Concetti Chiave
- L'inferno di Dante è caratterizzato dalla punizione eterna delle anime secondo la legge del contrappasso.
- Dante descrive l'inferno come una "selva scura", simbolo del peccato e della paura, in antitesi con la "diritta via" del bene.
- I tre animali incontrati da Dante simboleggiano i peccati: la lonza rappresenta la lussuria, il leone la superbia e la lupa l'avidità.
- La "selva scura" è un luogo cupo e terrorizzante, dove il sole non splende mai, esprimendo la disperazione e l'oscurità del peccato.
- Dante utilizza aggettivi come "noioso", "selvaggio" e "basso loco" per evidenziare l'orrore e la negatività dell'inferno.
La Selva Oscura e il Contrappasso
Dante ci dice che nell’inferno ci sono i condannati per sempre e che le anime che si trovano li sono puniti secondo la legge del contrappasso. Dante per rappresentare l’inferno come primo aggettivo utilizzato selva scura questo ha due significati quello letterale dove lui appunto si trova in un bosco scuro, buio e cupo e poi ha anche un significato allegorico cioè che essa rappresenta il peccato, perché come sappiamo Dante immagina di essere il prescelto da Dio per salvare l’umanità dal peccato.
Per di più selva scura fa antitesi con diritta via, questo perché la selva oscura da un’idea labirintica e rappresenta il male, mentre con la diritta via é impossibile perdersi e quindi rappresenta il bene.
La selva come già detto essendo scura, cupa e buia incute terrore a Dante e lo spaventa, questo ce lo dice nel verso 15 con “che ma bea di paura il core computo”, però ad un certo punto vide un colle e guardando verso l’alto vede la sua sommità illuminata dai raggi del sole che lo conducono nella giusta direzione, così la sua paura si acquieto, ma questa calma dura molto poco perché continuando il suo cammino subito si trovò di fronte i tre animali che simboleggiano i tre peccati.
Simbolismo degli Animali
Il primo animale che incontra e la lonza sa essa è leggera, veloce e con pelo maculato e rappresenta la lussuria, il secondo è il leone a testa alta e con fame rabbiosa che rappresenta la superbia, infine il terzo animale è la lupa essa è magra e aveva costretto molte persone a vivere miseramente e nella sofferenza.
Descrizioni dell'Inferno
Un altro aggettivo molto importante per descrivere l’inferno è ‘il sol tace’ il quale è anche una sinestesia che Dante utilizza per dirci che nella selva non batte mai il sole. Altri aggettivi con cui Dante descrive l’inferno sono apro ‘noioso’ con il quale lui intende un luogo penoso, un altro aggettivo è ‘selvaggio’ con il quale intende orribile e infine utilizza ‘basso loco’ il quale è accompagnato dal verbo rovinare per sottolineare ancora di più la negatività appunto del luogo .
Domande da interrogazione
- Qual è il significato della "selva oscura" nell'opera di Dante?
- Quali animali incontra Dante e cosa simboleggiano?
- Come descrive Dante l'inferno attraverso gli aggettivi?
La "selva oscura" ha un duplice significato: letterale, rappresentando un bosco scuro e cupo, e allegorico, simboleggiando il peccato e il male, in contrasto con la "diritta via" che rappresenta il bene.
Dante incontra tre animali: la lonza, che rappresenta la lussuria; il leone, che simboleggia la superbia; e la lupa, che rappresenta l'avidità e la miseria.
Dante utilizza aggettivi come "il sol tace" per indicare l'assenza di luce solare, "noioso" per descrivere un luogo penoso, "selvaggio" per indicare l'orrore, e "basso loco" per enfatizzare la negatività del luogo.