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Concetti Chiave

  • L'Inferno di Dante è un abisso a forma di imbuto, creato dalla caduta di Lucifero, situato al centro della Terra, il punto più lontano da Dio.
  • Suddiviso in nove cerchi concentrici, l'Inferno presenta peccati sempre più gravi man mano che si scende, con i cerchi che diventano progressivamente più piccoli.
  • Nell'Antinferno si trovano gli ignavi, anime prive di colpe o meriti, seguiti dal Limbo, dove le anime non battezzate sono escluse dalla beatitudine celeste.
  • L'Inferno è caratterizzato da una struttura rigorosa e geometrica, in cui l'assenza di Dio come forza positiva è compensata dall'ordine e giustizia divina.
  • Dante utilizza un lessico che alterna registri tragici e comici, e il suo viaggio attraverso l'Inferno rappresenta una maturazione personale attraverso il confronto con i dannati.

Indice

  1. La struttura dell'Inferno
  2. I cerchi e i peccati
  3. Antinferno e Limbo
  4. Le anime dei dannati
  5. Rigore e stile dell'Inferno
  6. Conflitti e maturità
  7. Ammirazione romantica

La struttura dell'Inferno

L’Inferno è concepito da Dante come un profondo abisso a forma di imbuto; questa cavità è stata causata dalla caduta di Lucifero, l’angelo che guidò la ribellione contro Dio e che fu da questi sconfitto e scagliato sulla terra; per la precisione la cavità si formò per il ritrarsi dalla stessa terra dinanzi al precipitare di Lucifero, il quale giunse così al punto più lontano da Dio, al centro della terra.

I cerchi e i peccati

La profonda voragine infernale è suddivisa in nove cerchi che costituiscono nove gradini digradanti verso il fondo: via via che si scende, i cerchi sono più piccoli e più gravi i peccati da punire.

Antinferno e Limbo

Nell’Antinferno ci sono gli ignavi, esclusi dal giudizio in quanto esenti da colpe o da meriti, degni solo di disprezzo.

Nel primo cerchio, il Limbo, ci sono le anime ingiuste non battezzate che non hanno conosciuto Dio, essi non sono puniti in nessun modo, ma sono esclusi dalla beatitudine celeste.

Le anime dei dannati

Nell’Inferno le anime dei dannati sono vincolate a un unico peccato, quello che ne ha determinato l’atteggiamento della coscienza e nel quale si raccolgono anche le altre eventuali colpe.

Rigore e stile dell'Inferno

L’Inferno è la cantica concepita con più rigore strutturale e geometrico; qui Dio è assente come forza positiva e beatificante, ma la sua potenza si manifesta come ordine e giustizia, separando e distribuendo.

Il lessico e lo stile alternano il registro tragico – sublime e quello comico – infimo; nell’Inferno Dante è indotto a fare ricorso a un registro basso, di intensa violenza espressionistica.

Conflitti e maturità

È tipico dell’Inferno il rapporto conflittuale di Dante con le anime che incontra.

La discussione nella malvagità dell’ Inferno è anche una progressiva conquista della maturità per il protagonista del viaggio.

Ammirazione romantica

Inoltre l’Inferno è stata la cantica più ammirata dai commentatori romantici, portati a sopravvalutare l’aspetto drammatico nel conflitto tra Dante e i dannati.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la struttura dell'Inferno secondo Dante?
  2. L'Inferno è concepito come un abisso a forma di imbuto, causato dalla caduta di Lucifero, e suddiviso in nove cerchi che rappresentano diversi peccati.

  3. Chi si trova nell'Antinferno e nel Limbo?
  4. Nell'Antinferno ci sono gli ignavi, mentre nel Limbo si trovano le anime ingiuste non battezzate, escluse dalla beatitudine celeste.

  5. Come viene descritto lo stile dell'Inferno?
  6. Lo stile dell'Inferno alterna tra il registro tragico-sublime e quello comico-infimo, con un uso di un registro basso e di intensa violenza espressionistica.

Domande e risposte

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