Concetti Chiave
- Durante il tramonto, le anime intonano un inno rivolte verso Oriente, aspettando un segno celeste, mentre due angeli scendono per scacciare un serpente.
- Dante, accompagnato da Sordello, incontra l'amico Nino Visconti nella valle protetta, suscitando meraviglia per la presenza di un vivente.
- Nino Visconti chiede a Dante di pregare la figlia Giovanna affinché i suoi suffragi raggiungano il cielo, lamentandosi della moglie che ha sposato un altro.
- L'apparizione della biscia tentatrice viene rapidamente risolta dagli angeli, che la mettono in fuga e ritornano al cielo.
- Currado Malaspina chiede a Dante notizie della Val di Magra e profetizza che Dante sarà accolto dai Malaspina durante il suo esilio.
Il Canto del Tramonto
Ormai era giunta l'ora del tramonto. Una delle anime, alzatasi in piedi e rivolta verso Oriente, intona il "Te lucis ante". Tutte le altre, con devozione e dolcezza, si uniscono in coro nel canto dell'inno. Esse guardano il cielo, come se aspettassero qualcosa o qualcuno. A questo punto il poeta invita il lettore a non lasciarsi sfuggire il significato allegorico della scena.
Ed ecco scende due angeli, vestiti di verde, con due spade infuocate in mano, e prive di punte, che hanno il compito, come spiega Sordello di mettere in fuga il serpente che sta per arrivare.Incontro con Nino Visconti
I due poeti accompagnati da Sordello, scendono nella valle protetta dalle sentinelle celesti. Qui Dante, malgrado il buio, riconosce il nobile amico Nino Visconti,il quale, nel sentire che Dante è ancora vivo, si ritrae meravigliato. Nino grida all'anima di Currado Malaspina, che gli siede vicino, di venire a vedere quale grazia Dio ha concesso ad un vivente. Chiede poi a Dante di pregare per lui la figlia Giovanna, affinchè i suffragi da lei invocati giungano al cielo, la dove a "li' nnocenti si risponde". Si lamenta inoltre, con moderato sdegno, che la moglie non lo ami più, poichè rinunciò alla vedovanza per sposare Galeazzo Visconti, il cui stemma, che sarà sul sepolcro di lei, non le farà tanto onore quanto gliene avrebbe fatto quello del so primo marito.
La Biscia Tentatrice
Dante, mentre ascolta, alza gli occhi al cielo, dove, al posto delle quattro stelle vicine all'alba, può ora ammirare tre astri, simbolo delle virtù teologali, che illuminano tutto il polo antartico. Ad un tratto giunge la biscia tentatrice, messa subito in fuga dagli angeli, che tornano poi al cielo.
Dopo questa fulminea scena, Dante riprende a parlare con le anime e Currado gli chiede notizie della Val di Magra, della quale egli fu grande signore. Dante risponde facendo un alto elogio della sua famiglia, la cui fama di liberalità e di valore si irradia ovunque. Currado inoltre gli profetizza che potrà, tra pochi
anni, conoscere per esperienza le virtù dei Malaspina, quando, esule, sarà da loro accolto e ospitato.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato allegorico della scena del tramonto nel testo?
- Chi è Nino Visconti e quale richiesta fa a Dante?
- Qual è il ruolo degli angeli nella scena della biscia tentatrice?
La scena del tramonto, con le anime che cantano "Te lucis ante" e l'arrivo degli angeli, simboleggia l'attesa di una protezione divina contro il male, rappresentato dal serpente tentatore.
Nino Visconti è un nobile amico di Dante che, meravigliato di vederlo vivo, chiede a Dante di pregare per sua figlia Giovanna affinché i suoi suffragi giungano al cielo.
Gli angeli, vestiti di verde e armati di spade infuocate, hanno il compito di mettere in fuga la biscia tentatrice, proteggendo così le anime dalla tentazione.