marilu1610
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Concetti Chiave

  • Beatrice risponde a Dante confutando l'idea platonica che le anime risiedano nei Cieli prima e dopo la vita terrena, spiegando che i Beati sono nell'Empireo.
  • Le anime appaiono in Cieli diversi per mostrare a Dante il loro grado di beatitudine, ma tornano all'Empireo dopo l'incontro.
  • Il linguaggio delle Sacre Scritture e della Chiesa è adattato alle capacità intellettuali umane, come chiarisce Beatrice.
  • Beatrice spiega che la violenza subita da Piccarda non diminuisce il suo merito, poiché la volontà dei Beati deve essere assoluta e incrollabile.
  • Dante esprime un dubbio su come compensare un voto non adempiuto, cercando ulteriori chiarimenti.

Indice

  1. Il Dubbio di Dante sui Beati
  2. La Gerarchia dei Beati
  3. Il Dubbio su Piccarda

Il Dubbio di Dante sui Beati

Beatrice intuisce due dubbi che sono nati nella mente di Dante e scioglie per primo il secondo, più pericoloso per la fede, riguardante la sede delle anime dei Beati: è forse vero che, come sostenne Platone nel Timeo, le anime stanno nei Cieli prima della loro vita terrena e vi fanno ritorno dopo la morte?

La Gerarchia dei Beati

Ella, confutando le parole del filosofo greco, spiega come i Beati si trovino tutti nell’Empireo, pur apparendo in Cieli diversi, allo scopo di mostrare a Dante un’immagine del loro differente grado di beatitudine secondo l’organizzazione gerarchica voluta da Dio.

Esse si recano nei vari Cieli appositamente per incontrare Dante, e poi fanno ritorno nell’Empireo.

Del resto le Sacre Scritture e la Chiesa usano un linguaggio che si adatta alle capacità intellettuali degli uomini.

Il Dubbio su Piccarda

Il secondo dubbio concerne Piccarda: ella era stata strappata a forza dal convento a opera del fratello, rimanendo fedele al voto fatto.

Perché, dunque, se la volontà di osservare i voti dura nel cuore, la violenza altrui ne può diminuire il merito?

Beatrice risolve facilmente il dubbio spiegando che i Beati del Cielo della Luna dovevano dimostrare una volontà assoluta, incrollabile come quella di San Lorenzo quando subì il martirio o di Muzio Scevola quando lasciò bruciare la sua mano sul fuoco.

Infine Dante esprime un terzo dubbio su come si possa compensare un voto non adempiuto.

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