Concetti Chiave
- Nel XIII secolo, all'Università di Bologna, si instaurarono obblighi reciproci tra studenti e docenti, con gli studenti che pagavano una retta per ricevere istruzione.
- L'imperatore Federico Barbarossa stabilì la protezione legale per gli studenti universitari, esentandoli dalle rappresaglie, attraverso la Costituzione Habita.
- La protezione contro le rappresaglie era cruciale per gli studenti stranieri, evitando che fossero ritenuti responsabili per debiti di altri connazionali.
- Gli studenti formarono le Nationes, due grandi università di studenti italiani e stranieri, per migliorare i rapporti con le istituzioni universitarie.
- Gli statuti universitari del XIII secolo prevedevano corsi di durata tra 5 e 7 anni e lauree con discussioni solenni che concedevano il diritto di insegnare universalmente.
Indice
Rapporti tra studenti e doctores
A partire dal XIII secolo, i rapporti tra doctores e allievi bolognesi si consolidarono in obblighi di reciproche prestazioni: gli studenti erano tenuti a corrispondere una collecta (retta) in cambio della quale i doctores si impegnavano a somministrare il loro sapere. Tra il XII e il XIII secolo, moltissimi studiosi scelsero di condurre i propri studi universitari presso l’università di Bologna al fine di intraprendere carriere lucrose. La città non era del tutto pronta a ricevere un numero sempre più cospicuo di studenti provenienti da ogni parte del mondo: per questo motivo le lezioni vennero inizialmente impartite in Chiese e locali adibiti proprio a tal fine.
Federico Barbarossa e la protezione degli studenti
Il primo ad avere un dialogo aperto con lo statuto giuridico dello studente medievale e moderno fu l’imperatore Federico Barbarossa, il quale aveva stanziato per un lungo periodo nella Piana di Roncaglia (nei pressi di Reggio Emilia). In questo periodo (1155-1158) egli si era proposto di ricondurre all’obbedienza le stravaganti realtà dei comuni cittadini dell’Italia centro-settentrionale e per fare ciò intervenne in primo luogo in ambito universitario. Egli garantì a tutti gli studenti universitari che studiassero entro i confini dell’impero la propria protezione, concedendo loro l’esenzione dal sottostare all’onere delle rappresaglie attraverso la cosiddetta Dieta di Roncaglia, contenuta nella Costituzione Habita, atto normativo che istituiva inoltre un foro speciale riservato agli studenti non bolognesi, i quali, in caso di coinvolgimento in processi civili, non venivano giudicati dal podestà locale, bensì dai loro docenti (doctores o vescovi).
Importanza dell'esenzione dalle rappresaglie
L’esenzione dal sottostare all’onere delle rappresaglie ebbe un’importanza vitale. Nelle città medievali, infatti, la realtà di presenze forestiere era frequentissima soprattutto in fiorenti città commerciali proprio come Bologna, dove capitava spesso che artigiani o mercanti concludessero negozi con soggetti di provenienza ignota i quali, dopo aver acquisito la merce, facevano perdere le proprie tracce senza pagare il prezzo. Le fonti consuetudinarie prevedevano che il creditore insoddisfatto potesse rivalersi nei confronti di un conterraneo del debitore inadempiente: tale disposizione danneggiava prima di tutto gli studenti, i quali, essendo prevalentemente forestieri, potevano essere forzosamente considerati garanti per debiti contratti da soggetti provenienti dalla loro città. Ciò consente di comprendere la grande importanza dell’esenzione concessa da Federico Barbarossa.
Formazione delle Nationes studentesche
I difficili rapporti con le istituzioni universitarie indussero gli studenti a dar vita alle Nationes (gli attuali comitati studenteschi), che si strutturarono in due universitates: quella degli scolari italiani citramontani (che comprendeva studenti lombardi, toschi, campani e laziali) e quella degli studenti stranieri ultramontani (in cui confluirono 14 nationes minori).
Durata e modalità dei corsi universitari
Dalla lettura dei primi statuti universitari del XIII secolo è possibile constatare la durata dei corsi, che oscillava tra 5 e 7 anni, e le modalità mediante cui avevano luogo le lauree (che in base a quanto disposto dal pontefice Onorio III dovevano consistere in una solenne discussione nella cattedrale di San Pietro in presenza dell’arcidiacono e attribuivano la licentia ubique docendi, cioè la facoltà di insegnare nell’ambito della giurisdizione universale della Chiesa e dell’Impero).
Domande da interrogazione
- Quali erano gli obblighi reciproci tra doctores e allievi bolognesi nel XIII secolo?
- Quale ruolo ebbe Federico Barbarossa nel contesto delle istituzioni universitarie?
- Perché l'esenzione dalle rappresaglie era importante per gli studenti?
- Come si strutturarono le Nationes e quali erano le due principali universitates?
Gli studenti dovevano pagare una collecta (retta) e, in cambio, i doctores si impegnavano a impartire il loro sapere.
Federico Barbarossa garantì protezione agli studenti universitari, esentandoli dall'onere delle rappresaglie e istituendo un foro speciale per i processi civili.
L'esenzione era vitale perché proteggeva gli studenti, spesso forestieri, dall'essere considerati garanti per debiti contratti da altri provenienti dalla loro città.
Le Nationes si strutturarono in due universitates: quella degli scolari italiani citramontani e quella degli studenti stranieri ultramontani.