Concetti Chiave
- Il diritto amministrativo si applica a funzioni specifiche delle pubbliche amministrazioni, mentre il diritto privato si applica in via residuale per ciò che non è disciplinato.
- Le norme regolano le funzioni amministrative attraverso la previsione, l'esclusione, l'organizzazione e la distribuzione delle funzioni tra le amministrazioni pubbliche.
- I principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza guidano l'assegnazione delle funzioni amministrative in base alle capacità degli enti territoriali.
- Esistono meccanismi di controllo, come la revisione giudiziale, per garantire il corretto funzionamento delle amministrazioni.
- Il diritto amministrativo è caratterizzato dalla sua natura giovane, origine mista legislativa e giurisprudenziale, e dalla sua disorganicità e frammentarietà.
Applicazione del diritto privato
In via residuale, per ciò che non è disciplinato dal diritto amministrativo, si applica il diritto privato.
Modi in cui le norme regolano le funzioni amministrative:
- Previsione delle funzioni stesse: abbiamo detto che le funzioni amministrative trovano sempre fondamento in una norma che stabilisce che una certa attività deve essere svolta dalla p.a.
- Esclusione, cioè per tutelare la libertà di determinati soggetti, le norme vietano che una certa attività sia svolta da una p.a.
- Disciplinano l’organizzazione delle amministrazioni
- la distribuzione delle funzioni tra amministrazioni pubbliche
- art 118
- principio di sussidiarietà: le funzioni amministrative sono attribuite in primis all’ente territoriale di minor dimensione territoriale che sia in grado di svolgerle, e solo in via sussidiaria intervengono quelli di dimensioni maggiori. Per quanto riguarda il rapporto tra amm. pubbl. e soggetti privati, si tende a favorire l’autonoma iniziativa di cittadini nello svolgimento di attività di interesse generale, mentre le p.a. dovrebbero limitarsi a incoraggiare/sostenere.
- principio di differenziazione: a enti dello stesso tipo vengono attribuite funzioni diverse in base alla loro capacità di svolgerle (as. comune con pochi abitanti e comune con molti abitanti)
- principio di adeguatezza: legato agli altri 2
- rimedi al cattivo funzionamento delle amministrazioni (forme di controllo, ad es. gli atti amministrativi sono sempre sottoposti al controllo del giudice amministrativo)
- norme generali sull’attività delle p.a. che si applicano allo svolgimento di tutte le funzioni amministrative.
- Buon andamento e imparzialità
- Adozione delle decisioni entro un termine ragionevole
- Partecipazione degli interessati ai procedimenti
- Legge 241 del 90 (responsabile del procedimento, accordi tra amministrazioni, conferenza di servizi, contratti)
Caratteri del diritto amministrativo
Caratteri del diritto amministrativo
- Giovane età
- Genesi in parte legislativa e in parte giurisprudenziale
- Disorganicità e frammentarietà non è un diritto codificato, non vi è una legge fondamentale, è il frutto di poche norme generali e tante discipline speciali
Domande da interrogazione
- Qual è il principio di sussidiarietà nel diritto amministrativo?
- Come si caratterizza il diritto amministrativo in termini di struttura e origine?
- Quali sono i rimedi al cattivo funzionamento delle amministrazioni pubbliche?
Il principio di sussidiarietà attribuisce le funzioni amministrative primariamente all'ente territoriale di minor dimensione in grado di svolgerle, con l'intervento di enti di dimensioni maggiori solo in via sussidiaria. Favorisce l'iniziativa autonoma dei cittadini per attività di interesse generale, mentre le amministrazioni pubbliche dovrebbero limitarsi a incoraggiare e sostenere.
Il diritto amministrativo è caratterizzato da una giovane età, con una genesi in parte legislativa e in parte giurisprudenziale. È disorganico e frammentario, non essendo un diritto codificato e privo di una legge fondamentale, risultando da poche norme generali e molte discipline speciali.
I rimedi al cattivo funzionamento delle amministrazioni includono forme di controllo come il controllo del giudice amministrativo sugli atti amministrativi, e norme generali che garantiscono il buon andamento, l'imparzialità, l'adozione di decisioni entro termini ragionevoli e la partecipazione degli interessati ai procedimenti.