Concetti Chiave
- Dante introduce termini allegorici e polisemici per rendere la Divina Commedia universale e accessibile a tutti i lettori.
- L'inizio in medias res coinvolge il lettore nella selva oscura, permettendo un'immedesimazione personale con Dante.
- La selva rappresenta momenti di smarrimento e crisi nella vita, senza limiti di età, rendendo l'opera sempre attuale.
- La società moderna, caratterizzata da nichilismo e materialismo, amplifica il senso di vuoto e la difficoltà di trovare significato nella vita.
- Il malessere contemporaneo è legato a uno stile di vita frenetico e competitivo, distaccato dai valori e dalla profondità esistenziale.
Dante e l'universalità del lettore
Dante va oltre. Padre della lingua italiana, non si limita a scrivere ‘peccato’ (circoscritto all’ambito religioso) o ‘esilio’ (puramente legato alla sua esperienza personale), bensì introduce un altro termine, allegorico e polisemico, che permette di raggiungere l’universalità dei lettori. Infatti, anche tramite l’inizio in medias res, il lettore viene immerso nella selva oscura insieme al Dante personaggio, immedesimandosi e rendendola personale.
La selva oscura personale
Ognuno di noi ha la propria selva. Chi ci è già entrato, chi ha trovato il modo per uscirne, chi deve ancora viverla.
È un momento della vita in cui si commettono errori, si è infelici a causa di avvenimenti o torti subiti; è perdita di principi morali, scelta di una vita peccaminosa. È debolezza interiore, smarrimento, depressione, una situazione negativa in cui una persona può ritrovarsi, senza condizionamento di un’età precisa, ovvero a metà della nostra vita, in quanto sinonimo di ‘mezzo’ potrebbe essere 'il centro', che porta quindi ad un tempo qualitativo e non cronologico. Questo permette di trovare corrispondenze tra la sua opera e l'attualità, poiché il lettore si può rendere conto di star attraversando un periodo simile al suo descritto.
Il malessere contemporaneo
Al giorno d’oggi, il malessere (mal de vivre o spleen baudelairiano2), che tormenta un po’ tutti in quest’epoca, dipende probabilmente dal nostro stile di vita, che ci sta allontanando sempre di più da un modo di vivere valoriale e anti-conformista. In una società che ci chiama continuamente al risultato, alla prestazione eccellente, alla competizione senza esclusione di colpi, ad una vita frenetica, d’incertezza, caratterizzata dal nichilismo, materialismo ed individualismo, in molti finiscono per avere la sensazione di non farcela, di non ritrovare nella propria vita felicità e significato. Forse, la depressione diffusa oggi deriva proprio dall’incapacità sostanziale di vivere a pieno le nostre giornate e dal senso di vuoto interiore.
Domande da interrogazione
- Come Dante riesce a coinvolgere universalmente i lettori nella sua opera?
- Cosa rappresenta la 'selva oscura' nella vita di una persona?
- Quali sono le cause del malessere contemporaneo secondo il testo?
Dante utilizza termini allegorici e polisemici, come 'selva oscura', che permettono ai lettori di immedesimarsi e rendere personale l'esperienza descritta, superando i limiti del peccato religioso o dell'esilio personale.
La 'selva oscura' rappresenta un momento di smarrimento, debolezza interiore e perdita di principi morali, che può verificarsi in qualsiasi fase della vita, non legata a un'età specifica, ma piuttosto a un tempo qualitativo.
Il malessere contemporaneo è attribuito a uno stile di vita frenetico e competitivo, caratterizzato da nichilismo, materialismo e individualismo, che porta a una sensazione di vuoto interiore e incapacità di vivere pienamente le giornate.