Concetti Chiave
- Dante incontra Corrado Malaspina nella Valletta Fiorita, rivelando la sua gratitudine per l'ospitalità ricevuta dai Malaspina nel 1306.
- Corrado Malaspina, un cavaliere di vecchio stampo, mostra nobiltà e gentilezza, desideroso di notizie della sua famiglia e delle sue terre.
- Il colloquio si apre con un augurio affettuoso di Corrado a Dante, affinché la grazia di Dio lo conduca al Paradiso terrestre.
- Corrado fa una profezia: entro sette anni, Dante sperimenterà personalmente la buona reputazione della famiglia Malaspina.
- Il canto VIII del Purgatorio inizia con la nostalgia dell'esilio e finisce con il presentimento del destino esule di Dante.
Incontro con Corrado Malaspina
• Nella Valletta Fiorita, dove espiano i peccati commessi in attesa di divenire beati, Dante incontra i prìncipi negligenti e dopo aver parlato con Nino Visconti, ha un colloquio con Corrado Malaspina. Nel 1306, Dante fu ospite dei marchesi Malaspina e con questo episodio egli vuole manifestare la propria riconoscenza per la liberalità ed il valore della casata. Corrado Malaspina è rappresentato come un cavaliere di vecchio stampo che anche nell’oltretomba non dimentica né il proprio orgoglio, né gli affetti terreni. E’ ansioso di conoscere il pellegrino che viene dal mondo dei vivi per avere notizie della propria famiglia. Inizia il colloquio con un augurio affettuoso che rivela già la sua nobiltà d’animo e la sua gentilezza. Augura a Dante che la grazia di Dio possa trovare in lui tanta buona volontà quanto ne occorre per giungere al Paradiso terrestre. Quindi esprime, con tono semplice, ma caloroso la sua preghiera domandando notizia della sua regione, la Val di Magra, e della Lunigiana. Dante risponde con entusiasmo e gratitudine, esaltando sia quelle terre che i nobili che le governano. A queste parole Corrado Malaspina risponde con una profezia: fra poco Dante avrà modo di sperimentare direttamente la buona fama della famiglia Malaspina. Infatti non passeranno sette anni (= il sole non tornerà sette volte in Ariete) che l’eccellente opinione che Dante ha della nobile famiglia sarà dimostrata come vera dalla sua stessa esperienza.
Profezia dell'esilio di Dante
Questa è la prima profezia dell’esilio che viene fatta a Dante nel Purgatorio. In questo modo il canto VIII che era iniziato con la nostalgia e la melanconia del pellegrino esule che, con il sopraggiungere della sera, pensa alla patria lontana termina con il doloroso presentimento dell’esilio
Era già l’ora che volge al disio
ai naviganti e intenerisce il core
lo dì c’han detto ai dolci amici addio;
Domande da interrogazione
- Qual è il significato dell'incontro tra Dante e Corrado Malaspina?
- Cosa predice Corrado Malaspina a Dante?
- Qual è la profezia dell'esilio di Dante nel Purgatorio?
L'incontro con Corrado Malaspina nella Valletta Fiorita rappresenta un momento di riconoscenza di Dante verso la famiglia Malaspina, che lo aveva ospitato nel 1306. Corrado è descritto come un cavaliere nobile e gentile, desideroso di notizie sulla sua famiglia e la sua terra, la Val di Magra e la Lunigiana.
Corrado Malaspina predice a Dante che presto avrà modo di sperimentare personalmente la buona fama della famiglia Malaspina. Entro sette anni, l'opinione positiva di Dante sulla nobile famiglia sarà confermata dalla sua esperienza diretta.
La profezia dell'esilio di Dante nel Purgatorio è la prima che gli viene fatta. Il canto VIII, che inizia con la nostalgia e la melanconia del pellegrino esule, termina con il doloroso presentimento dell'esilio, accentuando il tema della lontananza dalla patria.