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Concetti Chiave

  • Il Codice del Turismo unifica e riforma le normative turistiche, puntando alla tutela del turista e al rafforzamento della competitività del settore in Italia.
  • Il decreto legislativo del Codice del Turismo si articola in 4 articoli e 2 allegati, affrontando temi come contratti e normative abrogate.
  • La legge del 1983 mirava a potenziare l'offerta turistica e definire giuridicamente l'impresa turistica, focalizzandosi sulle attività ricettive.
  • Il Decreto Legge del 2011 considera le imprese turistiche come quelle che contribuiscono all'offerta turistica attraverso attività economiche e organizzate.
  • L'accento nel Decreto Legge è posto sulla gestione economica delle imprese turistiche, indipendentemente dal fine di lucro, per sostenere i costi con i ricavi.

Indice

  1. Il Codice del Turismo
  2. LEGGE N. 217/ 17 MAGGIO 1983
  3. DECRETO LEGGE N. 79/2011

Il Codice del Turismo

Il Codice del turismo si propone di rendere omogenea e sistematica una situazione normativa complessa e frammentata tipica del settore turistico.
Inoltre, non si limita a riordinare la normativa turistica, bensì introduce una riforma del settore con l’obbiettivo di tutelare il turista, aiutare le imprese e stimolare l’offerta turistica al fine di rafforzare la competitività del sistema Italia.
Il decreto legislativo è composto da 4 articoli e 2 allegati.
- Articolo 1: approva il “codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo, che costituisce l’oggetto dell’allegato I.
- Articolo 2: modifica la direttiva relativa ai contratti di multiproprietà, contratti relativi ai prodotti per le vacanze di lungo termine, contratti di rivendita e di scambio; è seguito dall’allegato II.
- Articolo 3: elenca le norme che vengono abrogate dalla data di entrata in vigore del decreto.
- Articolo 4: precisa che il contenuto del decreto legislativo è attuato nell’ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili e senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
Il codice contenuto nell’allegato I è composto di 69 articoli e suddiviso in 7 titoli.
- Titolo 1: disposizioni generali;
- Titolo 2: professioni e formazione nel settore turistico;
- Titolo 3: mercato del turismo;
- Titolo 4: agenzie di viaggio e turismo;
- Titolo 5: tipologie di prodotti turistici e relativi circuiti nazionali di eccellenza;
- Titolo 6: contratti;
- Titolo 7: ordinamento.

LEGGE N. 217/ 17 MAGGIO 1983

Si poneva come obbiettivo prioritario l’effettivo potenziamento e qualificazione dell’offerta turistica da raggiungere anche mediante l’attivazione di iniziative imprenditoriali e, tentò di determinare giuridicamente le caratteristiche dell’impresa turistica in risposta all’esigenza di una disciplina organica.
Tuttavia, la legge non offrì una vera e propria definizione di impresa turistica, bensì si limitò a considerare turistiche quelle imprese che svolgevano un’attività di gestione di strutture ricettive e annessi servizi turistici. In tal senso, risultava centrale nella definizione, lo svolgimento dell’attività ricettiva al punto che l’impresa turistica veniva identificata con la sola impresa ricettiva (alberghi, motel, ecc.).

DECRETO LEGGE N. 79/2011

Riprende la definizione data dalla legge di riforma e considera come presupposto per il riconoscimento della qualifica d’impresa quello di concorrere alla formazione dell’offerta turistica. Si deve quindi trattare di un’attività:
  • economica, ossia rivolta alla produzione di beni e servizi e al mercato (l’elemento essenziale non è il fine di lucro, ma il criterio di economicità in base al quale l’imprenditore deve adottare un metodo di gestione diretto a coprire i costi di produzione con i ricavi delle vendite);
  • esercitata professionalmente;
  • svolta in modo organizzato, tramite la combinazione del lavoro e dei beni, materiali o immateriali, rimandando il concetto di azienda come insieme di beni organizzati per l’esercizio dell’impresa.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'obiettivo principale del Codice del Turismo?
  2. Il Codice del Turismo mira a rendere omogenea e sistematica la normativa del settore turistico, introducendo una riforma per tutelare i turisti, supportare le imprese e stimolare l'offerta turistica per rafforzare la competitività del sistema Italia.

  3. Quali sono i principali contenuti del decreto legislativo del Codice del Turismo?
  4. Il decreto legislativo è composto da 4 articoli e 2 allegati, che includono l'approvazione del codice della normativa statale, modifiche alle direttive sui contratti di multiproprietà, l'abrogazione di norme precedenti e l'attuazione del decreto senza nuovi oneri per la finanza pubblica.

  5. Come definisce la LEGGE N. 217/ 17 MAGGIO 1983 l'impresa turistica?
  6. La legge non offre una definizione precisa di impresa turistica, ma considera turistiche quelle imprese che gestiscono strutture ricettive e servizi turistici, identificando l'impresa turistica principalmente con l'impresa ricettiva.

  7. Quali sono i criteri per il riconoscimento della qualifica d'impresa secondo il DECRETO LEGGE N. 79/2011?
  8. Il decreto legge considera come presupposto per il riconoscimento della qualifica d'impresa la partecipazione alla formazione dell'offerta turistica, richiedendo che l'attività sia economica, esercitata professionalmente e svolta in modo organizzato.

Domande e risposte

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