Concetti Chiave
- Dante e Virgilio proseguono il loro cammino cercando di non calpestare i penitenti distesi a terra.
- Dante esprime il suo desiderio di eliminare l'avarizia dal mondo, riflettendo sulla sua influenza negativa.
- L'anima di Ugo Capeto, appartenente alla dinastia capetingia, racconta la storia della sua stirpe con particolare focus sull'avidità.
- Ugo Capeto descrive come i sovrani della sua famiglia, spinti dall'avidità, abbiano tradito e causato sofferenza.
- Un terremoto improvviso scuote la montagna del Purgatorio, ma Dante evita di chiedere spiegazioni a Virgilio.
Indice
Il Cammino dei Poeti
In questo canto i due poeti, dopo aver ripreso il cammino, cercano di non calpestare i penitenti che giacciono sul pavimento.
Riflessioni sull'Avarizia
A questo punto Dante fa un commento sull'avarizia, augurandosi che possa essere eliminata dal mondo. Successivamente il poeta sente uno di loro ricordare i tempi di generosità e di carestia.
Ugo Capeto e la Stirpe
L'anima si rivela essere quella di Ugo Capeto, appartenente alla dinastia capetingia, la quale deteneva il potere in Francia. Egli ripercorre la storia della sua stirpe: Carlo d'Angiò, morso dall'avidità, scese in Italia per togliere dal trono gli eredi. Il peggiore di questi sovrani sarà Filippo il bello, il quale tradirà il Papa Bonifacio VIII.
Esempi di Avidità Punita
Ugo Capeto racconta ai due poeti che tutti i reclusi all'interno di questa cornice, gli avari e i prodighi, rammentano durante la notte degli esempi di avidità punita. Concluso il dialogo tra Dante e Ugo Capeto, i due pellegrini si avviano verso il varco che li condurrà alla sesta cornice, dove sono reclusi coloro i quali furono golosi durante la loro vita terrena.
Il Terremoto del Purgatorio
Improvvisamente, però, un terremoto scuote la montagna del Purgatorio, suscitando l'esclamazione dei reclusi in questa cornice. Dante si astiene dal chiedere spiegazioni a Virgilio, la sua guida che rappresenta la ragione.