Concetti Chiave
- La Commedia è un'opera poetica del Trecento che esplora temi culturali, religiosi, politici e morali della civiltà medievale.
- Il poema è composto da circa ventimila versi endecasillabi, divisi in cento canti e articolati in tre cantiche: Inferno, Purgatorio e Paradiso.
- Dante descrive un viaggio immaginario nei tre regni dell'oltretomba cristiano, guidato da Virgilio, Beatrice e San Bernardo.
- La rima utilizzata è incatenata, seguendo lo schema ABA BCB CDC, creando una struttura armoniosa e complessa.
- Il titolo "Commedia" riflette il lieto fine del viaggio, e solo nel 1555 l'opera viene denominata "Divina Commedia" grazie a Ludovico Dolce.
La struttura della Commedia
La Commedia è una grande opera poetica, unica per la vastità degli argomenti trattati, per l’equilibrio della sua complessa struttura, per la ricchezza dello stile e delle immagini. E’ un grandioso quadro della società del Trecento e allo stesso tempo una sintesi degli aspetti culturali, religiosi, politici e morali che caratterizzano la civiltà medievale. Il poema è composto di circa ventimila versi di undici sillabe ( endecasillabi) , divisi in strofe di tre versi ( terzine), che compongono i cento canti del poema: tutta la Commedia si articola inoltre in tre parti o cantiche. La rima è incatenata, cioè ogni terzina rimano il primo e il terzo verso, mentre il secondo da la rima alla terzina seguente secondo lo schema ABA BCB CDC. Ogni cantica è dedicata a uno dei tre regni dell’oltretomba cristiano ed è composta da 33 canti, a eccezione della prima che ha un canto in più di introduzione generale a tutto il poema.
Il viaggio di Dante
Argomento dell’opera è, infatti, l’immaginario viaggio di Dante attraverso Inferno, Purgatorio e Paradiso. Un viaggio doloroso ed esaltante al tempo stesso, che egli compie con la guida di tre grandi anime. Il poeta latino Virgilio, simbolo della saggezza e della ragione umana, lo accompagna attraverso Inferno e il Purgatorio; l’amata Beatrice, simbolo della Grazia, lo accoglie sulla sommità del Purgatorio e lo guida nel Paradiso, San Bernardo, infine, lo porta al cospetto di Dio.
Il titolo della Commedia
Commedia è il titolo scelto da Dante per il suo poema, perché questo termine indicava le opere che trattano argomenti vari e , a differenza delle tragedie, si concludono felicemente. Il viaggio che egli racconta, infatti, ha un inizio terribile e angoscioso, ma si conclude con l’immensa felicità suscitata dalla visione di Dio. E’ Giovanni Boccaccio, appassionato ammiratore di Dante, il primo a definire “divina” l’opera, sia per la sua perfezione sia per l’argomento trattato. Solo nel 1555 però la Commedia diviene definitivamente Divina Commedia, quando questo titolo compare nell’edizione dell’opera curata da Ludovico Dolce.
Domande da interrogazione
- Qual è la struttura della Commedia di Dante?
- Chi sono le guide di Dante nel suo viaggio immaginario?
- Perché il poema di Dante è intitolato "Commedia"?
La Commedia è composta da circa ventimila versi endecasillabi, divisi in terzine, che formano i cento canti del poema. È articolata in tre cantiche, ognuna dedicata a uno dei tre regni dell'oltretomba cristiano, con una rima incatenata secondo lo schema ABA BCB CDC.
Dante è guidato da tre grandi anime: Virgilio, simbolo della saggezza e della ragione umana, lo accompagna attraverso Inferno e Purgatorio; Beatrice, simbolo della Grazia, lo guida nel Paradiso; infine, San Bernardo lo porta al cospetto di Dio.
Dante ha scelto il titolo "Commedia" perché indicava opere con argomenti vari che si concludono felicemente, a differenza delle tragedie. Il viaggio di Dante inizia in modo angoscioso ma si conclude con la felicità della visione di Dio. Giovanni Boccaccio ha poi definito l'opera "divina" per la sua perfezione e il suo argomento.