Concetti Chiave
- Dante incontra Marco Lombardo tra gli iracondi, un uomo di corte del XIII secolo noto per le sue virtù, e gli chiede di pregare per lui in Paradiso.
- Marco Lombardo rappresenta un riflesso di Dante stesso, condividendo con lui sia la nobiltà d'animo che l'umiliazione davanti ai potenti.
- Attraverso Marco, Dante esplora la causa della corruzione nel mondo, che viene attribuita al mal governo dei Pontefici e degli Imperatori, piuttosto che alla natura umana.
- Marco Lombardo espone la teoria del libero arbitrio, sottolineando che l'uomo può superare gli istinti tramite la virtù e la volontà libera.
- Dante sottolinea la necessità di un monarca universale giusto, concetto già presente nel suo "De Monarchia", simboleggiato dalla torre nel canto.
Incontro con Marco Lombardo
Nella cornice III, custodita dallAngelo della pace, fra gli iracondi, Dante incontra Marco Lombardo, che in vita praticò quelle virtù che ora nessuno pratica più; assicura Dante che è sulla buona strada e gli chiede di pregare per lui quando sarà arrivato in Paradiso. Marco Lombardo era un uomo di corte vissuto nel XIII di cui non si hanno molte notizie.
In lui, Dante ritrova qualcosa di sé, sia per lanimo nobile e sdegnosa, sia per la sorte che li accomunava entrambi ad umiliarsi davanti ai Signori.Dubbio di Dante sulla corruzione
Dante ne approfitta per chiedere a Marco Lombardo di sciogliergli un dubbio, cioè quale sia la causa di tanta corruzione nel mondo che alcuni attribuiscono nellinfluenza degli astri ed altri alla natura umana. Marco Lombardi risponde che la causa è da ritrovarsi nel mal governo dei Pontefici e degli Imperatori e non nella cattiva natura degli uomini. Come esempio, fornisce il caso della Lombardia in cui esiste confusione fra i due poteri, temporale e spirituale e dove, un tempo, prima della lotta fra la Chiesa e limperatore Federico II erano molto diffusi la cortesia ed il valore.
Teoria del libero arbitrio
Con la sua risposta, Marco Lombardo non fa altro che esporre la teoria del libero arbitrio: luomo possiede la ragione e la volontà che è libera. Se allinizio, egli dura fatica nella lotta contro gli istinti (=influssi degli astri), alla fine qualsiasi ostacolo può essere vinto grazie alla virtù. In conclusione, si può affermare che Dante intende della giustizia la necessità di unautorità estrema di un monarca universale che deve possedere, sopra le altre, la virtù cardinale della giustizia di cui, nel canto, è simbolo limmagine della torre. Il concetto viene già espresso da Dante del De Monarchia
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo di Marco Lombardo nell'incontro con Dante?
- Qual è la causa della corruzione secondo Marco Lombardo?
- Come viene esposta la teoria del libero arbitrio nel testo?
Marco Lombardo rappresenta le virtù ormai perdute e rassicura Dante sul suo cammino, chiedendogli di pregare per lui quando sarà in Paradiso.
Marco Lombardo attribuisce la corruzione al mal governo dei Pontefici e degli Imperatori, non alla natura umana o agli influssi astrali.
La teoria del libero arbitrio è esposta attraverso l'idea che l'uomo, grazie alla ragione e alla volontà libera, può superare gli ostacoli e che la giustizia richiede un'autorità suprema, come un monarca universale.