Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • I contadini sono piccoli produttori agricoli che coltivano direttamente il terreno con l'aiuto della famiglia.
  • La terra può essere posseduta in varie modalità, e i prodotti sono generalmente destinati all'autoconsumo o alla vendita.
  • La definizione di contadino è flessibile, variando per l'estensione dei terreni e l'utilizzo di manodopera salariata.
  • Nei paesi sviluppati i contadini sono una minoranza, mentre nel Terzo Mondo costituiscono una parte significativa della popolazione.
  • L'azienda contadina non è separata dalla famiglia e non mira all'accumulazione, ma al sostentamento e alla riproduzione delle condizioni iniziali.

Indice

  1. Definizione di contadino
  2. Elementi della definizione
  3. Condizione contadina nel tempo
  4. Produzione e autoconsumo
  5. Azienda contadina e famiglia

Definizione di contadino

In senso proprio, si definisce contadini non chi semplicemente lavora la terra, ma il piccolo produttore

agricolo che coltiva direttamente una limitata estensione di terreno, coadiuvato dai familiari e solo

occasionalmente da salariati esterni. La terra può essere posseduta a diverso titolo, in proprietà, in

affitto o in concessione; la destinazione del prodotto è, nelle società contadine classiche,

l'autoconsumo; nelle società industrializzate , in cui peraltro la figura del

contadino tende a scomparire, anche la vendita sul mercato.

Elementi della definizione

La definizione resta inevitabilmente molto elastica, soprattutto per quanto riguarda due elementi:

l'estensione dei terreni coltivati e l'uso della forza-lavoro salariata. Quanto al primo, si dice che la

terra deve essere sufficiente al mantenimento di una famiglia media (ma esistono contadini ricchi e contadini poveri...); quanto al secondo, che deve essere limitato ed eccezionale (per questo "poveri" sono

definiti i contadini costretti a offrire a terzi il loro lavoro in alcuni momenti dell'anno).

Condizione contadina nel tempo

Una descrizione della condizione contadina, vale a dire del lavoro, della famiglia, della comunità,

per forza di cose deve avere come modello una storia d'altri tempi. Questo almeno per quanto

riguarda buona parte dell'Europa e i paesi sviluppati, in cui i contadini sono ormai piccola minoranza; nel

Terzo Mondo invece essi costituiscono ancora il grosso della popolazione. Una storia d'altri tempi

soprattutto a causa di un aspetto, la destinazione dei beni prodotti, che nel mondo contadino

"classico" è l'autoconsumo.

Produzione e autoconsumo

Infatti, per il contadino la terra rappresenta in primo luogo la fonte dei mezzi di sussistenza, che devono consentire la riproduzione delle condizioni iniziali. La produzione contadina

non ha come fine l'accumulazione; il sovrappiù di un'annata consente un maggior consumo, oppure

maggior quantità di scorte per l'inverno, o un ritmo di lavoro meno intenso.

Azienda contadina e famiglia

L'azienda contadina non è un'impresa, perché non è un'entità distinta dalla casa e dalla famiglia.

Infatti il contadino non valuta il lavoro suo e dei familiari come un costo, da detrarre dai ricavi per calcolare

il guadagno netto; questo spiega da una parte l'intensità dei ritmi di lavoro, fino al limite

dell'autosfruttamento, dall'altra la capacità competitiva dell'azienda contadina anche nei confronti

dell'impresa capitalistica.

Domande da interrogazione

  1. Chi sono i contadini secondo la definizione fornita nel testo?
  2. I contadini sono definiti come piccoli produttori agricoli che coltivano direttamente una limitata estensione di terreno, coadiuvati dai familiari e solo occasionalmente da salariati esterni. La terra può essere posseduta in vari modi e la produzione è destinata principalmente all'autoconsumo.

  3. Qual è la differenza principale tra la produzione contadina e quella capitalistica?
  4. La produzione contadina non mira all'accumulazione di capitale, ma piuttosto al sostentamento e alla riproduzione delle condizioni iniziali. L'azienda contadina non è separata dalla casa e dalla famiglia, e il lavoro non è valutato come un costo da detrarre dai ricavi.

  5. Come viene descritta la condizione dei contadini nei paesi sviluppati rispetto al Terzo Mondo?
  6. Nei paesi sviluppati, i contadini sono ormai una piccola minoranza e la loro condizione è vista come una storia d'altri tempi. Nel Terzo Mondo, invece, i contadini costituiscono ancora la maggior parte della popolazione e la loro produzione è principalmente destinata all'autoconsumo.

Domande e risposte

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