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Concetti Chiave

  • La Divina Commedia di Dante è un'opera fondamentale della letteratura mondiale, divisa in tre cantiche: Inferno, Purgatorio e Paradiso, ciascuna composta da 33 canti.
  • Il poema utilizza un simbolismo numerico significativo, come le tre cantiche che richiamano la Santissima Trinità e i 100 canti totali che simboleggiano la perfezione divina.
  • Dante utilizza terzine di endecasillabi a rima incatenata e il viaggio narrativo inizia durante la Settimana Santa del 1300, anno del primo Giubileo.
  • Il viaggio di Dante attraverso Inferno, Purgatorio e Paradiso descrive un universo dove la Terra è al centro, circondata dalle sfere celesti e l'Empireo, la dimora eterna dei beati.
  • Lo stile del poema evolve dal linguaggio umile dell'Inferno a uno più nobile nel Paradiso, riflettendo la crescita spirituale del viaggio di Dante, e offre molteplici livelli di interpretazione: letterale, allegorico, morale e anagogico.

Commedia=> trama narrativa e stile linguistico

Divina=> argomenti del mondo ultraterreno

La Divina Commedia di Dante è considerata una delle più importanti testimonianze della civiltà medievale, nonché una delle più importanti opere della letteratura di tutti i tempi.

Indice

  1. Struttura e simbolismo del poema
  2. Descrizione dell'Inferno
  3. Descrizione del Purgatorio
  4. Descrizione del Paradiso
  5. Stile e significato della Commedia

Struttura e simbolismo del poema

Il poema è suddiviso in tre parti, chiamate cantiche (Inferno, Purgatorio, Paradiso), ognuna delle quali è composta da 33 canti.

Già da subito possiamo notare un simbolismo numerico: le tre cantiche rimandano alla Santa Trinità, i 33 canti di ogni parte, sommati al canto introduttivo che fa da incipit all'Inferno, formano un totale di 100 canti, che rimanda alla totalità e perfezione di Dio. Ulteriori simbolismi sono presenti, inoltre, all'interno dei luoghi stessi delle cantiche: l'Inferno è diviso in 9 (multiplo di 3) cerchi, cui si aggiunge l' Antinferno; il Purgatorio è suddiviso in 7 gironi, cui si aggiungono l' Antipurgatorio, la spiaggia e, sulla cima della montagna nel quale è situato, il Paradiso; pertanto ogni cantica si ricollega al numero 10.

Esso è metricamente strutturato in terzine di endecasillabi a rima incatenata (ABA BCB CDC).

Per quanto riguarda il tempo della narrazione, si pensa che il viaggio di Dante cominci durante la Settimana Santa del 1300, anno consacrato all'anno del primo Giubileo.

Descrizione dell'Inferno

La prima tappa è la voragine, situata sotto la città di Gerusalemme, dell'Inferno, un imbuto creato dalla caduta di Lucifero, il capo degli angeli ribelli, che è conficcato al suo interno, sulla Terra, quando la sua ribellione a Dio fu sconfitta. In esso vi sono 9 cerchi concentrici, preceduti dall' Antinferno, nei quali si trovano le anime dei dannati, punite secondo la regola del contrappasso, in base alla quale, una colpa viene punita con un peccato analogo o opposto. È qui che Dante incontra il poeta Virgilio, il quale sarà la sua guida.

Descrizione del Purgatorio

Il secondo luogo che visita Dante è la montagna del Purgatorio, conseguenza della creazione della voragine dell'Inferno e insieme delle terre trasferitesi nell'altro emisfero terrestre per evitare il contato con Lucifero. In esso vi sono sette gironi, nei quali si trovano le anime che vogliono purificarsi dei sette peccati capitali, preceduti dall' Antipurgatorio, punte anche qui secondo la regola del contrappasso, ma alla quale si aggiunge anche un'elevazione spirituale.

Descrizione del Paradiso

Situato sulla cima della montagna del Purgatorio, il Paradiso Terrestre, o Eden, è il luogo che Dio aveva creato perché l'uomo vi fosse eternamente felice. Esso è suddiviso in 9 cieli, composti da materia incorruttibile e quindi eterni, ognuno dei quali è mosso da un'intelligenza angelica e ospita le anime dei beati, benché la loro eterna sede non sia in questi cieli, ma nell'Empireo, lo spazio eterno e infinito al di là dell'universo creato. È qui che Dante incontra l'amata Beatrice, la quale prenderà il posto di Virgilio e accompagnerà il poeta verso la beatificazione eterna.

Da queste descrizioni possiamo delineare quello che era il disegno dell'universo di Dante, che vede al centro la Terra, divisa in due emisferi nei quali si trovano Inferno e Purgatorio, attorno alla quale ruotano le nove sfere celesti del Paradiso, e sopra di esse è l'Empireo.

Stile e significato della Commedia

Particolare è l'andamento dello stile che, se dapprima è basso e volgare, si innalza via via che la narrazione raggiunge temi più elevati. Non a caso, nell'Inferno troviamo un linguaggio umile e mediocre, per poi trovarne uno molto più elegante e nobile nel Paradiso.

Particolare è infine la pluralità di sensi che può assumere la scrittura: il senso letterale, che non va oltre il senso che esprimono le parole; il senso allegorico, che è ciò che si nasconde dietro le parole e le immagini; il senso morale, che guarda all'utilità che si vuole raggiungere ed è il senso che i lettori devono saper leggere dalle Sacre Scritture; il senso anagogico, che è ciò che, pur rimanendo vero nel senso letterale, viene esposto in senso spirituale.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la struttura del poema "La Divina Commedia"?
  2. Il poema è suddiviso in tre cantiche (Inferno, Purgatorio, Paradiso), ognuna composta da 33 canti, con un totale di 100 canti, simbolizzando la perfezione divina.

  3. Come è descritto l'Inferno nella "Divina Commedia"?
  4. L'Inferno è una voragine sotto Gerusalemme, con 9 cerchi concentrici e l'Antinferno, dove le anime sono punite secondo la regola del contrappasso.

  5. Qual è la funzione del Purgatorio nel poema di Dante?
  6. Il Purgatorio è una montagna con sette gironi per la purificazione dei peccati capitali, preceduti dall'Antipurgatorio, con punizioni che includono un'elevazione spirituale.

  7. Come è strutturato il Paradiso nella "Divina Commedia"?
  8. Il Paradiso è situato sulla cima del Purgatorio, diviso in 9 cieli mossi da intelligenze angeliche, culminando nell'Empireo, la sede eterna delle anime beate.

  9. Quali sono i diversi sensi della scrittura nella "Divina Commedia"?
  10. La scrittura assume sensi letterali, allegorici, morali e anagogici, ciascuno con significati che vanno oltre le parole, mirando a una comprensione spirituale e morale.

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