Concetti Chiave
- La Divina Commedia è un poema allegorico scritto da Dante Alighieri, considerato il padre del volgare, che ha rivoluzionato l'identità linguistica, culturale e politica italiana.
- L'opera è composta da tre cantiche, con un totale di 100 canti, utilizzando l'endecasillabo in terzine e la terza rima, richiamando il simbolo della trinità.
- Dante è sia autore che protagonista del poema, intraprendendo un viaggio simbolico attraverso Inferno, Purgatorio e Paradiso, con l'obiettivo di salvezza per l'umanità.
- La Vita Nova è un'opera di esordio di Dante, un prosimetro che include poesie e racconti della sua giovinezza e il suo amore per Beatrice, simbolizzando un rinnovamento stilistico.
- I momenti salienti della Vita Nova comprendono incontri con Beatrice, la sua morte, e il desiderio di Dante di celebrarla attraverso una nuova poetica della lode.
Indice
La Divina Commedia di Dante Alighieri
La commedia, conosciuta come Divina Commedia (nome attribuitogli da Boccaccio); è un poema allegorico scritto da Dante Alighieri.La Divina Commedia è un riferimento di identità nazionale; ovvero dal punto di vista linguistico con questa opera Dante si afferma il padre del volgare (inventa all’incirca 2 mila vocaboli),dal lato culturale troviamo il fattore che sia cristiano e infine troviamo anche il lato politico che prende sia la sua esperienza politica sia la critica.
Ciò rende Dante e la commedia una vera rivoluzione.
Di essa non abbiamo una copia originale di Dante, abbiamo però le interpretazioni dovute alla riscrittura dell’originale.
Difatti questo è uno dei motivi per il quale troviamo alcune versioni leggermente differenti.
La commedia è un capolavoro poiché:
- contiene una parte di tragedia, commedia e elegia (componimento con confessioni autobiografiche o sfogo sentimentale);
- vuole creare qualcosa mai visto prima in tutti i punti di vista (forma-tecnica-tematica);
- porta l’argomento dell’aldilà;
- è un qualcosa, un viaggio in questo caso, voluto da Dio;
- usa la “via di mezzo”, ovvero utilizza il volgare.
Un elemento assai interessante di Dante è che, in particolare all’interno della Commedia ma anche negli altri componimenti, c’è un richiamo alla trinità.
Ma non solo, è stata ideata seguenti determinati principi strutturali.
Nel caso della Commedia questo richiamo alla trinità è fatto attraverso il numero 3, difatti:
- è composta da 3 cantiche;
- ogni cantica è composta da 33 canti (L’inferno ne ha 33+1 contando il proemio);
- i gironi sono 9 e così via;
- i canti sono 100, la somma delle tre cantiche e l’introduzione.
Il metro scelto è l’endecasillabo raggruppato in terzine e legato alla terza rima. Esso lo ritroviamo anche nella Vita Nova, il numero però è 9, multiplo di 3 e quindi della trinità.
Importante è ricordare che Dante è sia Autore sia Protagonista, e nel corso del viaggio riusciamo a distinguere queste due personalità, avvertendo in parte una maturità diversa.
Maturità dovuto allo scopo del viaggio, niente meno che la Salvezza.
Dante parlerà di questa salvezza per tutto il mondo, dunque è come se avesse fatto questo viaggio per tutti.
Questo dettaglio è evidenziato fin dal primo verso, nel quale dice:
"Nel mezzo del cammin di nostra vita [...]"
Mentre a livello temporale ci troviamo nel cominciare della notte tra il 7 e l’8 Aprile e si conclude il 13.
Ci troviamo nella settimana santa del 1300, anno del primo Giubileo; data non scelta a caso.
In questi giorni il poema attraverserà Inferno, nel quale incontrerà il maestro Virgilio che sarà la sua guida, successivamente attraverserà il purgatorio sempre accompagnato da Virgilio e infine arriverà in Paradiso dove avrà la visone divina di Dio.
Alcuni dei versi maggiormente conosciuti
Nel mezzo del cammin di nostra vitami ritrovai per una selva oscura
ché la diritta via era smarrita.
Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!
Tant’è amara che poco è più morte;
ma per trattar del ben ch’i’ vi trovai,
dirò de l’altre cose ch’i’ v’ho scorte.
Io non so ben ridir com’i’ v’intrai,
tant’era pien di sonno a quel punto
che la verace via abbandonai.
Vita Nova è un prosimetro (prosa+ poesia) composta da 31 liriche giovanili commentati da racconti in prosa, per un totale di 42 capitoli; è per Dante un opera di esordio.
Si ipotizza che sia stata scritta tra il 1292 ed il 1294.
La Vita Nuova raccoglie dunque racconti della giovinezza dell’autore inseriti in un contesto narrativo.
Essa racconta anche la storia dell’amore per Beatrice, quindi troviamo anche una quasi biografia dell’uomo.
I momenti salienti
I momenti salienti sono:- Il primo incontro con Beatrice a nove anni.
- Il secondo incontro accompagnato dal saluto dell’amata, in questo momento Dante ha un presagio riguardo la futura morte della donna; donna-schermo; l’autore finge di direzionare il proprio amore verso un altra donna per celare l’identità vera dell’amata.
- Negazione del saluto da parte di Beatrice: determina la nascita della nuova poetica della lode.
- La morte della donna (Beatrice), preceduta da alcuni presagi.
- Dante esprimerà il desiderio di poter parlare dell’amata nel modo più degno, per “dirne cose che non sono mai state dette di nessun’altra”.
Essa per spiegarla in modo semplice possiamo dividerla in 4 punti:
1)Titolo: ignifica “libro dei ricordi” e nova o nuova va a significare giovinezza ma anche salvezza; ed è anche simbolo di un rinnovamento dello stile di Dante.
2)Contenuti: al suo interno troviamo il primo incontro con Beatrice: "[...]quando a li miei occhi apparve prima la gloriosa donna de la mia mente, la quale fu chiamata da molti Beatrice [...]"
Successivamente troviamo l’effetto del potere benefico dell’amata; e infine la dolorosa morte dell’amata Beatrice.
3) Luoghi: troviamo una città stilizzata la cui dimensione è concreta, a differenza della dimensione del corpo e della mente che è astratta. Come luogo assai importante troviamo gli occhi della donna, che diventano luogo poiché collegano il mondo esterno a quello interno.
4)Forma: come detto nell’introduzione è un prosimetro nella quale la parte che “spiega” è in prosa.
L’opera si apre con un brevissimo proemio. "In quella parte del libro de la mia memoria dinanzi a la quale poco si potrebbe leggere, si trova una rubrica la quale dice: Incipit vita nova. Sotto la quale rubrica io trovo scritte le parole le quali è mio intendimento d’assemplare in questo libello; e se non tutte, almeno la loro sentenzia."
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza della "Divina Commedia" di Dante Alighieri?
- Come è strutturata la "Divina Commedia"?
- Qual è il ruolo di Dante nella "Divina Commedia"?
- Quali sono i temi principali della "Vita Nova"?
- Quali sono i momenti salienti della "Vita Nova"?
La "Divina Commedia" è un poema allegorico che rappresenta un riferimento di identità nazionale, linguistica, culturale e politica. Dante è considerato il padre del volgare e la sua opera è una rivoluzione per la sua struttura e tematiche innovative.
La "Divina Commedia" è composta da tre cantiche, ognuna con 33 canti, tranne l'Inferno che ne ha 34 contando il proemio. I canti totali sono 100. Utilizza l'endecasillabo in terzine con la terza rima, richiamando il numero 3, simbolo della trinità.
Dante è sia l'autore che il protagonista del poema. Durante il viaggio attraverso Inferno, Purgatorio e Paradiso, si distingue la sua maturità e il suo scopo di salvezza per l'umanità, evidenziato fin dal primo verso.
La "Vita Nova" è un prosimetro che racconta la giovinezza di Dante e il suo amore per Beatrice. Include il primo incontro con Beatrice, la sua morte e il desiderio di Dante di lodarla in modo unico. È un'opera di esordio che simboleggia un rinnovamento stilistico.
I momenti salienti includono il primo incontro con Beatrice, il presagio della sua morte, la negazione del saluto da parte di Beatrice, e la morte stessa di Beatrice. L'opera si apre con un proemio e si sviluppa attraverso racconti in prosa e poesia.