Concetti Chiave
- In Italia la democrazia può essere diretta, con decisioni prese direttamente dal popolo, o indiretta, tramite rappresentanti eletti.
- Le elezioni si dividono in politiche per il Parlamento, amministrative per enti locali e europee per il Parlamento europeo.
- Il voto in Italia è personale, uguale, libero e segreto, essendo un dovere civico ma non giuridico.
- L'astensionismo indebolisce la democrazia ma non comporta sanzioni penali.
- Esistono due sistemi elettorali: maggioritario, per candidati singoli, e proporzionale, per liste di candidati.
La democrazia diretta e indiretta
Come recita l'articolo 1 della Costituzione "l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro e la sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione". Per questo in Italia vige la democrazia che può essere:
-diretta quando decide direttamente il popolo sulle questioni più importanti per il suo bene;
-rappresentativa o indiretta quando il popolo sceglie direttamente i rappresentanti grazie al principio della maggioranza, il cui principio presuppone due condizioni (la scelta libera tra le diverse fazioni politiche e il rispetto del parere della minoranza).
Grazie a queste condizioni ci sono tre tipi di elezioni:
-politiche per eleggere il Parlamento;
-amministrative per eleggere sindaci, consiglieri e presidenti di Regione e Provincia;
-europee per scegliere i deputati del Parlamento europeo.
Il voto è personale (non si può delegare un altro cittadino al proprio posto), uguale (il voto del ricco vale quanto quello del povero e viceversa: non ci sono distinzioni), libero e segreto perché ogni elettore vota liberamente secondo le proprie convinzioni politiche; il voto è quindi un dovere civico ma non giuridico (secondo l'articolo 48 che recita: "Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto è personale, uguale, libero, segreto e il suo esercizio è dovere civico. La legge stabilisce requisiti e modalità per l'esercizio del diritto di voto che non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge") e l'astensionismo dell'elettore comporta l'indebolimento della democrazia poiché vuol dire che il cittadino/elettore non è interessato alla politica ma non comporta sanzioni penali. In Italia ci sono due tipi di sistemi elettorali: quello maggioritario (che elegge il candidato più votato in base alla suddivisione delle aree geografiche in collegi in rapporto ai candidati da eleggere) e quello proporzionale (che elegge la lista da votare e non un unico candidato in base alla lista di candidati che comporta i collegi plurinominali).
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza tra democrazia diretta e indiretta in Italia?
- Quali sono i tipi di elezioni previste in Italia?
- Quali sono le caratteristiche del voto in Italia?
La democrazia diretta permette al popolo di decidere direttamente sulle questioni importanti, mentre la democrazia indiretta o rappresentativa implica che il popolo scelga i propri rappresentanti che operano per il bene dello Stato.
In Italia ci sono tre tipi di elezioni: politiche per eleggere il Parlamento, amministrative per eleggere sindaci, consiglieri e presidenti di Regione e Provincia, ed europee per scegliere i deputati del Parlamento europeo.
Il voto in Italia è personale, uguale, libero e segreto, ed è considerato un dovere civico ma non giuridico. L'astensionismo indebolisce la democrazia ma non comporta sanzioni penali.