Concetti Chiave
- Il diritto distingue le regole dello Stato, che possono essere imposte con la forza, da quelle di altre organizzazioni come religioni o associazioni.
- Lo Stato è l'unico ente che può garantire il rispetto delle regole attraverso la forza pubblica, a differenza di altre istituzioni sociali.
- La necessità di regole statali nasce dalla convivenza in società, per evitare conflitti e garantire che il più forte non prevalga sul più debole.
- Il diritto ha la funzione di garantire la pacifica convivenza stabilendo comportamenti accettabili e conseguenze per le trasgressioni.
- Un'altra funzione del diritto è regolare l'organizzazione dello Stato e limitare l'uso del potere pubblico con regole specifiche.
Indice
Regole e libertà individuale
In un Paese libero chiunque può stabilire regole purché non prevedano comportamenti illeciti.
Sappiamo tutti, per esempio, che pongono regole di comportamento le confessioni religiose, i circoli ricreativi, i comitati, le associazioni culturali e così via.
Ma tra le norme poste da queste organizzazioni e quelle poste dallo Stato c'è una differenza notevolissima.
Immaginiamo di non voler più rispettare le norme poste dalla confessione religiosa cui apparteniamo. Qualcuno potrebbe imporcene il rispetto con la forza? La risposta, come tutti sappiamo, è negativa.
Immagianiamo ora che una persona, violando una delle più note regole dello Stato, commetta un furto. Il giudice potrà imporle con la forza di subire la punizione prevista per questo tipo di trasgressione?
La risposta questa volta è affermativa perché la forza pubblica (polizia, carabinieri, guardia di finanza) esiste proprio per imporre a tutti il rispetto delle regole poste dallo Stato. In generale possiamo allora dire che:
Necessità di regole nella società
Se abitassimo su un'isola deserta, sicuramente non avremmo bisogno di regole imposte da altri. Ma viviamo in una società piuttosto affollata e questo fatto muta considerevolmente la prospettiva.
Come insegna la normale esperienza, quando più persone vivono insieme finiscono spesso per entrare in contrasto. E quando si generano contrasti, ciascuno è naturalmente portato a far prevalere i propri interessi su quelli degli altri. Ciò, presto o tardi, genera un clima di diffusa e pericolosa conflittualità in cui il più forte tende a prevalere sul più debole. Nasce da qui la necessità di avere un organismo dotato di sufficiente autorità (lo Stato) che assicuri il pacifico svolgimento della vita sociale, ponendo regole uguali per tutti e imponendone a tutti il rispetto.
Funzione del diritto nella convivenza
La funzione tradizionale del diritto, pertanto, è garantire la pacifica convivenza tra i consociati, stabilendo preventivamente i comportamenti da evitare, quelli da tenere e le conseguenze (solitamente spiacevoli) nelle quali può incorrere chi non rispetta le regole.
Un'altra funzione del diritto, è disciplinare l'organizzazione dello Stato e l'attività dei suoi organi.
Si tratta di una funzione di grande importanza perché solo limitando con apposite regole l'attività di chiunque eserciti un pubblico potere (dal Presidente della Repubblica all'agente di polizia) si può avere la ragionevole speranza che tale potere non venga impiegato in modo scorretto.
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza principale tra le regole poste dallo Stato e quelle di altre organizzazioni?
- Perché è necessaria l'esistenza di uno Stato in una società affollata?
- Qual è una delle funzioni del diritto riguardo all'organizzazione dello Stato?
La differenza principale è che lo Stato può imporre il rispetto delle sue regole anche con l'uso della forza, mentre altre organizzazioni non hanno questo potere.
È necessaria per garantire la pacifica convivenza tra i cittadini, stabilendo regole uguali per tutti e imponendone il rispetto per evitare conflitti e prevaricazioni.
Una delle funzioni del diritto è disciplinare l'organizzazione dello Stato e l'attività dei suoi organi, limitando l'uso del potere pubblico per evitare abusi.