Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • La conformità confessionale è necessaria per il riconoscimento giuridico degli enti religiosi in Italia.
  • Gli enti ecclesiastici devono essere approvati dalla competente autorità della confessione di appartenenza.
  • Gli enti devono perseguire principalmente finalità di religione o culto per ottenere la conformità confessionale.
  • Le attività degli enti ecclesiastici sono distinte tra quelle religiose o di culto e quelle di assistenza o beneficenza.
  • Il riconoscimento richiede che il fine religioso o di culto sia predominante rispetto ad altre attività profane.

Indice

  1. Conformità confessionale e riconoscimento
  2. Finalità e attività degli enti

Conformità confessionale e riconoscimento

La conformità confessionale è il requisito essenziale che ogni organo o unità funzionale delle confessioni religiose deve possedere al fine di poter ottenere un pieno riconoscimento da parte dello stato italiano.
Ogni ente ecclesiastico che aspira al riconoscimento giuridico deve essere approvato dagli organi competenti della confessione di appartenenza. Per gli enti cattolici è previsto che l’ente sia costituito o approvato dalla competente autorità ecclesiastica.

Finalità e attività degli enti

A prescindere dalla natura dell’ente, è necessario che esso persegua finalità di religione o di culto: solo in questo caso si dice che esso possiede la «conformità confessionale», requisito indispensabile ai fini del riconoscimento. Le attività degli enti ecclesiastici si dividono in:

1) attività di religione o di culto, dirette all’esercizio del culto o alla cura della anime, alla formazione del clero e dei religiosi, nonché agli scopi missionari;

2) attività diverse da quelle religiose o di culto, dirette all’assistenza o alla beneficenza, all’istruzione e all’educazione, nonché tute le attività a scopo di lucro.

Il fine religioso o di culto deve essere prevalente rispetto ad altre attività profane, e costituire la ragion d’essere dell’ente. Ad esempio, non è possibile riconoscere come ente ecclesiastico un istituto alberghiero solo perché il gestore garantisce un servizio di assistenza spirituale ai propri clienti: questo perché l’attività assistenziale non è lo scopo principale dell’ente, né tanto meno la sua ragion d’essere. Il riconoscimento, dunque, richiede requisiti molto più rigorosi.

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