Canto 2 Purgatorio - Contenuti

L'Arrivo al Purgatorio

Dante e Virgilio giungono all'ingresso del Purgatorio leggermente titubanti, quando vedono venire nella loro direzione un angelo su una barca: si tratta dell'angelo-nocchiero che guida le anime che sono destinate a permanere nel Purgatorio. L'imbarcazione è molto piccola e da essa discendono molte anime che cantano un inno religioso. Durante la loro discesa vengono benedette e poi abbandonate dall'angelo e, incerte sul percorso da seguire, chiedono informazioni a Dante a Virgilio, i quali, però si definiscono non pratici.

L'Incontro con Casella

Successivamente una moltitudine di anime si accalca intorno a Dante, e una di esse lo abbraccia per dimostrare amicizia. Il gesto viene sentitamente ricambiato da Dante, anche se in modo vano, poiché l'anima non risiede in un corpo. Dante riconosce poi l'amico Casella e si intrattiene con lui brevemente. Egli spiega di essere morto già da tre mesi ma di essere stato accolto recentemente alla foce del Tevere.

Il Rimprovero di Catone

Dante gli chiede poi di intonare una canzone scritta dal poeta stesso. Il poeta fiorentino è poi riscosso dal rimprovero di Catone, che gli intima di non focalizzarsi sulle gioie terrene, cosa che li distoglierà dal percorso di purificazione, e fa velocemente dirigere lui e Virgilio verso il monte del Purgatorio, che dovranno scalare.