Concetti Chiave
- Dante e Virgilio si trovano nella terza schiera dell'Antipurgatorio, dove incontrano anime di coloro che morirono violentemente e cercano preghiere dai vivi.
- Il canto esplora il tema della separazione tra anima e corpo e l'importanza delle preghiere per le anime penitenti, illustrato attraverso le storie di Jacopo del Cassero, Buonconte da Montefeltro e Pia Senese.
- Virgilio rimprovera Dante per la sua distrazione, sottolineando il tema della negligenza e della severità nel viaggio spirituale.
- Le figure storiche e mitologiche, come la battaglia di Campaldino e la fondazione di Padova, arricchiscono il contesto storico del canto.
- Le figure retoriche, come l'anafora e la similitudine, insieme ai riferimenti culturali come il Salmo 50, forniscono profondità letteraria al testo.
Incontro con le anime negligenti
Dante e Virgilio giungono nella terza schiera dell’Antipurgatorio, tra i morti per morte violenta. Dopo un rimprovero di Virgilio nei confronti di Dante, forse eccessivo, riguardante la sua distrazione legata allo stupore delle anime, un gruppo di negligenti comincia a chiedere favori a Dante.
Racconti di anime tormentate
Il primo a chiedere di essere ricordato è Jacopo del Cassero, interrotto bruscamente da Buonconte da Montefeltro, a sua volta interrotto da Pia Senese. Tutti e tre raccontano, chi più brevemente, chi meno, la loro storia.
Storie di morte e preghiera
Approfondire il tema della separazione tra anima e corpo; approfondire la necessità delle preghiere dei vivi da parte delle anime penitenti;
Antipurgatorio, terza schiera, negligenti (morti per morte violenta).
- Dante (si comporta inizialmente come un negligente)
- Virgilio (tanto scosso da rimproverare con troppa veemenza Dante)
- Jacopo del Cassero: discendente da una nobile famiglia di Fano, fu un uomo politico e d’armi di un certo rilievo a quel tempo; per difendere Bologna dalle mire espansionistiche del signore estense di Ferrara si procurò le ire di Azzo VIII, da cui tentò di fuggire; fu comunque raggiunto dai suoi sicari a Oriago e ucciso.
- Buonconte da Montefeltro: ghibellino, militare, nel 1289 partecipa alla battaglia di Campaldino e vi muore valorosamente; il suo corpo non sarà mai trovato.
- Pia senese: figura misteriosa, forse Pia dei Tolomei sposata a Nello de’ Pannocchieschi, che la uccise forse per gelosia, forse per desiderio di nuove nozze; non ha rancore mentre parla; ricorda il momento commovente in cui le chiese di sposarlo; molto sintetica (6 versi); cortese nei confronti di Dante; nessun legame con il passato.
- Azzo VIII
- Carlo D’Angiò
- Maria
- Sicari di Azzo
- Antenore
- Nello de’ Pannocchieschi (si presume)
- Battaglia di Campaldino
- Antenore e fondazione di Padova
Domenica 10 aprile 1300, poche ore dopo mezzogiorno.
- Tema della separazione (spirito-grupp/anima-corpo/Pia-marito)
- Tema del rimprovero e della severità
- Tema della negligenza
- Tema del viaggio
- Tema della preghiera
- Tema della coralità
- Tema dell’odio politico
- Tema del tempo
- Lotta angelo-diavolo = lotta interiore che spinge il morente alla conversione.
- Anafora (v.9)
- Similitudine (vv. 14-15)
- Perifrasi (v.77)
- Perifrasi (v.97)
- Perifrasi (v.112)
- Chiasmo (v.134)
- Tono alto
- Salmo 50 (miserere)
Domande da interrogazione
- Qual è il contesto dell'incontro tra Dante e le anime negligenti?
- Chi sono le anime che raccontano la loro storia a Dante?
- Quali temi principali emergono nel testo?
- Quali figure storiche e mitologiche sono menzionate nel testo?
Dante e Virgilio si trovano nella terza schiera dell'Antipurgatorio, tra le anime dei morti per morte violenta. Virgilio rimprovera Dante per la sua distrazione, mentre le anime chiedono favori a Dante.
Le anime che raccontano la loro storia sono Jacopo del Cassero, Buonconte da Montefeltro e Pia Senese. Ognuno di loro condivide brevemente la propria vicenda.
I temi principali includono la separazione tra anima e corpo, la necessità delle preghiere dei vivi per le anime penitenti, la negligenza, il rimprovero, il viaggio, e l'odio politico.
Tra le figure menzionate ci sono Azzo VIII, Carlo D’Angiò, Maria, i sicari di Azzo, Antenore, e Nello de’ Pannocchieschi. Anche la battaglia di Campaldino e la fondazione di Padova da parte di Antenore sono citate.