Concetti Chiave
- Dante e Beatrice visitano il cielo di Marte, dimora di spiriti che combatterono per la fede.
- Dante prova orgoglio per le sue origini nobiliari e si rivolge al suo antenato Cacciaguida con deferenza.
- Cacciaguida descrive una Firenze del passato, meno popolata e autentica, priva di avidità e corruzione.
- L'antenato elenca le famiglie più illustri di Firenze, sottolineando la pace e la giustizia del suo tempo.
- Dante attribuisce la decadenza di Firenze all'assenza del potere imperiale e alla mondanizzazione della Chiesa.
Indice
Visita al cielo di Marte
In questo canto Dante e Beatrice visitano il cielo di Marte, in cui risiedono gli spiriti che combatterono nel nome della fede.
Origini nobiliari di Dante
Dante è riempito di orgoglio appena apprende la notizia della propria origine nobiliare, pertanto si rivolge al suo antenato Cacciaguida dandogli del "voi".
Questo suscita in Beatrice un ironico sorriso. Dante chiede notizie sulla sua famiglia, sul contesto fiorentino che caratterizzò la sua epoca e sulle famiglie più oneste di Firenze.Firenze e la sua decadenza
Cacciaguida dice di essere nato nel 1091. Discute poi sommariamente dei suoi antenati, descrivendo il quartiere in cui nacquero, e ricorda come Firenze fosse molto meno popolata, ma composta da fiorentini autentici, non ancora mescolati tra di loro e non avidi di guadagno. Cacciaguida attribuisce infatti all'avidità la causa principale della corruzione e della decadenza che Firenze e l'Italia stanno vivendo. Successivamente passa ad un'accurata elencazione delle famiglie fiorentine più illustri e oneste del suo tempo, ribadendo che nella Firenze del suo tempo a regnare erano pace, gloria e giustizia.
Cause della decadenza fiorentina
Dante Dante vede come causa della sezione in cui versa Firenze l'assenza del potere Imperiale in Italia, che portò a una mondanizzazione della Chiesa, la quale si distaccò dai valori religiosi.