Concetti Chiave
- Dante entra nel secondo cerchio dell'Inferno, dove sono puniti i lussuriosi, e incontra Minosse, giudice infernale, simbolo della lussuria stessa.
- Le anime dei lussuriosi sono travolte da una bufera incessante, rappresentazione del contrappasso per aver ceduto alla passione anziché alla ragione.
- Dante riconosce famose anime dannate come Semiramide, Cleopatra ed Elena, emblematiche per il loro amore distruttivo e passionale.
- Francesca da Rimini racconta a Dante la sua tragica storia d'amore con Paolo, che li condusse entrambi alla morte e alla dannazione eterna.
- Dante, commosso dalla vicenda di Francesca e Paolo, sviene per il dolore, chiudendo il canto con un profondo senso di pietà e riflessione.
Indice
L'incontro con Minosse
Dante passa dal Limbo al secondo cerchio dell’inferno, ove sono confinati i lussuriosi, e in quel luogo di disperazione riesce a percepire un dolore ancora più profondo.
Prima di poter accedere al cerchio incontra la figura di Minosse, re di Creta, relegato in quel luogo come giudice infernale, perché nonostante egli fosse figlio di Giove e facesse delle leggi giuste per il suo popolo, si narra fosse un grande lussurioso.
Il suo compito da giudice consiste nel vedere le colpe delle anime che si presentano dinanzi a lui e dopo averle giudicate mandarle nel cerchio più adatto al loro peccato circondandole con la propria coda.
Una volta visto Dante con il suo corpo umano, Minosse si rivolge ad egli per metterlo in guardia, in quanto la porta per entrare all’Inferno è grande e facilmente accessibile, ma la difficoltà del viaggio è uscirne vivi.
Virgilio così si rivolge al giudice, rispondendogli con le stesse parole con cui mise a tacer il traghettator Caronte.
La bufera infernale
Inizia così la sinfonia del dolore con la descrizione del luogo in cui si trova il poeta, che nell’oscurità riesce a sentire diversi venti che si scontrano, rendendo lo scenario agghiacciante.
La bufera infernale è la pena del contrappasso che subiscono queste anime che non possono mai fermarsi è un principio che regola la sorte che colpisce i rei mediante il contrario della loro colpa o per analogia a essa.
Anime lussuriose e il contrappasso
Dante capisce l’identità di queste anime: i lussuriosi, che invece di seguire la ragione, si fecero trasportare dalla passione, senza riuscire a controllarla.
Come gli storni che tutti insieme si muovono trasportati dal vento allo stesso modo queste anime sono spinte dalla bufera infernale, condannate dalla passione che in vita le ha governate.
Dante in mezzo alla moltitudine scorge 2 anime che si muovono in modo diverso, in fila, e incuriosito si rivolge a Virgilio.
Il maestro risponde che la prima anima è Semiramide, regina di Babilonia, che fu talmente rotta al vizio di lussuria, che fece una legge che non puniva gli atti carnali in pubblico senza essere punita, ciò per non sentirsi in colpa per sé stessa, tanto lussuriosa.
L’altra è colei, la regina di Cartagine, che, senza citarne il nome, giurò di non avere altro uomo al di fuori di lui.
Ancora ritrova Cleopatra che si uccise facendosi mordere da un serpente; Elena, moglie di Menelao, la quale fuggì con Paride a Troia, facendo iniziare così la Guerra di Troia; Achille, caduto a causa dell’amore Polissena, figlia del re nemico Priamo.
Virgilio nomina tantissime anime cadute alla passione e confinate in quella disperazione eterna.
Dante soffre in tale luogo, poiché si racconta fosse un gran lussurioso, chiedendosi come possa mai salvarsi a quel destino pieno di sofferenza.
Francesca e Paolo
Il poeta vede 2 anime che volano insieme, unite, e chiede se la volontà divina le faccia parlar con lui.
Come 2 colombi che si avvicinano al proprio nido, cosi queste anime si avvicinano a dante.
Una delle 2 anime è una donna, che gli si rivolge al poeta chiamandolo animale benigno, cioè persona che ha ancora l’anima, e gli dice che se fossero nelle grazie di dio pregherebbero per la sua pace.
L’anima dannata è una donna nata a Ravenna, la cui passione fu così forte che neanche all’inferno si può separa dal suo amato.
L’amore li condusse ad una morte e a colui che li uccise lo attende la Caina, la zona più bassa dell’inferno, nel quale sono segregati i traditori dei parenti.
Dante ascolta straziato il racconto, riconoscendo l’anima di Francesca che con rammarico ricorda i bei tempi ora che si trova nella miseria.
La storia dei due amanti inizia in una stanza del castello mentre leggevano la storia di Lancillotto e Ginevra, ma solo nel momento in cui leggono del desiderato bacio tra i due innamorati, si rendono conto del loro amore.
In quel giorno in cui si resero conto della passione, furono scoperti dal marito di lei e fratello di lui, trovati insieme e trafitti.
Mentre Francesca racconta la storia, Paolo silenzioso piange.
All’udir di questa vicenda Dante sviene, come scrive nel verso:
“E caddi come corpo morto cade”.
Domande da interrogazione
- Chi è Minosse e qual è il suo ruolo nell'inferno?
- Qual è la pena del contrappasso per i lussuriosi?
- Quali figure storiche e mitologiche sono menzionate tra le anime lussuriose?
- Chi sono Francesca e Paolo e qual è la loro storia?
- Come reagisce Dante alla storia di Francesca e Paolo?
Minosse è il re di Creta, relegato nell'inferno come giudice infernale. Il suo compito è giudicare le anime che si presentano a lui e mandarle nel cerchio più adatto al loro peccato, avvolgendole con la sua coda.
I lussuriosi sono condannati a essere trasportati incessantemente dalla bufera infernale, un vento che li spinge senza sosta, riflettendo la loro incapacità di controllare la passione in vita.
Tra le anime lussuriose ci sono Semiramide, Cleopatra, Elena di Troia, e Achille, tutte figure che in vita furono governate dalla passione.
Francesca e Paolo sono due anime che volano insieme nell'inferno. La loro storia d'amore proibita culminò in una morte violenta, e ora sono eternamente uniti nella pena infernale.
Dante è profondamente commosso dalla storia di Francesca e Paolo, tanto che sviene al termine del racconto, come descritto nel verso "E caddi come corpo morto cade".