Concetti Chiave
- Il datore di lavoro è responsabile contrattualmente se non adotta misure di sicurezza, con un onere della prova più favorevole per il lavoratore.
- La responsabilità extracontrattuale sorge dalla lesione del diritto alla salute, secondo l'Articolo 2043 del codice civile.
- Il datore di lavoro può liberarsi da responsabilità dimostrando che l'inadempimento è stato causato da un fattore a lui non imputabile.
- L'Inail assicura i lavoratori contro infortuni e malattie, fornendo indennità temporanee e rendite per inabilità permanente.
- Le prestazioni economiche dell'Inail sono indipendenti dall'accertamento della responsabilità civile del datore di lavoro.
Assicurazione contro infortuni e malattie sul lavoro
Responsabilità contrattuale e sicurezza
Se il datore di lavoro non adotta le misure di sicurezza dovute, egli è contrattualmente responsabile di tale violazione. La lesione del diritto alla salute, inoltre, genera una responsabilità extracontrattuale. (Articolo 2043 c.c.).
Tra le due forme di responsabilità, quella contrattuale esprime al meglio la necessità della tutela preventiva che il datore di lavoro è tenuto ad osservare. Essa, inoltre, consente al ricorrente un onere della prova più favorevole: il lavoratore, infatti, in qualità di debitore deve limitarsi a dimostrare l’inadempimento contrattuale del datore. La prova è resa particolarmente agevole dall’ampiezza dell’obbligazione che grava sull’imprenditore. Il datore di lavoro può liberarsi da responsabilità solo dimostrando che l'inadempimento è stato determinato da una causa a lui non imputabile, per via della quale la prestazione avente ad oggetto la sicurezza è stata impossibile da realizzare. Se ritenuto responsabile, il datore di lavoro deve risarcire il danno biologico patito a causa dell'inadempimento o l’illecito ex articolo 2043.
Ruolo dell'Inail e indennità
L'azione sollevata dal lavoratore, però, ha efficacia molto limitata: il sistema per la sicurezza, infatti, prevede che ogni lavoratore sia assicurato dal datore di lavoro presso l’Inail, l’ente gestore dell’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. L’Inail corrisponde al lavoratore infortunato o colpito da malattia un'indennità per inabilità temporanea, tale da compensare parte della retribuzione perduta nel periodo in cui egli è impossibilitato a lavorare: ciò va sostanzialmente a vantaggio del datore di lavoro, che sarebbe comunque tenuto a corrispondere lo stipendio. Inoltre, se l'infortunio o la malattia hanno provocato un'inabilità permanente del lavoratore, questi ha diritto ad una rendita, non sottoposta ad alcun limite temporale, sempre corrisposta dall’inail. Le prestazioni economiche fornite dall’Inail costituiscono una forma di assicurazione, per questo motivo la loro erogazione prescinde dall’accertamento della responsabilità civile del datore di lavoro nella determinazione dell’evento assicurato.
Domande da interrogazione
- Qual è la responsabilità del datore di lavoro in caso di mancata adozione delle misure di sicurezza?
- Come può il datore di lavoro liberarsi dalla responsabilità per inadempimento delle misure di sicurezza?
- Quali sono i benefici forniti dall'Inail ai lavoratori infortunati o malati?
Il datore di lavoro è contrattualmente responsabile per la violazione delle misure di sicurezza e può anche incorrere in responsabilità extracontrattuale per lesione del diritto alla salute, secondo l'Articolo 2043 c.c.
Il datore di lavoro può liberarsi dalla responsabilità dimostrando che l'inadempimento è stato causato da una ragione a lui non imputabile, rendendo impossibile la realizzazione della sicurezza.
L'Inail fornisce un'indennità per inabilità temporanea e, in caso di inabilità permanente, una rendita senza limiti temporali, indipendentemente dalla responsabilità civile del datore di lavoro.