Concetti Chiave
- Gli atti amministrativi generali regolano la condotta di uffici pubblici e privati, con destinatari non specificati.
- Questi atti non richiedono motivazione e non prevedono la partecipazione degli interessati nel procedimento.
- La comunicazione avviene tramite pubblicazione e spesso non sono immediatamente impugnabili, richiedendo un atto applicativo.
- Gli atti normativi contengono norme giuridiche come statuti e regolamenti, con un regime giuridico specifico.
- La giurisprudenza ammette l'esistenza di atti amministrativi emanati da soggetti privati per consentirne l'impugnazione.
Regolazione della condotta
- Regolare la condotta di uffici pubblici, soggetti privati, o entrambi.
- Destinatari non determinati
- Stesso regime giuridico del provvedimento amministrativo ma con delle peculiarità:
Non devono essere motivati
Al procedimento non si applica la regola della partecipazione degli interessati
Controlli preventivi di legittimità
La loro comunicazione consiste in una pubblicazione
Spesso non sono autonomamente impugnabili davanti al giudice, perché non ledono immediatamente interessi privati, e devono essere impugnati insieme agli atti applicativi (ad es il bando di concorso insieme al provvedimento di esclusione dal concorso)
Sono atti amministrativi generali che contengono norme giuridiche, ad esempio statuti e regolamenti degli enti pubblici.
Regime giuridico:
Art 117: potestà regolamentare dello Stato nelle materie di legislazione esclusiva, degli enti locali in ordine alle funzioni loro attribuite, alle regioni in tutte le altre materie.
Necessità della pubblicazione e inescusabilità della loro ignoranza
Ammissibilità degli atti privati
Si pone poi il problema dell’ammissibilità degli atti amministrativi emanati da soggetti privati, come i concessionari di opere pubbliche o di servizi pubblici o le amministrazioni pubbliche in forma privata. La giurisprudenza ne ha ammesso l’esistenza per consentire l’impugnazione dinanzi al giudice amministrativo.