Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Il veto presidenziale non può essere applicato in presenza di meccanismi di delega legislativa, che permettono al Congresso di trasferire determinate competenze legislative al presidente.
  • La revoca della delega legislativa non può essere soggetta a veto presidenziale, rendendo il veto inutilizzabile in tali circostanze.
  • Il presidente degli Stati Uniti è eletto indirettamente attraverso un collegio elettorale e può servire due mandati di quattro anni ciascuno, una restrizione introdotta dopo i quattro mandati di Roosevelt.
  • I grandi elettori, che compongono il collegio elettorale, sono scelti in base alla somma di deputati e senatori di ciascuno stato, riflettendo la densità demografica dello stato stesso.
  • Il sistema del collegio elettorale può creare discrepanze tra il voto popolare e il risultato finale, a causa del suo funzionamento maggioritario che può distorcere l'esito delle elezioni.

Limitazioni del veto legislativo

Il veto presidenziale non può essere attivato qualora siano stati previsti meccanismo di delega legislativa. Tale processo consente al parlamento di delegare al presidente degli USA limitate competenze legislative.
La delega può essere in qualsiasi momento revocata: il presidente non può porre il veto sulla legge che istituisce la suddetta revoca. In questo caso, dunque, il veto presidenziale è del tutto inutilizzabile.
Ill presidente degli USA è eletto indirettamente dal corpo elettorale con mandato di quattro anni rinnovabile una sola volta.

Originariamente, la Costituzione americana non prevedeva alcun limite di rinnovo: dopo i quattro mandati di Roosevelt, tuttavia, si decise di limitare a due il numero di mandati attuabili.

Il presidente è eletto da un collegio elettorale, formato dai cosiddetti «grandi elettori», scelti all’interno degli stati membri.
Nel corso delle consultazioni collegiali, repubblicani e democratici individuano il novero di candidati ai quali intendono riservare la propria fiducia. DI solito, entrambi i partiti individuano i propri candidati in una serie di conventions.
Ogni stato ha un numero di grandi elettori pari alla somma di deputati e senatori di quello stato: il numero di grandi elettori, dunque, dipende dalla densità demografica.
I grandi elettori vengono designati sulla base di un sistema maggioritario tale per cui, nel momento in cui gli elettori di uno stato scelgono i grandi elettori repubblicani e democratici, viene individuato un equilibrio tra le due fazioni.
Il drand’elettorato costituisce un sistema maggioritario distorsivo: spesso, infatti, ricorre uno squilibrio tra il risultato delle elezioni popolari e l’esito delle votazioni dei grandi elettori.

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