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Concetti Chiave

  • La Divina Commedia è un'opera che sintetizza il sapere medievale e influenza la cultura delle epoche successive, rappresentando la condizione e il destino dell'umanità.
  • Il titolo "Comedìa" riflette lo stile medio-basso, con un finale positivo, e l'aggettivo "divina" è stato aggiunto da Boccaccio per il contenuto e lo stile eccelso.
  • La composizione della Divina Commedia si estende dall'inizio dell'esilio di Dante nel 1306 fino alla sua morte nel 1321, con Inferno, Purgatorio e Paradiso scritti in fasi successive.
  • Il poema è una complessa allegoria dell'universo, con una struttura geometrica che riflette un ordine unitario, esprimendo simboli numerici della mistica medievale.
  • Dante si ispira a fonti classiche, bibliche e medievali, e il suo viaggio attraverso i tre regni segue il modello aristotelico-tolemaico, con una ricca simbologia temporale e cosmologica.

Indice

  1. L'Opera Mondo di Dante
  2. Stile e Finalità della Commedia
  3. Composizione e Pubblicazione della D.C.
  4. Struttura e Simbologia della D.C.
  5. Fonti e Influenze della D.C.
  6. Il Viaggio di Dante

L'Opera Mondo di Dante

L’opera mondo

Opera che sintetizza il sapere medioevale.

Opera che influenza la cultura di tutte le epoche successive.

Il viaggio di Dante raccontato nella D.C. è allegoria della vicenda, della condizione e del destino di tutta l’umanità.

Opera che raccoglie e mette in ordine tutto l’universo.

Stile e Finalità della Commedia

Secondo la teoria degli stili (v.

De vulgari eloquentia) lo stile adottato nella commedia è comicus, cioè medio - basso, come dimostra anche la scelta del volgare.

Come è proprio della commedia l’opera di Dante ha un finale positivo: narrazione che porta Dante dall’inferno alla contemplazione di Dio nel Paradiso.

Composizione e Pubblicazione della D.C.

L’aggettivo “divina” è stato attribuito alla Commedia da Giovanni Boccaccio nel ‘300 per due motivi:

- tratta questioni divine;

- è scritta in modo eccelso, quasi divino.

L’aggettivo comincia a comparire solo nelle prime edizioni a stampa del XVI secolo (Ludovico Dolce, 1555).

La D.C. è il frutto dell’attività poetica di tutta la vita del suo autore, ma essa viene concretamente composta nel periodo che inizia i primi anni dell’esilio (1306 circa) e si conclude con la sua morte (1321). In particolare:

Inferno (1304/1308);

Purgatorio (1309/1312)

Paradiso (1316/1321)

Della D.C. non possediamo l’autografo dell’autore e la prima edizione a stampa risale al XV secolo (1472).

Struttura e Simbologia della D.C.

Il poema-universo è allegoria della molteplicità dell’universo (v. molteplicità di prospettive narrative, di livelli stilistici, di generi letterari e del reale) che è racchiusa in un ordine unitario che ne regola la struttura e le sorti ed in cui si manifesta l’impronta di Dio (ordine universale + molteplicità del reale. struttura geometrica del reale e del poema che è riflesso della realtà).

- tre cantiche;

- tre ragni:

1. Inferno;

2. Purgatorio;

3. Paradiso

- 1 + 33 canti

- terzine(v RFA1 p.351)

strofe di 3 versi in rima incatenata

Simbologia numerica della mistica medievale (v. anche cosmologia dantesca)

- 3: trinità

- 9: tre volte la trinità

- 10 e 1: unità

Fonti e Influenze della D.C.

Le fonti (D.L. p. 16 “Le fonti”)

- Eneide di Virgilio (I sec. c.C.): in particolare la catabasi di Enea→ct VI.

- Somnium Scipionis di Cicerone (I sec. a.C.): in particolare per i temi del viaggio e della visione.

Seconda lettera di S. Paolo ai Corinzi: racconto di un’esperienza mistica.

- Apocalisse di S. Giovanni: figure infernali.

- Poemetti di S. Gregorio Magno: esempio di navigatio sancti.

- Autori del ‘200

- Giacomino da Verona: De Ierusalem coelesti- la città celeste; De Babilonia civitate infernali-la città infernale.

- Bonvesin de la Riva: il libro delle tre scritture (nera→inferno; rossa→purgatorio; oro→paradiso)

Modello aristotelico - tolemaico geocentrico

Il Viaggio di Dante

Dante immagina di compiere un viaggio nei tre regni che inizia nell’inferno tra il giovedì 07 aprile e il venerdì 08 aprile del 1300 (nella settimana santa è il momento della passione) e che si conclude il 13 aprile dello stesso anno (domenica di Pasqua).

N.B.: ricchezza delle simbologie: scelta della settimana santa (resurrezione di Cristo) e del 1300 (unità e trinità; anno in cui Dante compie 35 anni); canto VI: canto politico; tutte e tre le cantiche si concludono con la parola “stelle” (percorso ascensionale).

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato allegorico del viaggio di Dante nella Divina Commedia?
  2. Il viaggio di Dante nella Divina Commedia è un'allegoria della condizione e del destino di tutta l'umanità, rappresentando un percorso dall'inferno alla contemplazione di Dio nel Paradiso.

  3. Quali sono le caratteristiche stilistiche della Commedia secondo la teoria degli stili?
  4. La Commedia adotta uno stile "comicus", medio-basso, come dimostra la scelta del volgare, e ha un finale positivo, portando Dante dall'inferno alla contemplazione di Dio.

  5. Quando è stata composta e pubblicata la Divina Commedia?
  6. La Divina Commedia è stata composta tra i primi anni dell'esilio di Dante (1306 circa) e la sua morte (1321), con la prima edizione a stampa risalente al XV secolo (1472).

  7. Qual è la struttura e la simbologia numerica della Divina Commedia?
  8. La Divina Commedia è composta da tre cantiche (Inferno, Purgatorio, Paradiso) e 1 + 33 canti, con una simbologia numerica che riflette la mistica medievale, come il numero 3 per la Trinità.

  9. Quali sono le principali fonti e influenze della Divina Commedia?
  10. Le principali fonti includono l'Eneide di Virgilio, il Somnium Scipionis di Cicerone, la Seconda lettera di S. Paolo ai Corinzi, l'Apocalisse di S. Giovanni, e opere di autori del '200 come Giacomino da Verona e Bonvesin de la Riva.

Domande e risposte

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