Giorgjo
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Concetti Chiave

  • Il viaggio di Dante inizia nella settimana santa del 1300 e attraversa inferno e purgatorio, simbolo di espiazione.
  • Nel purgatorio, Dante e Virgilio incontrano Catone, simbolo di libertà, e attraversano l'antipurgatorio e sette balze.
  • Ogni balza del purgatorio rappresenta un peccato capitale, con punizioni specifiche basate sulla legge del contrappasso.
  • Personaggi come Stazio e Beatrice accompagnano Dante, che alla fine giunge nell'eden, il paradiso terrestre.
  • Il poema enfatizza il numero tre, rappresentando un tema centrale di libertà e redenzione attraverso l'espiazione.

Indice

  1. Inizio del Viaggio
  2. Incontro con Catone
  3. Le Sette Balze del Purgatorio
  4. Punizioni nel Purgatorio
  5. Ascesa e Conclusione

Inizio del Viaggio

Il viaggio inizia nella settimana santa del 1300, in Aprile, ed attraversa l’inferno in due giorni. All’alba del dieci Aprile comincia la salita per la montagna del purgatorio. Esso è la terra di mezzo, luogo di espiazione dei peccati e si divide in antipurgatorio e nelle sette balze.

Incontro con Catone

Dante e Virgilio incontrano l’anima di Catone, custode del purgatorio: egli rappresenta il simbolo della libertà. Superata la parete rocciosa i due poeti incontrano i pigri e poi coloro che morirono per morte violenta. L’ultima parte dell’antipurgatorio è la valletta dei principi, dove scontano la pena i principi che trascurarono il loro impegno. Tutti sostano nell’antipurgatorio per un tempo uguale alla loro vita.

Le Sette Balze del Purgatorio

Dopo la notte Dante si ritrova alle porte del purgatorio, dove si trova l’angelo penitente, che incide sulla fronte di Dante le 7 p rappresentanti i sette peccati capitali. Dopo la cerimonia hanno libero accesso al purgatorio entrambi: esso è composto da sette balze o colline, ognuna raffigura un peccato capitale. I sette peccati si dividono in tre fasce: le prime tre cornici sono superbia, invidia e ira; la seconda fascia è quella dell’accidia; e nell’ultima fascia si sconta l’amore smodato per le cose terrene (avarizia, gola e lussuria).

Punizioni nel Purgatorio

I superbi camminano col viso a terra e portano sulle spalle un enorme peso. Gli invidiosi hanno le palpebre cucite col filo di ferro. Gli iracondi sono tormentati da un fumo scuro. Gli accidiosi sono costretti a correre costantemente. Gli avari e i prodighi sono distesi a terra coi piedi e le mani legate. Nel frattempo Dante ascolta un rumore che fa vibrare l’intera montagna: un’anima ha scontato la sua pena e può recarsi in paradiso. E’ il poeta latino Stazio che ritarda la sua ascesa per fare compagnia a Virgilio: i tre poeti si recano quindi nella sesta cornice, quella dei golosi, puniti con sete e fame che li consuma. I lussuriosi sono invece avvolti da un muro di fuoco.

Ascesa e Conclusione

Poco dopo Dante si ritrova nell’eden, il paradiso terrestre: compare il lumen gratiae, Beatrice, e nel frattempo scompare Virgilio. Confessa le sue colpe a Beatrice, e viene immerso da Matelda nel fiume Lete. Libero da ogni residuo di peccato, Dante può salire fino alle stelle, e la cantica termina.

L’interno poema è all’insegna del numero tre, la libertà. Gli espianti, coloro che stanno nel purgatorio, sono puniti secondo la legge del contrappasso che può essere per analogia o per antitesi ( continua ripetizione del peccato commesso o continua ripetizione dell’opposto del peccato commesso).

Domande da interrogazione

  1. Quando inizia il viaggio di Dante nel Purgatorio?
  2. Il viaggio di Dante nel Purgatorio inizia all'alba del dieci Aprile, durante la settimana santa del 1300.

  3. Chi incontrano Dante e Virgilio all'inizio del loro viaggio nel Purgatorio?
  4. Dante e Virgilio incontrano l'anima di Catone, custode del purgatorio, che rappresenta il simbolo della libertà.

  5. Come sono suddivise le sette balze del Purgatorio?
  6. Le sette balze del Purgatorio sono suddivise in tre fasce: le prime tre cornici sono superbia, invidia e ira; la seconda fascia è quella dell'accidia; e l'ultima fascia comprende avarizia, gola e lussuria.

  7. Qual è il significato del rumore che Dante sente nel Purgatorio?
  8. Il rumore che Dante sente nel Purgatorio indica che un'anima ha scontato la sua pena e può recarsi in paradiso; in questo caso, si tratta del poeta latino Stazio.

Domande e risposte

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