolare del diritto mentre nella decadenza si ha riguardo solo al fatto obiettivo del mancato esercizio del diritto;
nella prescrizione il tempo è considerato come “durata”, mentre nella decadenza il tempo è considerato come “distanza”;
la prescrizione, data la sua funzione, ha sempre un fondamento di ordine pubblico, mentre la decadenza può tutelare anche un interesse privato come la decadenza negoziale;
la prescrizione ha la sua unica fonte nella legge, le cui norme sono inderogabili, mentre la decadenza può anche essere stabilita dalla volontà dei privati;
altra differenza è quella secondo cui mentre la prescrizione comporta la perdita di un diritto che era già nella sfera del soggetto, la decadenza impedisce, invece, l'acquisto di un nuovo diritto e cioè comporta la perdita della possibilità dell'acquisto di un diritto.
Esempio di applicazione pratica
Dalla diversità degli istituti deriva che uno stesso diritto che è esposto a decadenza può esserem in un secondo momento, soggetto a prescrizione: vedi, ad esempio, l'art.