Concetti Chiave
- La disoccupazione volontaria riguarda chi sceglie di non lavorare per compensi inadeguati o aspettative non soddisfatte.
- La disoccupazione involontaria coinvolge chi è disposto a lavorare per qualsiasi salario, ma non trova opportunità di impiego.
- La disoccupazione strutturale si verifica quando c'è una mancanza di professionalità richiesta dal mercato del lavoro.
- La disoccupazione tecnologica è causata dall'introduzione di nuove tecnologie che riducono i posti di lavoro.
- Gli ammortizzatori sociali, come l'assicurazione contro la disoccupazione e la cassa integrazione, tutelano i disoccupati.
Cos'è la disoccupazione
La disoccupazione volontaria: Sono coloro che scelgono di non lavorare perché ritengono il compenso inadeguato o il lavoro non corrisponde alle loro aspettative.
La disoccupazione involontaria: Sono persone che sarebbero disposte a entrare nel mondo del lavoro e accetterebbero qualsiasi salario, ma gli imprenditori non hanno necessità di impiegarli. Per porre rimedio a questo lo Stato interviene con investimenti pubblici o misure di politica economica.
La disoccupazione strutturale: si verifica quando la domanda di lavoro richiede una determinata professionalità che manca ai lavoratori per cui è necessario procedere ad un riequilibrio del mercato.
La disoccupazione tecnologica: in seguito all’introduzione di nuove tecnologie si verifica una riduzione dei posti di lavoro e l’espulsione di alcuni lavoratori.
La tutela dei disoccupati: al fine di attuare i disagi esistono gli ammortizzatori sociali, un sistema di tutela con funzioni assistenziali e previdenziali, Tra gli ammortizzatori ha una rilevanza particolare l’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione volontaria. Ma per far fronte alle difficoltà provocate dalla disoccupazione sono previsti anche altri tipi: cassa integrazione guadagni, lavori socialmente utili.