Concetti Chiave
- Nel primo canto dell'Inferno di Dante, le tre fiere rappresentano i peccati che deviano l'animo umano: lussuria, superbia e avarizia.
- La cupidigia è vista come un sentimento immorale che ha subito un'evoluzione, diffondendosi nella società moderna come desiderio di arricchimento.
- Il capitalismo esasperato amplifica l'avidità, portando all'accumulo di ricchezze da parte di pochi a svantaggio di molti.
- La differenza tra avarizia e avidità è che l'avaro è egoista, mentre l'avidità implica spesso inganno e sfruttamento degli altri.
- La cupidigia era presente nel Medioevo e continua a esistere oggi, nonostante le lezioni storiche, dominando sull'empatia e offuscando i sentimenti.
Indice
L'inizio del viaggio di Dante
Nel primo canto dell'Inferno della Divina Commedia Dante intraprende un viaggio che sin da subito gli pone degli ostacoli quali le tre fiere. Ognuna di esse rappresenta un peccato che fa fuorviare l'animo umano; la lonza (lussuria o incontinenza), il leone(superbia/altezzosità) e la lupa.
L'allegoria della lupa
La lupa, in particolare, è l'allegoria dell'avarizia, dell'avidità o secondo alcuni della frode. La cupidigia è un sentimento da sempre considerato peccaminoso e immorale ma come ogni cosa ha subito una grande evoluzione nel corso del tempo; nella storia l'avidità di denaro o, ancor di più, di potere, c'è sempre stata, e adesso, almeno per ciò che possiamo osservare all'interno della nostra società, è un sentimento covato da molte più persone.
L'avidità nella società moderna
La gente ha una sfrenata bramosia di arricchimento, come un innato desiderio insito nella sua natura che lo spinge volere sempre di più e incondizionatamente. Probabilmente questa è una conseguenza della smisurata e crescente varietà di beni a disposizione, reclamizzati e fatti ritenere necessari (grazie a pubblicità e sponsorizzazioni) quando, in realtà, non lo sono.
Il capitalismo e l'avidità
Oggetti costosissimi e di ogni tipo vengono offerti a rate, ad esempio, in modo che le persone li acquistino indebitandosi e cercando sempre più di trovare denaro e con il conseguente arricchimento delle aziende. Senza alcun dubbio il capitalismo esasperato amplifica l'avidità umana, altrimenti non si spiegherebbe come mai chi già possiede, a titolo di esempio, diverse case, poi voglia possederne ancora di più a svantaggio di chi non ha neanche un tetto; non si spiegherebbe perché chi possiede tanto voglia sempre più aumentare il proprio capitale economico.
Differenze tra avarizia e avidità
Sarebbe forse opportuno costruire una società con limiti oggettivi al possesso di beni, soprattutto perché, come anzidetto, la ricchezza di pochi va a discapito della povertà di molti altri. E anche congruo evidenziare la sottile differenza che c'è tra l'avarizia e l'avidità: colui che é avido ha un desiderio irrefrenabile e accanito, invece l'uomo avaro diventa anche egoista ed individualista. Nonostante ciò, trattenere tutto per se é un comportamento che, seppur condannabile, può essere esercitato senza inganno; al contrario la cupidigia ricade quasi sempre in sotterfugi, porta le persone ad approfittare e sfruttare gli altri esclusivamente per i propri interessi personali.
La cupidigia nel Medioevo e oggi
L'epoca medievale era sicuramente impregnata di cupidigia, c'era una società buia che viveva nell'incertezza tra papato e impero e, spesso, nell'ignoranza. É di fatto eclatante la somiglianza con la società odierna: dall'anno mille in poi avviene un continuo sviluppo economico e quindi inevitabilmente ci sono mercanti privi di correttezza, secoli dopo, negli anni duemila assistiamo ad un panorama di infinita corruzione e slealtà. Si dice che dalla storia si ottengono risposte e si impara a non commettere gli stessi errori, la verità é che l'uomo persevera nelle sue colpe a volte anche aggravandole. Alla fine. questo disperato e immenso desiderio rimane semplicemente un'inutile ma pericolosa fissazione che domina sull'empatia e annebbia qualsiasi sentimento.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato allegorico della lupa nel viaggio di Dante?
- Come si manifesta l'avidità nella società moderna?
- In che modo il capitalismo esasperato amplifica l'avidità umana?
- Qual è la differenza tra avarizia e avidità?
- Quali somiglianze esistono tra la cupidigia nel Medioevo e oggi?
La lupa rappresenta l'avarizia, l'avidità o, secondo alcuni, la frode, simboleggiando un peccato che devia l'animo umano.
L'avidità si manifesta come una bramosia sfrenata di arricchimento, alimentata dalla varietà di beni disponibili e dalla pubblicità che li rende apparentemente necessari.
Il capitalismo esasperato amplifica l'avidità umana offrendo beni costosi a rate, inducendo le persone a indebitarsi e arricchendo ulteriormente le aziende.
L'avidità è un desiderio irrefrenabile e accanito, mentre l'avarizia comporta egoismo e individualismo, trattenendo tutto per sé senza inganno.
Entrambe le epoche mostrano una società impregnata di cupidigia, con sviluppo economico e corruzione, dimostrando che l'uomo persevera nei suoi errori.