Concetti Chiave
- Il segnale di Barbariccia offre a Dante l'opportunità di riflettere sui segnali militari, che erano solitamente acustici o visivi, mai come quello del diavolo.
- Ciampolo da Navarra, un peccatore catturato dai diavoli, racconta di aver servito alla corte del re Tebaldo, dove si dedicò alla baratteria.
- Frate Gomita e Michel Zanche, peccatori sardi, discorrono della loro isola mentre sono immersi nella pece; entrambi noti per atti di corruzione e usurpazione.
- Ciampolo inganna i diavoli promettendo di far emergere altri dannati e, cogliendo l'occasione, si tuffa di nuovo nella pece per sfuggire.
- L'inganno di Ciampolo causa una lite tra i diavoli Calcabrina e Alichino, che cadono nella pece, permettendo a Dante e Virgilio di allontanarsi.
Indice
Commento al segnale di Barbariccia
Lo sconcio segnale del diavolo-guida offre l'occasione a Dante di una divertita rassegna di segnali d'ogni genere per eserciti in marcia o in combattimento, per scorrerie militaresche, cavalcante, tornei. I segnali erano sempre fatti con trombe o campane, o tamburi, o erano visivi: mai certo come quello di Barbacaccia. I due poeti s'incamminano scortati dai dieci diavoli. Dante è tutto attento ai peccatori della bolgia, i quali, per alleviare il dolore, cercano di uscire fuori dalla pece; ma non appena scorgono Barbariccia subito si rituffano sotto.
Ciampolo da Navarra
Uno dei peccatori non riesce a tuffarsi in tempo e Graffiacane, che sull'argine gli era più vicino, gli arrunciglia i capelli impegolati e lo trae sulla riva. I diavoli si accingono a farne strazio, mentre Dante chiede a Virgilio se può avere notizie del peccatore. Alla domanda del poeta latino, questi risponde di essere nato nel regno di Navarra, e di essere figlio di un ribaldo, scialacquatore e suicida: collocato dalla madre a servizio di un signore, passò poi a quello del re Tebaldo alla cui Corte dichiara di essersi messo a fare baratteria. Ciriatto lo colpisce con la sua zanna e Barbariccia tiene lontani gli altri diavoli, consentendo a Virgilio di rivolger prima qualche altra domanda.I' fui del regno di Navarra nato, questo personaggio, a cui gli antichi commentatori attribuiscono il nome di Ciampolo o Giampolo, cioè Gian Paolo, ci è del tutto sconosciuto. Anche gli antichi non fanno che parafrasare le parole di Dante. Benvenuto, sia pure in via puramente ipotetica, pensa che sia il nome da Jean Paul. La Navarra si estendeva al tempo di Dante anche al di là dei Pirenei e fu regno indipendente fino al XVI sec.
Frate Gomita e Michel Zanche
Virgilio chiede al dannato se sotto la pece vi sia qualche italiano; ma non appena quello accenna ad uno di essi, Libicocco, impaziente, gli strappa un granello di carne dal braccio e subito Dante ganzo lo colpisce alle gambe; ma interviene Barbariccia e torna un pò di calma. Alla reiterata domanda di Virgilio, Ciampolo nomina frate Gomita e Michele Zanche, due Sardi che, sotto la pece, continuano a parlare della loro isola.Frate Gomita, sardo di nascita e frate, fu vicario del giudice Nino Visconti, che governò il giudicato di Gallura dal 1275 al 1296. Gli antichi lo dicono concordemente gran barattiere, e narrano che, ricevuti in consegna alcuni nemici del Visconti, che erano caduti nelle mani di questo, li mise in libertà per danaro. Nino Visconti lo fece poi impiccare.
Michele Zanche pare fosse governatore del giudicato di Logudoro, in nome di re Enzo, figlio di Federico II. Si diceva che avesse sciolto il matrimonio di re Enzo con Adelasia di Torres, sposando poi costei che era signore incerte. Più probabilmente Michele Zanche, senza affatto sposare Adelasia, usurpò il giudicato. Venne ucciso a tradimento dal genero Branca Doria nel 1275 o nel 1290.
L'inganno di Ciampolo
Un altro demonio, Farfarello, straluna gli occhi e vuol colpire, ma lo frena Barbariccia. Allora Ciampolo dichiara di essere pronto a far venire fuori dalla pece molti dannati, mediante un fischio convenzionale. Per fare ciò, però, i Malebranche devono scostarsi un pò all'argine, per non essere visti dai peccatori che solleveranno la testa dalla pece. Nonostante l'opposizione di Cagnazzo, che ha subodorato l'inganno, i Malebranche acconsentono. Il dannato, colto il momento propizio, spicca un salto e si tuffa di botto nella pece; Alichino si getta all'inseguimento, ma non riesce a raggiungerlo.Calcabrina, adirato per la beffa giocata dal dannato, e desideroso di litigare con il compagno che aveva consigliato di accettare la proposta di Ciampolo, lo raggiunge e si azzuffa con lui, ma cadono entrambi, avvinghiati fra loro, nella pece bollente. Il bollore li costringe a separarsi, ma quanto più ognuno dei due cerca di liberarsi dalla pece tanto più le ali si invischiano e glielo impediscono. Allora barbaricina manda quattro diavoli sull'altro argine e tutti insieme da una parte e dall'altra si accingono a liberare con gli uncini i compagni. I due poeti ne approfittano per allontanarsi.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato del segnale di Barbariccia?
- Chi è Ciampolo da Navarra e qual è la sua storia?
- Chi sono Frate Gomita e Michel Zanche e cosa li accomuna?
- Come Ciampolo inganna i Malebranche?
- Qual è la conseguenza dell'inganno di Ciampolo sui diavoli?
Il segnale di Barbariccia è un'occasione per Dante di riflettere sui vari tipi di segnali usati in contesti militari, che erano solitamente acustici o visivi, ma mai come quello di Barbariccia.
Ciampolo da Navarra è un peccatore che racconta di essere nato nel regno di Navarra e di aver servito alla corte del re Tebaldo, dove si dedicò alla baratteria. È un personaggio sconosciuto, il cui nome potrebbe derivare da Jean Paul.
Frate Gomita e Michel Zanche sono due peccatori sardi che continuano a parlare della loro isola sotto la pece. Frate Gomita era un vicario noto per la corruzione, mentre Michel Zanche era un governatore che usurpò il potere e fu ucciso a tradimento.
Ciampolo inganna i Malebranche promettendo di far emergere altri dannati dalla pece con un fischio convenzionale, ma quando i diavoli si allontanano, ne approfitta per tuffarsi di nuovo nella pece e sfuggire.
L'inganno di Ciampolo provoca una lite tra i diavoli Calcabrina e Alichino, che finiscono entrambi nella pece bollente. Questo permette a Dante e Virgilio di allontanarsi mentre i diavoli cercano di liberarsi.