Concetti Chiave
- La separazione può essere di fatto, consensuale o giudiziale, a seconda dell'accordo tra i coniugi e della comunicazione allo stato.
- Il divorzio rappresenta lo scioglimento definitivo del matrimonio, con modalità consensuali o giudiziali.
- Il divorzio consensuale può essere richiesto dopo sei mesi di separazione, mentre quello giudiziale dopo un anno.
- Durante il divorzio, il coniuge senza reddito può richiedere alimenti o mantenimento, a seconda delle responsabilità nella separazione.
- Con il divorzio, i coniugi perdono i diritti ereditari reciproci e possono sposarsi nuovamente.
Cos'è il divorzio
La separazione è un momento di riflessione sono tre tipi di separazione:
Di fatto: quando i coniugi vivono separatamente ma di ciò non informano lo stato per cui non ha valore giuridico.
Consensuale: quando i coniugi sono d'accordo su tutte le condizioni della separazione, compaiono in un un unica udienza davanti al tribunale e da quel momento inizia la separazione.
Giudiziale: quando i coniugi non sono d'accordo su tutte le condizioni e iniziano una causa nella quale cercano di addebitare il motivo della separazione all'altro.
Il divorzio è lo scioglimento definitivo del matrimonio; può essere giudiziale o consensuale a seconda che i coniugi siano o no d'accordo sulle condizioni del divorzio.
Il divorzio può essere chiesto dopo un anno di separazione, che è un'altra cosa, se si tratta di divorzio giudiziale mentre sei mesi se si tratta di divorzio consensuale.
Chi durante il periodo di separazione usufruiva di un assegno alimentare o di mantenimento può richiederlo anche in fase di divorzio.
Il diritto agli alimenti spetta al coniuge senza reddito che è stato la causa del divorzio/separazione e consiste in una somma di denaro strettamente necessaria per sopravvivere.
Il mantenimento spetta al coniuge senza reddito che non è stato la causa del divorzio/separazione e consiste in una somma di denaro che gli consenta di mantenere lo stesso tenore di vita avuto durante il matrimonio.
Con il divorzio i coniugi perdono reciprocamente i diritti ereditari e possono riconiugarsi.