Andrea301AG
Ominide
2 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Nel XII secolo, l'università giuridica di Bologna impartiva lezioni basate su letture critiche del Corpus giustinianeo.
  • Gli insegnanti chiarivano i dubbi degli studenti e gli esami si svolgevano in forma orale, con testi corredati di glosse.
  • Le glosse permettevano di creare edizioni rivedute dei testi giuridici, evidenziando il pensiero dei legum doctores autorevoli.
  • Due allievi di Irnerio, Bulgaro e Martino, avevano approcci diversi: rigoristico per Bulgaro ed equitativo per Martino.
  • L'attività dei glossatori fu cruciale per adattare il diritto romano alle esigenze medievali e favorire il rinascimento giuridico.

Indice

  1. L'università giuridica bolognese
  2. L'attività ermeneutica e le glosse
  3. Differenze interpretative tra Bulgaro e Martino
  4. Rinascimento giuridico e glossatori

L'università giuridica bolognese

Durante il XII secolo, in seguito alla nascita dell’università giuridica bolognese, le lezioni venivano impartite nella casa del dominus o in locali adibiti per l’occasione e consistevano in lecturae ex catedra (dalla cattedra) incentrate su singoli passi del Corpus giustinianeo, in particolare del Codex giustinianeo e dei primi 24 libri delle Novellae. La lectura aveva sempre natura critica: gli insegnanti (legum doctores) si soffermavano a chiarire i dubbi degli studenti in relazione al complesso e ormai obsoleto linguaggio usato da Giustiniano o al particolare significato di un termine.

L'attività ermeneutica e le glosse

Gli esami avevano luogo in forma orale e nel corso delle lezioni gli studenti, servendosi delle spiegazioni degli insegnanti, corredavano i testi con glosse (correzioni). Tale attività ermeneutica diede vita a nuove edizioni, rivedute e corrette, dei testi romano-giustinianei, all’interno delle quali erano presenti diverse glosse, corredate con la sigla del legum doctor cui la spiegazione letterale del testo normativo era da ricondurre. Questa modalità ha consentito agli studiosi di ricostruire il pensiero dei doctores più autorevoli, evidenziandone analogie e differenze.

Differenze interpretative tra Bulgaro e Martino

A tal proposito sono particolarmente rilevanti le differenze intercorrenti fra il magistero di due allievi di Irnerio: Bulgaro, fautore di un’interpretazione rigoristica volta ad esaltare il ruolo del diritto come scienza esatta, e Martino, che invece si attenne a un’interpretazione equitativa, integrando le fonti giustinianee con richiami al corpus iuris canonicis.

L’interpretazione degli antichi testi romani favorì la diffusione e l’applicazione del diritto giustinianeo, adattato alle esigenze dell’epoca in cui era vigente.

Rinascimento giuridico e glossatori

Dunque, gli elementi fondamentali che favorirono lo sviluppo del rinascimento giuridico furono lo sviluppo di un insegnamento autonomo del diritto e la reintroduzione del complesso normativo romano-giustinianeo attraverso l’attività interpretativa dei glossatori, indispensabile per conformare il diritto romano alle esigenze dell’età medievale.

Domande da interrogazione

  1. Qual era il ruolo delle lecturae ex catedra nell'università giuridica bolognese?
  2. Le lecturae ex catedra erano lezioni critiche incentrate su singoli passi del Corpus giustinianeo, dove i legum doctores chiarivano i dubbi degli studenti sul linguaggio complesso e obsoleto di Giustiniano.

  3. In che modo l'attività ermeneutica degli studenti contribuiva alla comprensione dei testi giuridici?
  4. Gli studenti, attraverso le spiegazioni degli insegnanti, aggiungevano glosse ai testi, creando nuove edizioni rivedute e corrette che permettevano di ricostruire il pensiero dei doctores più autorevoli.

  5. Quali erano le principali differenze interpretative tra Bulgaro e Martino?
  6. Bulgaro adottava un'interpretazione rigoristica del diritto come scienza esatta, mentre Martino preferiva un'interpretazione equitativa, integrando le fonti giustinianee con il corpus iuris canonicis.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community