Concetti Chiave
- La teoria neoclassica vede l'impresa come un meccanismo tecnologico per trasformare input in output.
- La teoria dell'impresa come nesso di contratti dipinge l'impresa come un insieme di accordi tra soggetti per uniformare obiettivi.
- La teoria dell'impresa come sistema di relazioni pone l'accento sulle scelte imprenditoriali per organizzare e dirigere l'attività economica.
- La teoria dei diritti di proprietà identifica l'impresa con gli assetti proprietari e chi controlla i mezzi di produzione.
- L'impresa si basa su un potere gerarchico e il proprietario ha diritti residuali di controllo sui beni non allocati contrattualmente.
Indice
Teoria neoclassica e contratti
Le teorie economiste relative all’impresa sono quattro:
a. Secondo la teoria neoclassica l’impresa è niente più di un meccanismo tecnologico, ossia uno strumento grazie al quale le risorse vengono combinate tra loro e trasformate in prodotti o servizi, mediante il passaggio materiale da dati input a dati output.
b. Secondo la teoria dell’impresa come nesso di contratti questa va considerata come un complesso di accordi che i vari soggetti costituenti l’impresa stringono per formalizzare i propri interessi e omogeneizzare i propri obiettivi.
Relazioni e diritti di proprietà
c. Secondo la teoria dell’impresa come sistema di relazioni la destinazione delle risorse viene rimessa alle scelte di un imprenditore, che seleziona le relazioni cruciali per l’attività economica, si occupa in prima persona dell’organizzazione aziendale e dirige la produzione.
d. Secondo la teoria dei diritti di proprietà l’identità dell’impresa finisce per coincidere con gli assetti proprietari relativi ai beni che costituiscono il capitale, sulla base della differenza radicale tra chi detiene poteri di controllo sui mezzi di produzione e chi, invece, di tali diritti non dispone.
Sintesi delle teorie economiche
Dal complesso di queste teorie si possono trarre alcuni elementi di sintesi, comunemente accettati. L’impresa si fonda su un potere tipicamente gerarchico. Potere che, di per sé considerato, non trova fonte e disciplina nei contratti (che pure l’impresa stipula con parti terze ed esterne); il proprietario dell’impresa è titolare dei diritti residuali del controllo, ossia del potere di stabilire la destinazione dei beni e della ricchezza non allocati contrattualmente. Ma quali sono gli obiettivi dell’impresa? Come abbiamo detto è soprattutto la dottrina giuridica che si occupa di questo profilo e sul punto si contrappongono due modelli, uno di matrice anglosassone (sia inglese, sia statunitense) e uno di matrice renana (tedesco, ma anche francese).
Domande da interrogazione
- Qual è la visione della teoria neoclassica riguardo all'impresa?
- Come viene definita l'impresa secondo la teoria dei diritti di proprietà?
- Quali sono i modelli giuridici che si contrappongono riguardo agli obiettivi dell'impresa?
La teoria neoclassica vede l'impresa come un meccanismo tecnologico che trasforma risorse in prodotti o servizi, passando da input a output.
La teoria dei diritti di proprietà identifica l'impresa con gli assetti proprietari dei beni che costituiscono il capitale, distinguendo tra chi ha poteri di controllo sui mezzi di produzione e chi non li ha.
Gli obiettivi dell'impresa sono discussi principalmente dalla dottrina giuridica, che contrappone un modello di matrice anglosassone (inglese e statunitense) a uno di matrice renana (tedesco e francese).