Concetti Chiave
- L'autonomia finanziaria implica che gli enti pubblici possano contare su entrate proprie, non solo su trasferimenti statali.
- Negli ultimi anni si è cercato di allineare la riscossione delle entrate con la gestione delle spese, specie per gli enti territoriali.
- L'articolo 119 della Costituzione italiana garantisce alle regioni e agli enti locali autonomia finanziaria di entrata e spesa.
- Le pubbliche amministrazioni utilizzano fondi propri per soddisfare interessi pubblici, attraverso finanza funzionale o strumentale.
- Il bilancio distingue tra spese correnti, per il normale funzionamento, e spese in conto capitale, per produrre ricchezza futura.
Autonomia finanziaria degli enti pubblici
Se le entrate di molte amministrazioni sono trasferimenti dello Stato, vuol dire che la loro finanza non è propria ma derivata…autonomia finanziaria: disponibilità di entrate proprie da parte degli enti pubblici diversi dallo Stato.
Tendenza degli ultimi anni: aumentare il grado di corrispondenza tra la riscossione delle entrate e la gestione delle spese, soprattutto per gli enti territoriali (la costituzione sottolinea che le entrate devono consentire di finanziare integralmente le funzioni attribuite agli enti territoriali)
L’autonomia finanziaria delle regioni e degli enti locali è notevolmente aumentata. L’art 119 della Costituzione riconosce alle une e agli altri autonomia finanziaria di entrata e di spesa e la possibilità di stabilire e applicare tributi ed entrate proprie.
Uso dei fondi pubblici
Le pubbliche amministrazioni usano propri fondi per soddisfare interessi pubblici.
A volte lo svolgimento della funzione consiste nell’erogazione di fondi a determinati soggetti come erogazione di pensioni, borse di studio (finanza funzionale) altre volte il denaro pubblico è usato per acquisire beni e servizi necessari per lo svolgimento delle funzioni (finanza strumentale)
Alcune funzioni richiedono poche spese, altre invece sono molto dispendiose
Nel bilancio abbiamo la distinzione tra spese correnti (per il normale svolgimento delle funzioni) e spese in conto capitale (destinate a produrre ricchezza per il futuro).