Concetti Chiave
- Nel Canto XVII del Paradiso, Dante si trova nel V cielo, detto cielo di Marte, e incontra spiriti militanti per la Fede che appaiono come luci in una croce greca.
- Cacciaguida, antenato di Dante, risponde alle domande del poeta con chiarezza, evitando ambiguità, e rivela il destino di Dante.
- Cacciaguida prevede l'esilio di Dante da Firenze a causa della curia papale e le difficoltà che affronterà vivendo nelle case altrui.
- Dante soggiornerà a Verona presso Bartolomeo della Scala e conoscerà Cangrande, destinato a imprese gloriose.
- Cacciaguida incoraggia Dante a divulgare le verità sgradite che ha appreso, poiché offriranno nutrimento spirituale futuro nonostante l'amarezza iniziale.
Il Cielo di Marte
Nel XII canto del Paradiso della Divina commedia di Dante Alighieri ci troviamo nel V cielo anche chiamato cielo di Marte ed è precisamente la sera di mercoledì 13 aprile del 1300. La categoria di beati che ci troviamo ad incontrare sono gli spiriti militanti per la Fede che appaiono come luci che si muovono lungo i bracci di una croce greca nella quale risplende Cristo. Dante ci dice che le intelligenze motrici sono la virtù e i personaggi che andremo ad incontrare sono Dante, la sua guida spirituale Beatrice e Cacciaguida.
Dialogo con Cacciaguida
Il canto Dante lo introduce quando Dante incoraggiato da Beatrice si rivolge al proprio ago Cacciaguida e gli diede di spiegargli le dolorose parole ascoltate in precedenza per poter attenuare in questo modo tutto quello che potrebbe essere il dolore per gli eventi futuri. Cacciavite risponde quindi a queste richieste con parole chiare e precise senza le ambiguità degli oracoli antichi e prima di discutere a Dante il suo destino chiarisce al suo chiarisce al suo lettore, ovvero tutti noi che sebbene gli eventi futuri siano stati tutti leggibili nella mente Divina cioè non significa che essi avvengano nel modo più assoluto. Lo spirito quindi riferisce come Dante sarà costretto a lasciare Firenze a causa della curia papale e a conoscere le pene dell'esilio e le privazioni derivanti dalla necessità di vivere nelle case altrui. Tale destino sarà reso molto più amaro dalla scelleratezza e l'entità dei compagni di Dante stesso di sventura che sono come possiamo sapere i guelfi Bianchi fuoriusciti. Anche se secondo Cacciaguida essi saranno presto sconfitti.
Destino di Dante
Il beato poi ci spiega che come primo ricovero Dante soggiornerà a Verona presso Bartolomeo della scala egli conoscerà anche Cangrande che era ancora troppo giovane per essere noto ma che comunque ci può preannunciare che sarà destinato ad azioni gloriose prima che stava Clemente Quinto inganni a rigo Settimo. Dante ascolta su camera cose che egli stesso preferisce stupefacenti ma che però per consiglio di Cacciaguida dovranno rimanere segrete. Il pellegrino Celeste sente dentro di sé il peso della propria missione. D'altra parte però Dante ammette di aver paura di perdere la propria fama tacendo e quindi comportato così come il tipico amico della verità. La risposta di Cacciaguida è accompagnata da un vivace intensificarsi della luce che emana e in poche parole possiamo dire che egli esorta a Dante a divulgare senza timore la verità sgradite che gli sono state e in poche parole possiamo dire che egli esorta a Dante a divulgare senza timore la verità sgradite che gli sono state rivelate affinché ciò risulterà amaro in un primo momento è in futuro arrecherà nutrimento spirituale agli uomini. Proprio a questo scopo nel corso del viaggio sono state mostrati a Dante soltanto le anime dei personaggi famosi, anche perché i lettori in questo modo saranno maggiormente persuasi dei grandi esempi che da fatti e persone oscure.
Domande da interrogazione
- Qual è il contesto temporale e spaziale in cui si svolge il XII canto del Paradiso nella Divina Commedia di Dante?
- Chi sono i personaggi principali che Dante incontra nel XII canto del Paradiso e quale è il loro ruolo?
- Quali sono le principali rivelazioni fatte da Cacciaguida a Dante nel XII canto del Paradiso?
- Qual è il consiglio che Cacciaguida dà a Dante riguardo alla divulgazione delle verità sgradite?
Il XII canto del Paradiso si svolge la sera di mercoledì 13 aprile del 1300, nel V cielo, anche chiamato cielo di Marte, dove Dante incontra gli spiriti militanti per la Fede.
Nel XII canto, Dante, accompagnato dalla sua guida spirituale Beatrice, incontra Cacciaguida, suo antenato, che gli rivela il destino di Dante, comprese le pene dell'esilio e le privazioni che dovrà affrontare.
Cacciaguida rivela a Dante che sarà costretto a lasciare Firenze a causa della curia papale, affronterà l'esilio e le difficoltà di vivere nelle case altrui, e avrà compagni di sventura scellerati, anche se saranno presto sconfitti.
Cacciaguida esorta Dante a divulgare senza timore le verità sgradite che gli sono state rivelate, poiché, anche se ciò risulterà amaro in un primo momento, in futuro arrecherà nutrimento spirituale agli uomini.