Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Il primo canto del Paradiso funge da introduzione alla cantica, preparando il viaggio di Dante attraverso il Paradiso, e si suddivide in tre sequenze principali.
  • Dante invoca l'aiuto del dio Apollo per descrivere il Paradiso e, con Beatrice, inizia il viaggio dall'Eden verso il Paradiso, sottolineando l'importanza astronomica del momento.
  • Beatrice spiega a Dante il concetto di "transumare", ovvero il superamento dei limiti umani, attraverso la visione dei cieli nei suoi occhi e l'ascesa verso il Paradiso.
  • Beatrice risolve i dubbi di Dante sulla capacità del suo corpo di ascendere, spiegando il principio dell'istinto naturale che guida ogni creatura verso Dio, il fine ultimo dell'uomo.
  • Il canto sottolinea l'unità dell'universo creato da Dio, dove ogni creatura è mossa da un impulso naturale verso la propria realizzazione, con l'uomo libero di scegliere tra il Bene divino e la Terra.

Il I° canto, non costituisce la prima tappa del viaggio di Dante verso il Paradiso, bensì la presentazione e la preparazione di tutta la terza cantica. Il canto può essere diviso in tre sequenze:

vv. 1-36: Protasi ed invocazione al dio Apollo

Indice

  1. Protasi e Invocazione
  2. Dante e Beatrice nell'Eden
  3. Transumanza e Dubbi di Dante
  4. Teoria dell'Istinto
  5. Sincretismo e Transumare
  6. Unità dell'Universo

Protasi e Invocazione

Dante annuncia che l’argomento della terza cantica è costituito da ciò che egli pè in grado di descrivere e di ricordare del Paradiso.

Dante e Beatrice nell'Eden

Inoltre invoca l’intervento del Dio Apollo affinché gli sia di sostegno in tale compito

vv 37-63: Dante e Beatrice, ancora nell’Eden, rivolgono lo sguardo verso il sole.

Questo è il momento migliore per lasciare il Purgatorio ed intraprendere il viaggio verso il Paradiso. Dante introduce una descrizione di grande valore astronomico per far capire al lettore che l’azione si svolge a mezzogiorno, nel giorno dell’equinozio di primavera. Dante vede inoltre Beatrice fissare lo sguardo verso il sole; lui fa la stessa cosa e si accorge di poter sopportare meglio del solito la potenza della luce solare. Questo è possibile perché nel luogo dove egli si trova sono concesse da Dio cose straordinarie che sulla Terra sarebbero impossibile da realizzare

vv. 64-93 .

Transumanza e Dubbi di Dante

Dante rivolge lo sguardo verso Beatrice e vede i cieli riflessi nei suoi occhi. A questo punto egli si sente transumare, cioè valicare i limiti della natura umana. Egli è preso da un dubbio relativo alla luminosità straordinaria e alla musica celestiale che si diffonde tutt’intorno. Beatrice, precedendo la domanda, spiega, brevemente, che stanno salendo velocemente verso il paradiso

vv.

Teoria dell'Istinto

94-142: Dante ha un secondo dubbio da sciogliere e cioè come sia possibile che con il suo corpo pesante egli possa attraversare l’aria. Beatrice risponde con la teoria dell’istinto. Tutte le cose create sono coordinate fra di loro e tendono al proprio fine, secondo il proprio istinto naturale. Per l’uomo, il fine ultimo a cui tendere è Dio, a meno che non abbia deviato dalla retta via. Dante, ormai si è liberato dal peccato e quindi è normale che possa salire verso l’alto com’è normale che le acque di un ruscello scendano verso la valle. Il contrario desterebbe molto stupore.

Sincretismo e Transumare

In merito all’invocazione del Dio Apollo occorre sottolineare il concetto di sincretismo medioevale, secondo il quale non esiste una differenziazione netta fra miti e leggende pagane e visione mistica e teologica del Cristianesimo. Per questo motivo, il dio Apollo non è soltanto il dio della poesia, ma anche simbolo di Gesù Cristo e del Dio dei Cristiani, in quanto dio del sole.

Un altro concetto fondamentale è quello del “transumare” cioè del valicare i limiti delle possibilità umane, che viene spiegato con l’immagine di Glauco che che fu trasformato in divinità marina. La transumazione avviene per gradi: prima, Dante si rivolge ad Apollo, dio della poesia e del sole, successivamente, scorge il sole negli occhi di Beatrice, quindi si mette a fissarlo , al di là di ogni possibilità umana. Infine, dopo aver attraversato la sfera del fuoco ed essere arrivato nel cielo della Luna, Dante vede negli occhi di Beatrice le sfere celesti che costituiscono il Paradiso.

La seconda parte del canto ci presenta Beatrice sotto forma di teologo che scioglie a Dante alcuni dubbi

Unità dell'Universo

Il tema centrale del canto è dato dalla descrizione dell’unità dell’universo,m pur nella sua varietà. L’universo è stato creato da Dio ed esso tende a riunirsi con il suo creatore. Dio diventa allora, l’oggetto e la meta definitiva e suprema della conoscenza. Ovunque regna un movimento armonico ed in tale armonia ogni creatura è mossa da un impulso naturale finalizzato alla propria realizzazione. Beatrice fornisce tre esempi dell’effetto di tale istinto: il fuoco che sale verso l’alto, il movimento e la vita sensitiva negli animali, la coesione della terra. L’impulso interessa tutti gli esseri viventi, ma l’uomo ha la possibilità di non tenerne conto e di puntare verso la Terra anziché verso il Bene divino.

Da notare, infine, che la musicalità dei versi non è fine a se stessa, ma richiama l’armonia e la musicalità delle sfere celesti.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del I° canto del Paradiso di Dante?
  2. Il tema principale è l'unità dell'universo, creato da Dio, che tende a riunirsi con il suo creatore, con ogni creatura mossa da un impulso naturale verso la propria realizzazione.

  3. Come viene descritto il concetto di "transumare" nel canto?
  4. "Transumare" è descritto come il superamento dei limiti umani, illustrato attraverso l'immagine di Glauco trasformato in divinità marina e l'ascesa di Dante verso il Paradiso.

  5. Qual è il ruolo di Beatrice nel I° canto?
  6. Beatrice agisce come teologa, sciogliendo i dubbi di Dante riguardo alla sua ascesa e spiegando la teoria dell'istinto che guida tutte le creature verso il loro fine naturale.

  7. In che modo Dante utilizza il sincretismo nel canto?
  8. Dante utilizza il sincretismo medioevale invocando Apollo, che rappresenta sia il dio della poesia sia un simbolo di Gesù Cristo e del Dio cristiano, unendo miti pagani e teologia cristiana.

  9. Qual è l'importanza della musicalità dei versi nel canto?
  10. La musicalità dei versi richiama l'armonia e la musicalità delle sfere celesti, sottolineando l'armonia universale e il movimento armonico che regna nell'universo creato da Dio.

Domande e risposte

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