Concetti Chiave
- Catone rimprovera Dante per le sue ambizioni terrene, spaventando le anime circostanti che si allontanano.
- Dante si avvicina a Virgilio, notando la presenza della sua ombra, mentre Virgilio spiega che le anime del Purgatorio sono incorporee.
- Virgilio inizialmente incerto sulla direzione da seguire, guida Dante lontano dalla parete rocciosa.
- Il gruppo di anime scomunicate si ferma al rimprovero di Virgilio, fornendo le informazioni richieste.
- Manfredi, riconoscendo Dante, narra il suo pentimento e la scomunica, chiedendo a Dante di informare sua figlia sui benefici del pentimento e della preghiera.
Rimprovero di Catone
quando Catone rimprovera Dante dissuadendolo dall'ambizione alle gioie terrene, tutte le anime sono intimorite e si allontanano dal luogo in cui si trovano i due poeti. Dante sente quindi il bisogno di avvicinarsi alla sua guida, Virgilio, soprattutto perché nota davanti a sé solo la sua ombra. La sua guida gli fa però presente che le anime del Purgatorio spn incorporee, e che quindi la luce può passare attraverso il loro.
Dante e Virgilio si allontanano dalla parete fatta di roccia, e il poeta latino Virgilio appare inizialmente incerto sulla strada che bisogna intraprendere.Incontro con Manfredi
Dante scorge la schiera di anime, che poi si rivelano essere gli scomunicati, i quali avanzano lentamente ma si arrestano al rimprovero di Virgilio, fornendogli le informazioni che questi aveva richiesto loro. Una di queste anime riconosce Dante: si tratta di Manfredi, il quale, pentitosi dei suoi peccati, è stato perdonato da Dio nonostante egli sia stato scomunicato. Manfredi supplica Dante di riferire a sua figlia il fatto che le pene da scontare durante la permanenza del Purgatorio possono essere abbreviate grazie al pentimento e alla preghiera a Dio. egli racconta, infatti, che dopo la sua morte il vescovo di Cosenza si sia accanito contro il suo cadavere, e lo abbia fatto disseppellire, spargendone i resti all'esterno del territorio del regno di Napoli.