Concetti Chiave
- Il Canto I funge da prologo alla Commedia di Dante, con un racconto allegorico che simboleggia il passaggio dai vizi alla virtù, rappresentando un viaggio spirituale attraverso tre regni.
- Dante si trova smarrito in una foresta oscura, simbolo di smarrimento morale e desiderio di redenzione, ostacolato da tre fiere: lonza, leone e lupa, quest'ultima rappresentando la cupidigia e la corruzione.
- Virgilio appare come guida per Dante, introducendo la profezia del veltro, simbolo della ragione umana e speranza di salvezza contro i mali della cupidigia.
- L'uso dell'allegoria è centrale nel Canto I, mostrando come il peccato sia visto come un habitus, un vizio radicato che richiede un intervento esterno per essere superato.
- La lupa rappresenta un male collettivo, mentre il veltro simboleggia un liberatore potenziale, capace di ristabilire giustizia e ordine, con riferimenti possibili a figure storiche come Cangrande della Scala o l'imperatore Arrigo VII.
Indice
Prologo e Struttura della Commedia
Ha la funzione di prologo tuttavia è considerato “fuori numerazione” infatti la Commedia presenta 100 canti e l’inferno è 34 come 33+1, che è la cifra perfettamente squadrata quindi uno e trina sono la perfezione divina. È un racconto allegorico in cui dietro a ogni fatto è presente un ulteriore senso simbolico infatti la selva poteva significare fatale smarrimento perciò è un racconto autobiografico racconta la conversione di Dante dal male al bene cioè dai vizi alla virtù dunque Dante percorre un vero e proprio viaggio in tre regni diversi.
Dante nella Selva Oscura
Innanzitutto Dante si trova di notte in una selva paurosa di cui non riesce a trovare la via d’uscita eppure non sa come ci sia arrivato inoltre davanti a lui era presente una colle illuminata dai piccoli raggi solari (desiderio di cambiare vita e di ritornare alla luce del vero e del giusto ma successivamente la strada viene sbarrata da tre belve feroci: lonza, leone e lupa che rappresenta la cupidigia inoltre è il più pericoloso infatti fa retrocedere Dante che viene soccorso da Virgilio che gli racconta la profezia del veltro (cane) eppure rappresenta la ragione umana ma lascerà Dante a Beatrice nella soglia del paradiso perché egli essendo pagano non ha potuto conoscere dio.
Allegoria e Significato Simbolico
Però Dante non si mostra in veste di poeta infatti all’inizio del purgatorio e del paradiso inizia con l’invocazione alla musa Calliope e ad Apollo cioè padre di ogni poesia invece nell’inferno il proemio viene effettuato nel Canto II considerato l’inizio vero e proprio tuttavia il fatto di trovarsi smarrito in una foresta accade spesso ai cavalieri nella cultura francese ma ha anche un significato allegorico (deriva dal greco allos=altro e rein=dire) cioè “parlare di altro” perciò oltre al senso letterale sono presenti sovrasensi nascosti.
L'uso dell'Allegoria nel Canto I
Infatti secondo egli i testi religiosi si potevano comprendere in tre modalità: allegorico, morale e anagogico però successivamente scrivendo a Cangrande distingue solamente allegorico dei teologi (più complicata) e quella dei poeti.
L’uso dell’allegoria nel Canto I può esprimere come una dipendenza dal male infatti Dante grazie a San Tommaso sa che il peccato non è costituito da singole azioni ma in un habitus (vizio) perciò Dante evidenzia che si trova in trappola (selva oscura) ma nemmeno egli stesso sa come sia arrivato a quel punto) però successivamente sottolinea che la forza delle cattive abitudini è troppo forte perciò è necessaria l’intervento di un aiuto esterno.
La Lupa e il Veltro
La lupa a differenza della lonza e del leone che si presentano come peccati individuali, questa si presenta come una sciagura collettiva infatti San Paolo lo aveva evidenziato come radice di ogni altro peccato, Dante lo porta sopratutto per evidenziare la corruzione nei suoi tempi ma specialmente della
Invece il veltro è un cane da caccia che riesce a cacciare la lupa quindi allegoricamente rappresenta il liberatore che riesce a cacciare dalla società corrotta di Dante la cupidigia perciò riesce a ristabilire la giustizia di ordine e di pace tuttavia Dante può riferirsi a Cangrande della Scala o all’imperatore Aringo VII.
Domande da interrogazione
- Qual è la funzione del prologo nella "Commedia"?
- Cosa rappresentano le tre belve incontrate da Dante nella selva oscura?
- Come viene utilizzata l'allegoria nel Canto I della "Commedia"?
- Chi è Virgilio e quale ruolo svolge nel viaggio di Dante?
- Cosa simboleggia il veltro nella "Commedia"?
Il prologo ha la funzione di introduzione, ma è considerato "fuori numerazione" poiché la "Commedia" presenta 100 canti, con l'Inferno che ne ha 34, rappresentando la perfezione divina.
Le tre belve, la lonza, il leone e la lupa, rappresentano rispettivamente la lussuria, la superbia e la cupidigia, con la lupa che è la più pericolosa e simboleggia la corruzione collettiva.
L'allegoria nel Canto I esprime la dipendenza dal male, con Dante che evidenzia la necessità di un aiuto esterno per liberarsi dalle cattive abitudini.
Virgilio è la guida di Dante, rappresenta la ragione umana e lo soccorre nella selva oscura, ma lo lascerà a Beatrice alla soglia del paradiso poiché, essendo pagano, non ha potuto conoscere Dio.
Il veltro simboleggia il liberatore che caccia la lupa, rappresentando la giustizia e la pace, e potrebbe riferirsi a Cangrande della Scala o all'imperatore Aringo VII.