Concetti Chiave
- Nel V Canto del Purgatorio, Dante e Virgilio incontrano le anime dei negligenti morti violentemente che esprimono pentimento intonando il salmo Miserere.
- Le anime chiedono a Dante di far pregare i loro parenti per aiutarli a espiare le loro colpe e progredire nel Purgatorio.
- Tra le anime, Jacopo del Cassero e Bonconte da Montefeltro condividono le loro storie di morte violenta e pentimento sincero.
- Pia de Tolomei appare priva di odio e chiede a Dante di pregare per lei, dimostrando umiltà e distacco dai beni terreni.
- Il linguaggio usato da Dante e Virgilio è semplice e colloquiale, con momenti di stile più ricercato nelle presentazioni delle anime.
Indice
Incontro con le anime negligenti
Nel V Canto della Divina Commedia nella cantica del Purgatorio Dante e Virgilio si trovano nella 3ª schiera dell’antipurgatorio, dove vi sono situate le anime dei negligenti che hanno conosciuto la morte attraverso un tipo di morte violenta. Quest’ultimi si presentano a Dante e Virgilio intonando quello che è il salmo Miserere, esprimendo il pentimento per i peccati commessi durante il periodo di tempo che hanno trascorso in vita sulla Terra. Le anime, una volta che si accorgono che Dante è vivo, vedendo che egli stesso proiettava un'ombra a terra diversamente dalle anime che vengono trapassate dalla luce e quindi senza proiettare alcuna ombra, chiedono a quest’ultimo di comunicare ai parenti di pregare per loro, affinché questi possano con le loro preghiere aiutare le anime a scontare la pena.
Dialogo con Jacopo del Cassero
Tra le anime vi è una in particolare ovvero quella di Jacopo del Cassero. Egli dice di essere un membro di un’importante famiglia guelfa e di essere morto assassinato dai ghibellini.
Bonconte da Montefeltro e il pentimento
A questo punto un’altra anima si avvicina Dante, lamentando il fatto che nessuno tra i vivi prega per lui e sentendosi abbandonato a se stesso nel Purgatorio. Egli è Bonconte da Montefeltro, e dice che negli ultimi istanti di vita si pentì di quelli che sono stati i suoi peccati in vita invocando il nome della Madonna. Un diavolo, venuto a impossessarsi della sua anima e rimasto a mani vuote aveva scatenato un violento temporale sul suo corpo. Questo temporale trascinò il cadavere nel fiume Arno, dove era stato ricoperto da detriti.
Pia de Tolomei e il distacco sereno
Infine Dante dialoga con un terzo spirito, ovvero lo spirito di Pia de Tolomei, che chiede a Dante aiuto a scontare la sua pena pregando per lei una volta tornato nel mondo dei vivi.
Il tema centrale di questo canto è quello del sereno distacco dalla vita terrena.
Infatti nonostante in vita Dante e Bonconte avessero combattuto l’uno contro l’altro, questi ultimi si rivolgono con benevolenza e umiltà l'uno all'altro.
Confronto tra Bonconte e Guido
Importante è anche il confronto tra Bonconte e colui che è stato suo padre Guido: Guido, si trovava nell’inferno poiché in punto di morte egli fece un falso pentimento che permise al diavolo di portarsi via la sua anima, invece suo figlio Bonconte fece un sincero pentimento negli ultimi istanti di vita che gli permise di accedere al Purgatorio. Importante è anche l’incontro con Pia che appare priva di odio e di rancore nonostante fosse stata uccisa dall’uomo che l’amava. Tale atteggiamento trasmette tutta la sensibilità di quest’anima che, preoccupandosi del prossimo e vivendo lontano dall’egoismo, può considerarsi pronta per salire verso il cielo.
Stile e linguaggio del canto
Dante e Virgilio in questo canto assumono un linguaggio prevalentemente semplice e colloquiale proprio perché hanno interagito con molte anime. Vi è anche l’uso di espressioni quotidiane e di indicazioni realistiche e crude. Inoltre possiamo dire che i momenti in cui lo stile si fa più ricercato sono pochi e significativi ad esempio quando si presenta la prima anima.
Domande da interrogazione
- In quale schiera dell'antipurgatorio si trovano le anime nel V Canto del Purgatorio?
- Cosa fanno le anime quando si accorgono che Dante è vivo?
- Chi è Jacopo del Cassero e cosa rivela su di sé?
- Chi è Bonconte da Montefeltro e cosa racconta su come è morto?
- Chi è Pia de Tolomei e cosa chiede a Dante?
Le anime si trovano nella 3ª schiera dell'antipurgatorio.
Le anime chiedono a Dante di comunicare ai parenti di pregare per loro.
Jacopo del Cassero è un membro di un'importante famiglia guelfa e rivela di essere morto assassinato dai ghibellini.
Bonconte da Montefeltro racconta di aver invocato il nome della Madonna negli ultimi istanti di vita e di essere stato trascinato da un violento temporale nel fiume Arno.
Pia de Tolomei chiede a Dante di pregare per lei una volta tornato nel mondo dei vivi.