Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Nella cornice VII del Purgatorio, Dante incontra Arnaldo Daniello, un trovatore provenzale espiante per lussuria.
  • Arnaldo Daniello, noto per l'invenzione della sestina, è lodato da Guinizzelli come superiore nel comporre versi d'amore.
  • Nonostante la raffinatezza stilistica, i contenuti sensuali delle poesie di Arnaldo lo collocano tra i lussuriosi.
  • Guinizzelli difende Arnaldo contro i detrattori, considerandolo il miglior compositore in lingua volgare.
  • Arnaldo, vicino alla purificazione, chiede a Dante una preghiera di suffragio prima di scomparire tra le fiamme.

Indice

  1. Incontro con Arnaldo Daniello
  2. Arnaldo Daniello e la poesia provenzale
  3. Elogio di Guinizzelli
  4. Confronto tra poeti
  5. Purificazione e speranza di Arnaldo

Incontro con Arnaldo Daniello

Nella cornice VII, dove espiano le loro colpe i lussuriosi, al termine del suo colloquio, Guinizzelli indica a Dante un altro spirito che nello scrivere versi d?amore è stato superiore a tutti. Il poeta gli si avvicina e, in lingua provenzale, dice di essere Arnaldo Daniello, che sta espiando i propri peccati di lussuria cantando e piangendo e che non vede l?ora che giunga il giorno in cui sarà beato. l suo stile di parlare è elegante e raffinato e per certi aspetti ricorda quello di Pier della Vigna, dato che entrambi sui erano formati nello stesso clima letterario.

Arnaldo Daniello e la poesia provenzale

Arnaldo Daniello è stato un trovatore provenzale vissuto nella seconda metà del XII secolo, della cui vita le notizie sono scarse. Fu l?inventore della sestina e si dilettò molto nel comporre forme poetiche complicate e di difficile comprensione. Dante lo cita diverse volte nel ?De vulgari eloquentia?, ammirando in lui la forma; tuttavia a causa del contenuto sensuale dei componimenti poetici, viene collocato fra i lussuriosi. In questo canto, Dante immagina che sia lo stesso Guinizzelli a considerarlo superiore a se stesso nell?uso della lingua volgare.

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Elogio di Guinizzelli

O frate, ?disse, ?questi ch?io cerno

col dito?, e additò un spirto innanzi,

fu miglior fabbro del parlar materno.

Guinizzelli indica con il dito Arnaldo Daniello, classificandolo come il miglior compositore nella lingua volgare nascente e non si limita all?elogio perché si spinge anche a difenderlo contro i suoi denigratori.

Confronto tra poeti

Versi d?amore e prose di romanze

soverchiò tutti; e lascia dir gli stolti,

che quel de Lemosì credon ch?avanzi,

A voce più ch?al ver drizzan li volti,

e così ferman sua oppinione,

prima ch?arte o ragion per lor s?ascolti.

I ?versi d?amor? sono le poesie d?amore scritte in lingua provenzale e in volgare italiano le ?prose di romanze? sono i romanzi in lingua d?oïl, mentre ?tutti? potrebbe riferirsi agli scrittori (= fabbri di parlar materno?) dei versi precedenti, nel senso che Arnaldo Daniello superò tutti gli altri scrittori quanto a componimenti poetici e lavori in prosa. ?Quel de Lemosì? si riferisce ad un poeta provenzale, nato nella regione francese del Limosino, le cui poesie hanno una forma semplice, anche se a volte prolissa. In confronto a lui, Arnaldo era più raffinato ed artificioso. Per meglio dimostrare quanto sostiene, Dante, per mezzo di Guinizzelli, richiama l?esempio di Guittone d?Arezzo verso il quale non ha avuto mai una grande simpatia poiché non aveva mai usato il volgare illustre.

Guinizzelli, con questi ultimi giudizi critici,ha compiuto il panorama della letteratura in voga al tempo di Dante, ma prima di lasciare il poeta si raccomanda ai suoi suffragi.

Purificazione e speranza di Arnaldo

Arnaldo non ricorda affatto il suo celebre passato artistico; la sua anima è quasi del tutto purificata per cui si limita a ricordare la colpa, ad esprimere la speranza di raggiungere presto il cielo e a chiedere a Dante una preghiera di suffragio. Dopodiché scompare nelle fiamme.

Domande da interrogazione

  1. Chi è Arnaldo Daniello e quale ruolo ha nella poesia provenzale?
  2. Arnaldo Daniello è stato un trovatore provenzale del XII secolo, noto per aver inventato la sestina e per le sue forme poetiche complesse. Dante lo ammira per la forma, ma lo colloca tra i lussuriosi per il contenuto sensuale dei suoi componimenti.

  3. Come viene descritto l'incontro tra Dante e Arnaldo Daniello?
  4. Dante incontra Arnaldo Daniello nella cornice dei lussuriosi, dove Arnaldo espia i suoi peccati cantando e piangendo. Arnaldo si presenta in lingua provenzale, esprimendo il desiderio di raggiungere la beatitudine.

  5. Qual è l'opinione di Guinizzelli su Arnaldo Daniello?
  6. Guinizzelli elogia Arnaldo Daniello, indicandolo come il miglior compositore nella lingua volgare nascente e difendendolo contro i suoi denigratori.

  7. In che modo Arnaldo Daniello viene confrontato con altri poeti?
  8. Arnaldo Daniello è considerato superiore a tutti gli altri scrittori di versi d'amore e prose di romanze, inclusi poeti come quello de Lemosì, per la sua raffinatezza e complessità.

  9. Qual è lo stato d'animo di Arnaldo Daniello riguardo al suo passato e alla sua purificazione?
  10. Arnaldo Daniello non si sofferma sul suo passato artistico, ma si concentra sulla sua purificazione, esprimendo speranza di raggiungere il cielo e chiedendo a Dante una preghiera di suffragio.

Domande e risposte

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