Concetti Chiave
- Il Paradiso nella Divina Commedia è composto da sette cieli associati a pianeti, influenzando ma non limitando il libero arbitrio umano.
- Oltre ai sette cieli, esistono due ulteriori cieli: le stelle fisse e il primo mobile, che ricevono impulso da Dio, formando nove sfere totali attorno alla Terra.
- L'empireo, il vero paradiso, si trova sopra il nono cielo, dove i beati dimorano nella Candida Rosa, simbolo di pura luce intellettuale.
- Dante esplora temi di ineffabilità e la limitatezza dell'intelletto umano rispetto al divino, affermando che fede e grazia sono necessarie per avvicinarsi a Dio.
- Il linguaggio della cantica è elevato ma varia, e le anime del Paradiso, pur ricordando la vita terrestre, vivono un distacco contemplativo completo in Dio.
Indice
Struttura del Paradiso
E' la terza cantica. Dante immagina il paradiso costituito da sette cieli , ognuno dei quali con un pianeta . (Luna . Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove, Saturno).
La Terra è quindi circondata da sette cieli.
Il pianeta influenza, in parte , le azioni dell'uomo ma non ne limita il libero arbitrio.
Incontri nei Cieli
Nella Luna Dante incontra Costanza D'Altavilla e Piccarda Donati : due suore costrette ad uscire dal chiostro : due figure incostanti perchè influenzate da questo cielo.
Movimento dei Cieli
I 7 cieli a loro volta sono circondati da due cieli :
-stelle fisse dove sono incastrate le stelle
-primo mobile( 9° cielo)che riceve l'impulso del movimento da Dio
Dunque nove sfere che ruotano attorno alla Terra.
Sopra al nono cielo c'è l'empireo , cioè il paradiso vero e proprio e ancora sopra risiede Dio.
I Beati sono collocati nella Candida Rosa per una concessione , ma Dante li può incontrare nei cieli che li hanno influenzati in vita.
Il nono cielo trasmette il movimento ai cieli sottostanti .
La Candida Rosa e il Divino
La Candida Rosa è costituita da pura luce intellettuale .
Dante sottolinea il tema dell'indicibilità e dell'ineffabilità in tutto il percorso e mette in evidenza la fragilità dell 'intelletto umano rispetto alla grandezza del divino. Dante afferma di aver visto negli occhi di Dio il mistero dell'uomo. A tali verità si può attingere non solo attraverso la teologia ma , per avvicinarsi a Dio , servono fede e grazia.
Missione Profetica di Dante
Dante vuole trasmettere un messaggio: l'uomo senza Dio non è nulla , non può sfidare l'umanità . Dante ha paura di peccare di tracotanza , lo stesso peccato di cui si era macchiato Ulisse ma nell'incontro con Cacciaguida (17° canto) , quest'ultimo gli rivela che sapeva del suo arrivo , per sottolineare il fatto che il suo viaggio è stato voluto da Dio. Una volta tornato sulla Terra Dante ha il compito di raccontare all'umanità ciò che ha visto ( missione profetica) quindi la stessa opera ( Divina Commedia) è voluta da Dio.
Linguaggio e Beatitudine
In questa cantica il linguaggio è prevalentemente alto , tuttavia a causa del plurilinguismo possiamo trovare anche un linguaggio basso.
Contrariamente a quanto avveniva nel Purgatorio ,in Paradiso le anime non presentano contatti con la vita terrestre. Esse conservano memoria del mondo terrestre ma con atteggiamento di distacco perché sono concentrate nella contemplazione di Dio. Man mano che si sale le figure sono rappresentate sempre più come pura-luce . Esse mostrano totale appagamento in Dio . Non esiste un grado di beatitudine delle anime.
Domande da interrogazione
- Qual è la struttura del Paradiso secondo Dante?
- Chi incontra Dante nei cieli e quale significato hanno questi incontri?
- Qual è il significato della Candida Rosa nel Paradiso?
- Qual è la missione profetica di Dante secondo il testo?
Dante immagina il Paradiso come costituito da sette cieli, ognuno associato a un pianeta, circondati da due cieli ulteriori, con l'empireo e Dio al di sopra.
Dante incontra figure come Costanza D'Altavilla e Piccarda Donati nella Luna, rappresentando l'influenza dei cieli sulle azioni umane senza limitare il libero arbitrio.
La Candida Rosa rappresenta la pura luce intellettuale e sottolinea l'ineffabilità del divino, mostrando la fragilità dell'intelletto umano rispetto alla grandezza di Dio.
Dante ha il compito di trasmettere all'umanità il messaggio che l'uomo senza Dio non è nulla, e il suo viaggio è voluto da Dio per raccontare ciò che ha visto, come rivelato da Cacciaguida.