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Concetti Chiave

  • Dante affronta la narrazione del Paradiso, un'esperienza che supera le capacità umane, con l'aiuto di Apollo invece delle Muse.
  • Il viaggio inizia con Beatrice che guarda il sole, permettendo a Dante di vedere una luce divina, simbolo di Dio.
  • La trasformazione di Dante oltre i limiti umani è paragonata al mito di Glauco, evocando un'esperienza indescrivibile.
  • Beatrice spiega che si trovano nel cielo della Luna, chiarendo i dubbi di Dante sulla sua ascensione fisica attraverso l'universo.
  • L'ordine dell'universo spinge ogni cosa verso un fine, e Dante, libero dai beni terreni, tende naturalmente verso Dio.

Indice

  1. L'Inizio del Viaggio Celeste
  2. L'Ascensione e la Trasformazione
  3. Il Desiderio di Conoscenza

L'Inizio del Viaggio Celeste

Argomento della terza cantica del poema-scrive Dante-sarà la narrazione di quanto la memoria del poeta ha potuto trattenere delle cose viste in Paradiso; risulta infatti assai arduo trascrivere quell'esperienza, che trascende le capacità umane. Proprio per questo motivo, ad aiutarlo nell'ultima e più difficile impresa non sono più sufficienti le Muse, come nelle altre due cantiche, ma egli deve ricorrere allo stesso Apollo, nome tutelare della poesia.

Col sostegno del dio, Dante potrà aspirare alla gloria poetica e cingersi della corona d'alloro, che oggi gli uomini raramente desiderano, ponendosi in tal modo come esempio e stimolo per gli altri.

L'Ascensione e la Trasformazione

Dopo aver indicato, con una complessa perifrasi astronomica, il momento di inizio del viaggio, Dante vede Beatrice volgersi a sinistra e guardare intensamente il sole; anch'egli fa la stessa cosa, riuscendo a sostenere la vista del sole oltre le umane possibilità; egli vede così una grande luce, come se Dio avesse aggiunto un altro sole al cielo. Dante volge quindi nuovamente lo sguardo a Beatrice e si sente "trasumanar", cioè trascinare oltre i limiti delle possibilità umane di percezione; tale esperienza, che è impossibile descrivere adeguatamente, è allusa attraverso il mito di Glauco, trasformatosi in divinità marina per essersi cibato di un'erba incantata. A questo punto il poeta rimane colpito da un dolcissimo suono e da un'intensissima luminosità.

Il Desiderio di Conoscenza

L'armonia celeste e la grande luce suscitano in Dante il desiderio di conoscerne l'origine; egli, infatti, crede di essere ancora in terra. Beatrice, che legge direttamente il suo pensiero, spiega che in quel momento essi sono proiettati velocemente verso il cielo della Luna. Dante allora viene colto da un nuovo dubbio: come possa egli, col suo corpo pesante, attraversare i corpi levi, ossia le sfere dell'aria e del fuoco. Beatrice afferma che nell'universo tutte le cose hanno un preciso ordine e sono dirette ad un proprio fine, verso il quale ciascuna di esse è spinta dall'istinto. Fine ultimo dell'uomo è Dio, da cui però l'uomo, attratto da falsi beni mondani, può essere sviato; Dante tuttavia, che oramai è libero da ogni impedimento terreno, tende ora senza ostacoli verso Dio, allo steso modo in cui la fiamma viva tende verso l'alto.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale della terza cantica del poema di Dante?
  2. Il tema principale è la narrazione delle esperienze di Dante in Paradiso, che trascendono le capacità umane, richiedendo l'aiuto di Apollo per aspirare alla gloria poetica.

  3. Come descrive Dante la sua esperienza di "trasumanar"?
  4. Dante descrive l'esperienza di "trasumanar" come un superamento dei limiti umani di percezione, paragonandola al mito di Glauco, trasformato in divinità marina.

  5. Qual è il dubbio di Dante riguardo al suo viaggio verso il cielo della Luna?
  6. Dante si chiede come possa il suo corpo pesante attraversare le sfere leggere dell'aria e del fuoco, e Beatrice spiega che tutto nell'universo ha un ordine e un fine, con l'uomo diretto verso Dio.

Domande e risposte

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