Concetti Chiave
- Nel Canto 12 del Paradiso, San Tommaso conclude il suo discorso, seguito da una seconda corona di anime luminose guidata da San Bonaventura, che loda San Domenico e critica la discordia nell'ordine francescano.
- San Bonaventura esalta San Domenico per la sua dottrina e operato benefico, sottolineando la sua lotta contro le eresie e la diffusione dell'ordine domenicano.
- Il canto simboleggia l'elogio degli ordini domenicano e francescano, riflettendo l'armonia e la visione dantesca della Chiesa, con un francescano che elogia un domenicano per rappresentare l'umiltà.
- Il cielo del Sole ospita spiriti sapienti, con Dante che avverte una crescente beatitudine e la difficoltà di comunicazione con le anime beate, mentre Bonaventura rimarca gli ideali di semplicità e umiltà.
- Il canto è ricco di simboli e allegorie, come la metafora delle ruote del carro della Chiesa per San Domenico e San Francesco e i riferimenti ai miti classici e agli episodi biblici.
La Danza delle Anime
S. Tommaso termina il suo discorso e la corona di sapienti riprende la danza e il canto, lasciando spazio a una seconda corona di dodici anime ancor più luminose, che circonda la prima e si sincronizza con i suoi movimenti. S. Bonaventura inizia a parlare di S. Domenico, dalla sua nascita accompagnata da visioni e miracoli, alla sua dottrina, al suo operato benefico, alla lotta contro le eresie, alla diffusione globale dell’ordine. A questo punto, S. Bonaventura critica la discordia del tempo all'interno dell’ordine francescano, solo dopo aver effettuato una lode a S. Francesco. Il suo discorso si conclude con la presentazione delle altre anime della corona.
Elogio e Critica
Elogio dell’ordine domenicano e critica alla corruzione umana, in perfetta simmetria con il canto precedente. Entrambi rappresentano il culmine della visione dantesca della Chiesa; l’intero panegirico è effettuato da un francescano per rappresentare l’umiltà.
Spiriti Sapienti e Personaggi
Cielo Quarto (Sole), spiriti sapienti.
- Dante: dubbioso; avverte la progressiva beatitudine che coinvolge anche lui; manifesta la difficoltà di comunicazione con le anime beate.
- Beatrice (non nominata)
- Bonaventura da Bagnoregio: nato nel 1221, entra nell’ordine francescano nel 1243; studia e insegna teologia a Parigi; viene eletto guida dell’ordine; nominato vescovo, muore nel 1274
- Giunone
- Iride
- Eco
- Noè
- Madrina e nutrice di Domenico
- Felice (padre di Domenico)
- Giovanna (madre di Domenico)
- Ostiense (Enrico di Susa, cardinale e vescovo di Ostia, insegnante di diritto canonico)
- Taddeo (Taddeo d’Alderotto, studioso di medicina/Taddeo Pepoli, studioso di Chiesa)
- Ubertino da Casale (esponente dei francescani spiritualisti)
- Matteo d’Acquasparta (esponente dei francescani conventuali)
- Illuminato di Rieti
- Agostino d’Assisi
- Ugo di San Vittore
- Pietro Mangiadore
- Pietro Ispano
- Natan
- Giovanni Crisostomo
- Anselmo d’Aosta
- Elio Donato
- Rabano Mauro
- Gioacchino da Fiore
- Mito di Giunone ed Iride: Iride lascia un arcobaleno quando si reca sulla terra per portare i suoi messaggi
- Mito di Eco: disperatamente innamorata di Narciso, alla sua morte vaga e si consuma riducendosi ad ossa e voce; condannata da Giunone a parlare solo ripetendo la voce altrui.
- Episodio biblico del diluvio universale
- Sogno della madre di S. Domenico: vede un cane nero e bianco con in bocca una torcia. Il bianco e il nero sono i colori del saio domenicano, mentre la torcia rappresenta l’ardore di fede e carità.
- Sogno della madrina di S. Domenico: vede un bambino con una stella sulla fronte che rappresenta la dottrina domenicana, lume di tutta la cristianità.
- Riconoscimento dell’ordine domenicano da parte di Innocenzo III e Onorio III
Mercoledì 13 aprile 1300.
- Tema della Provvidenza
- Tema della famiglia
- Tema dell’armonia universale
- Tema delle nozze mistiche (Chiesa-Cristo; S. Domenico-Fede)
- Tema dell’ineffabilità e difficoltà di comunicazione
- Tema agiografico
- Tema della luce e beatitudine
- Tema della grazia divina
- Tema del canto
- Tema della corruzione
- Tema della fede
- Tema della Chiesa
- Tema della cerimonia
- Stemma di Calaroga-->esaltazione monarchia castigliana
- Resistenze più grosse-->Crociata contro gli Albigesi
- Primo consiglio di Cristo-->2 interpretazioni:
1) Semplicità di vita
2) Umiltà
- Domenico-->colui che è di Dio
- Felice-->ben avventuroso (per aver generato un figlio del genere)
- Giovanna-->piena di grazia
- Manna-->nutrimento dell’anima, sapienza divina
- Perifrasi al v.2--> benedetta fiamma=S. Tommaso
- Metafora al v. 3-->mola=cerchio di beati
- Similitudine ai vv. 7-9-->il canto beato supera muse e sirene come un raggio supera quello riflesso
- Sinestesia ai vv. 7-9-->udito e vista
- Latinismo al v. 12 (iube)
- Similitudine ai vv. 10-21 (le corone girano e si accordano come due arcobaleni concentrici)
- Similitudine al v. 14 (Eco)
- Perifrasi al v. 14 (quella vaga=Eco)
- Similitudine al v. 15 (Sole consuma la nebbia come l’amore consuma Eco)
- Metafora al v. 24 (luci=anime luminose)
- Similitudine ai vv. 26-27--> schiere di beati come occhi
- Metafora ai vv. 29-30-->Ago di una bussola = Dante
- Perifrasi al v. 32 (altro duca=Domenico)
- Similitudine ai vv. 35-36 --> come Domenico e Francesco si sono battuti per lo stesso fine, la loro gloria deve splendere nello stesso momento.
- Metafora al v. 37-->esercito di Cristo=Chiesa militante=cristianità
- Perifrasi al v. 40 (imperator che sempre regna=Dio)
- Metafora al v. 43-->sposa= Chiesa
- Perifrasi ai vv. 55-56 (drudo=S. Domenico)
- Chiasmo al v. 57
- Latinismo al v. 58 (repleta)
- Latinismo al v. 59 (mente come anima)
- Perifrasi al v. 64 (donna che diede l’assenso=madrina)
- Metafora ai vv. 71-72-->Domenico aiuta Cristo a far prosperare la cristianità come un contadino aiuta l’orto a prosperare
- Metafora ai vv. 86-87-->Domenico si prende cura della Chiesa come il vignaiuolo della vigna, la quale deperisce se il responsabile (papa e prelati) non compie il proprio dovere.
- Perifrasi al v. 90 (colui che siede=Bonifacio VIII)
- Anafora ai vv. 91-93 (non)
- Metafora ai vv. 95-96-->seme su cui crescono le 24 piante = Fede per cui hanno combattuto le 24 anime delle corone
- Similitudine al v. 99-->Domenico come un torrente spinto da una forte corrente
- Metafora al v. 100-->sterpi eretici = eresie
- Metafora ai vv. 106-108-->S. Domenico e S. Francesco come ruote del carro della Chiesa
- Metafora al v. 113-->orbita= esempio di vita di S. Francesco
- Metafora al v. 114-->Il tartaro per ricoprire le botti di vino e mantenerlo buono è ora trasformata in muffa perché le botti sono state trascurate= il male si è insidiato al posto del bene perché i seguaci di S. Francesco si sono corrotti l’anima.
- Metafora ai vv. 118-120-->nel giorno del giudizio universale (il raccolto) si vedranno i frutti della corruzione (cattiva coltivazione) quando i corrotti (loglio) si lamenteranno di essere stati esclusi dal paradiso (arca=cassa di legno per il grano)
- Metafora al v. 122-->volume=ordine francescano
- Latinismo al v. 126 (coarta)
- Metafora al v. 132 (capestro)
- Perifrasi al v. 138 (prim’arte=grammatica)
- Bibbia (Noè e Dio)
- Parabola dei vignaiuoli
Domande da interrogazione
- Qual è il significato della "Danza delle Anime" nel contesto del testo?
- Come viene descritto S. Domenico nel discorso di S. Bonaventura?
- Quali sono i temi principali trattati nel testo?
- Chi sono alcuni dei personaggi menzionati nel testo e qual è il loro ruolo?
- Qual è la critica espressa da S. Bonaventura riguardo all'ordine francescano?
La "Danza delle Anime" rappresenta un momento di armonia e celebrazione tra le anime sapienti, con una seconda corona di anime luminose che si unisce alla prima, simboleggiando l'unità e la sincronia spirituale.
S. Domenico è descritto come una figura di grande dottrina e operato benefico, noto per la sua lotta contro le eresie e la diffusione dell'ordine domenicano, accompagnato da visioni e miracoli sin dalla nascita.
I temi principali includono la Provvidenza, la famiglia, l'armonia universale, le nozze mistiche, l'ineffabilità, la luce e beatitudine, la grazia divina, la corruzione, la fede, e la Chiesa.
Tra i personaggi menzionati ci sono Dante, che avverte la beatitudine e la difficoltà di comunicazione con le anime, S. Bonaventura, che elogia e critica, e figure storiche e mitologiche come Noè, Giunone, e Iride, che arricchiscono il contesto narrativo.
S. Bonaventura critica la discordia e la corruzione all'interno dell'ordine francescano, sottolineando la necessità di ritornare ai valori originari di umiltà e semplicità di vita.