Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Il gioco del falco e della colomba presenta tre equilibri: falco colomba, colomba falco, e colomba colomba, non essendo un gioco di coordinazione.
  • L'equilibrio correlato, ideato da Roger Haumann e sviluppato da Gintis, introduce un terzo agente che coordina le strategie in modo casuale.
  • Il coreografo determina le strategie attraverso un sorteggio casuale, comunicandole privatamente ai giocatori, mantenendo segreta la scelta dell'altro.
  • Questo equilibrio si distingue dal modello di Gans poiché il coreografo agisce in modo casuale, eliminando il rischio di deviazioni strategiche.
  • La complessità della teoria dei giochi risiede nel tentativo di ridurre i giochi sociali a parametri morali, sanzionatori o convenzionalisti, ignorando la loro interconnessione.

Indice

  1. Equilibri nel gioco del falco e della colomba
  2. Ruolo del coreografo nell'equilibrio correlato
  3. Confronto tra coreografo e autorità coordinativa
  4. Complessità della teoria dei giochi

Equilibri nel gioco del falco e della colomba

Gli equilibri possibili nel cosiddetto «gioco del falco e della colomba» sono tre: falco colomba; colomba falco; colomba colomba. Non si tratta di un gioco di coordinazione in quanto esso prevede che ciascuno degli agenti agisca in autonomia al fine di prevaricare sull’altro, determinandone il cedimento e garantendosi la vittoria. Quest’aspetto rileva una differenza peculiare del gioco del falco e della colomba sia rispetto al dilemma del prigioniero, sia al gioco della caccia al cervo (poiché entrambi prevedevano la cooperazione).

La risoluzione del gioco falco - colomba richiede un nuovo tipo di equilibrio, definito «equilibrio correlato» e ideato dal premio Nobel Roger Haumann e in seguito sviluppato dall’economista Gintis.

Ruolo del coreografo nell'equilibrio correlato

L’idea dell’equilibrio correlato presuppone il fatto che vi sia un terzo agente, il quale non gioca ma si limita a correlare le strategie di esperimento casuale attuate dai due agenti. Sulla base di quanto concordato dai due partecipanti, il terzo agente, definito coreografo, si assume l’onere di selezionare, in maniera totalmente casuale, quale delle tre strategia ogni agente debba adottare. Tale scelta non è meditata ma affidata al caso: il coreografo, dunque, lancia un dado e, sulla base dei numeri che fuoriescono, determina le strategie che gli agenti dovranno adottare. Il coreografo, però, non rende pubblico ai giocatori l’esito del lancio del dado, ma si limita a comunicare ad ogni agente, privatamente, quale strategia egli dovrà adottare. In questo modo, nessuno dei due agenti avrà modo di sapere quale strategia utilizzerà l’altro e, pertanto, egli non avrà interesse a deviare dalla strategia a lui assegnata dal coreografo, poiché il ruolo di quest’ultimo è legittimato da un accordo pregresso stipulato tra i due agenti.

Confronto tra coreografo e autorità coordinativa

Sorge così un equilibrio, definito correlato in quanto disciplinato e mediato dal coreografo, il quale svolge un ruolo somigliante a quello dell’autorità coordinativa proposta da Gans. A differenza di quest’ultimo, però, il coreografo rende la scelta casuale e privata, costringendo gli agenti ad affidarsi al suo ruolo di mediatore e non offrendo loro alcuna ragione per deviare dal profilo proposto (per Gans, invece, questo rischio non poteva essere escluso e pertanto il ruolo di supporto della sanzione era necessario).

Complessità della teoria dei giochi

In generale, è possibile dire che, sebbene molti studiosi abbiano tentato di individuare la risoluzione della teoria dei giochi in una delle tre vie (morale, sanzionatoria, convenzionalista), la sua complessità risiede proprio nel continuativo tentativo da parte dei filosofi di ridurre ogni gioco sociale entro i parametri di una delle tre vie, senza tener conto del fatto che, all’interno di ogni interazione, moralità, sanzione e convenzione si fondono e si intrecciano.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono gli equilibri possibili nel gioco del falco e della colomba?
  2. Gli equilibri possibili sono tre: falco colomba, colomba falco, e colomba colomba.

  3. In cosa si differenzia il gioco del falco e della colomba rispetto al dilemma del prigioniero e al gioco della caccia al cervo?
  4. Si differenzia perché non prevede cooperazione, ma piuttosto che ciascun agente agisca in autonomia per prevaricare sull'altro.

  5. Cos'è l'equilibrio correlato e chi l'ha sviluppato?
  6. L'equilibrio correlato è un tipo di equilibrio che coinvolge un terzo agente, il coreografo, che seleziona casualmente le strategie per gli agenti. È stato ideato da Roger Haumann e sviluppato da Gintis.

  7. Qual è il ruolo del coreografo nel gioco del falco e della colomba?
  8. Il coreografo correla le strategie degli agenti in modo casuale e privato, comunicando a ciascun agente quale strategia adottare senza rivelare l'esito agli altri, legittimando il suo ruolo tramite un accordo pregresso.

Domande e risposte

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