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Concetti Chiave

  • Nel canto 17 del Purgatorio, Dante si trova tra la terza e la quarta cornice, passando dagli iracondi agli accidiosi, anime colpevoli di scarso amore per il bene.
  • Dante emerge da una nube di fumo che avvolge gli iracondi, con il Sole prossimo al tramonto, momento in cui l'espiazione nel Purgatorio si interrompe.
  • Il poeta ha visioni di esempi di ira punita, tra cui Procne, Aman e Amata, evidenziando la conseguenza dei peccati d'ira.
  • Alla quarta cornice, l'angelo della mansuetudine cancella la terza P dalla fronte di Dante, simbolo della purificazione dal peccato d'ira.
  • Virgilio discute con Dante la natura dell'amore, distinguendo tra amore naturale, infallibile, e amore d'animo, il quale può deviare verso il peccato.

Indice

  1. Il contesto del diciassettesimo canto
  2. Le visioni di Dante
  3. L'angelo della mansuetudine e la quarta cornice

Il contesto del diciassettesimo canto

Il diciassettesimo canto del Purgatorio della Divina commedia di Dante, viene spesso considerato come un canto secondario in quanto è abbastanza irrilevante per la comprensione della trama della Divina Commedia in generale. Ci troviamo in particolare nel passaggio tra la terza e la quarta cornice della seconda cantica nelle prime ore della sera di lunedì 11 aprile dell'anno del 1300. Ci troviamo quindi ad affrontare il passaggio dagli iracondi, incontrati nella terza cornice, alle anime degli accidiosi, che Dante e Virgilio incontreranno nella quarta cornice del Purgatorio. Gli accidiosi sono definiti da Dante come Rei di scarso amore per il bene e sono condannati, secondo Dante, ad una pena che consiste nel correre incessantemente e senza sosta intorno a quella che era la loro quarta cornice nella quale erano condannati per scontare la propria pena.

Le visioni di Dante

Quando Dante riemerge dalla nube di fumo che avvolge gli iracondi in un periodo particolare in cui il Sole sta ormai per tramontare e ricordiamo che nel Purgatorio i processi di espiazione delle colpe avvengono soltanto durante il giorno alla luce del sole poiché quest'ultima sta a rappresentare Dio stesso. Ricaduto in un estatico rapimento, il poeta latino, Dante Alighieri, in compagnia della sua guida spirituale, nonché accompagnatore, Virgilio, ha ancora alcune visioni suscitate da Dio, che presentano esempi di ira punita: Procne, trasformata in usignolo per aver dato il figlio in pasto al marito Tereo; Aman, ministro del re persiano Assuer, crocifisso per aver tramato di uccidere Mardocheo; Amata, moglie del re Latino e madre di Lavinia, che si suicidò quando apprese che sua figlia non avrebbe sposato Turno, ma Enea.

L'angelo della mansuetudine e la quarta cornice

Lina luce abbagliante dissolve l'ultima visione e appare l'angelo della mansuetudine, che indica la strada per proseguire e cancella la terza P dalla fronte di Dante, cantando Beati pacifici (Beati i pacifici). Raggiunta la quarta cornice, quella degli accidiosi, che dimostrarono un amore troppo debole per il bene, il Sole tramonta e Dante avverte una profonda stanchezza e risulta essere segnato dal viaggio ultraterreno che sta compiendo; non potendo proseguire il cammino (l'ascesa può avvenire solo di giorno), i pellegrini decidono di riposare. Virgilio approfitta della pausa per parlare a Dante e al lettore dell'ordinamento del Purgatorio e della natura dell'amore. Questo può essere naturale o d'animo: il primo è sempre senza falle, mentre il secondo, che coinvolge volontà e intelletto, può indurre l'uomo alla perversione L'uomo, quindi, che dovrebbe essere tutto indirizzato a Dio e al prossimo in generale in quanto creato a sua immagine, può non dimostrare amore per il prossimo ( peccati di superbia, invidia e ira), amare Dio con energia insufficiente (peccato di accidia), amare le creature e i beni terreni in maniera eccessiva (peccati di avarizia e prodigalità, gola, lussuria).

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato della cancellazione della terza P dalla fronte di Dante nel canto 17 del Purgatorio?
  2. La cancellazione della terza P dalla fronte di Dante rappresenta la purificazione dal peccato di ira, simboleggiata dall'angelo della mansuetudine che, cantando "Beati pacifici", indica la via per proseguire verso la quarta cornice, dove si trovano le anime degli accidiosi.

  3. Chi sono gli accidiosi e quale pena devono scontare nel Purgatorio secondo Dante?
  4. Gli accidiosi, secondo Dante, sono anime che hanno dimostrato un amore troppo debole per il bene e sono condannate a correre incessantemente e senza sosta intorno alla loro quarta cornice per scontare la propria pena.

  5. Quali esempi di ira punita vengono presentati da Dante nel canto 17 del Purgatorio?
  6. Dante presenta esempi di ira punita attraverso le visioni di Procne, trasformata in usignolo per aver dato il figlio in pasto al marito Tereo; Aman, crocifisso per aver tramato di uccidere Mardocheo; e Amata, che si suicidò quando apprese che sua figlia non avrebbe sposato Turno, ma Enea.

  7. Come spiega Virgilio l'ordinamento del Purgatorio e la natura dell'amore a Dante durante la pausa nella quarta cornice?
  8. Virgilio approfitta della pausa per spiegare che l'amore può essere naturale o d'animo. Il primo è sempre senza falle, mentre il secondo, che coinvolge volontà e intelletto, può indurre l'uomo alla perversione. L'uomo dovrebbe amare Dio e il prossimo, ma può cadere in peccati come la superbia, l'invidia, l'ira, l'accidia, l'avarizia, la gola e la lussuria.

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