Concetti Chiave
- Il Paradiso dantesco è strutturato secondo il sistema tolemaico, con nove cieli concentrici racchiusi nell'Empireo immobile.
- Le anime risiedono nell'Empireo, ma si mostrano a Dante nei vari cieli per indicare il loro grado di grazia beatificante.
- I cieli ruotano per il desiderio di avvicinarsi a Dio, con velocità crescente man mano che si avvicinano all'Empireo.
- Tre gerarchie angeliche regolano il movimento dei cieli, ciascuna associata a specifici cieli e a diverse categorie di angeli.
- Dante rappresenta il mistero di Dio nell'Empireo attraverso tre cerchi concentrici e uguali, simboleggiando la Trinità.
Indice
Il Sistema Tolemaico di Dante
Dante concepisce il suo Paradiso secondo il sistema tolemaico, come nove cieli concentrici, tutti racchiusi nell'Empireo.
La Gerarchia dei Cieli
Questo è immobile, quieto nel possesso di Dio; gli altri girano per il desiderio di lui, tanto più velocemente quanto
più sono alti, per adeguare il loro giro a quello dei cieli sottostanti.
La sede delle anime è nell'Empireo, ma Dio per far comprendere a Dante il diverso grado della loro grazia beatificante, ha voluto che esse gli si mostrassero nei vari cieli: minore quindi è lo stato della grazia quanto più il cielo è lontano da Dio.Le Gerarchie Angeliche
Il movimento dei cieli, che prende origine dal Primo Mobile, è regolato da tre gerarchie angeliche: la prima è costituita dagli Angeli, Arcangeli e Principati dei primi tre cieli (Luna, Mercurio, Venere); la seconda da Potestà, Virtù e Dominazioni dal quarto al sesto cielo (Sole, Marte, Giove); la terza dai Troni, Cherubini e Serafini degli ultimi tre cieli (Saturno, Stellato, Primo Mobile).
La Visione dell'Empireo
Nell'Empireo Dante vede la forma generale dell'intero Paradiso e vede e comprende il mistero di Dio, Uno e Trino, rappresentandolo nell'assurdo geometrico di tre cerchi diversi e concentrici, ma della medesima grandezza.