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Concetti Chiave

  • Beatrice Portinari, conosciuta come musa ispiratrice di Dante, è un personaggio storico-letterario di cui le testimonianze biografiche sono scarse.
  • Beatrice è descritta da Dante come una figura idealizzata che lo innalza a Dio, differenziandosi dalle concezioni poetiche dell'epoca.
  • Dante dedica a Beatrice gran parte delle sue opere, tra cui la "Vita Nuova" e la "Divina Commedia", esaltando il suo ruolo spirituale.
  • Il primo incontro tra Dante e Beatrice è descritto nella "Vita Nuova", dove la donna è simbolo di beatitudine e introspezione spirituale.
  • Nella "Divina Commedia", Beatrice guida Dante attraverso il Paradiso, divenendo simbolo di salvezza per l'umanità.
All’interno di questo appunto viene riportata l’analisi del personaggio storico-letterario di Beatrice Portinari, con la sua biografia, le sue vicende personali e i riferimenti alle opere dantesche che l’hanno resa celebre attraverso i secoli, essendo la musica ispiratrice di Dante Alighieri.

Indice

  1. Biografia storica di Beatrice
  2. Beatrice nella letteratura
  3. Il primo incontro con Beatrice e suo ruolo nella Divina Commedia e nelle opere

Biografia storica di Beatrice

Sulla base di quanto affermato da alcuni studiosi la Beatrice dantesca, conosciuta anche come Beatrice Portinari, donna amata ed idealizzata dal poeta, nonché sua musa ispiratrice, corrisponde al personaggio storico di Beatrice (o Bice) Portinari.
La sua morte, avvenuta a soli ventiquattro anni, fu causa per Dante di un profondo smarrimento e turbamento interiore. Le testimonianze certe sulla biografia e le vicende personali della donna come personaggio storico sono molto scarse. La tradizione, tuttavia, la vuole figlia di Folco Portinari (come confermato anche da Giovanni Boccaccio nel suo commento alla Commedia) e moglie di Simone de’ Bardi.
Folco Portinari, ricco ed illustre banchiere, era originario di Portico di Romagna. L'Influenza di Beatrice Portinari nella Vita e Opera di Dante articoloDopo essersi trasferito nella città di Firenze, viveva in un’abitazione vicina alla casa di Dante con le sue sei figlie. Egli fu inoltre il fondatore dell’ospedale di Santa Maria Nuova. (a Firenze)
Non conosciamo con esattezza la data di nascita di Beatrice, si ritiene tuttavia che la donna fosse coetanea o comunque poco più giovane del poeta. Dante nella Vita Nova ci fornisce, comunque, numerose informazioni riguardanti la vita e le vicende di Beatrice: egli parla del rapporto, non fisico, ma puramente spirituale, che nasce tra lui e la donna dal loro primo incontro fino alla morte dell’amata, la cui data è indicata dal poeta stesso all’interno dell’opera, anche se risulta essere poco attendibile e molto probabilmente simbolica. Dante e Beatrice non ebbero mai tuttavia una relazione amorosa: la donna, infatti, si unì in matrimonio con Simone de’ Bardi, anch’egli appartenente ad una famiglia di illustri banchieri, in giovanissima età. Le cause della morte di Beatrice sono incerte: abbastanza accreditata risulta essere la teoria secondo la quale la giovane sarebbe morta di parto alla nascita del suo primo figlio. Dibattute ed imprecise sono anche le informazioni circa il luogo di sepoltura della donna, probabilmente la tomba di famiglia dei Bardi, collocata nella basilica di Santa Croce, nei pressi della Cappella dei Pazzi.

Beatrice nella letteratura

Quello di Beatrice Portinari è probabilmente il personaggio femminile più celebre della letteratura italiana: Dante infatti, trasfigurandola ed idealizzandola secondo i canoni della donna angelicata, fa dell’amata la sua musa ispiratrice e la pone al centro di tutta la sua opera.
Contrariamente alla concezione di altri poeti dell’età comunale, come i celebri Guido Guinizzelli e Guido Cavalcanti, secondo i quali la figura femminile presenta le sembianze di un angelo, ma solo in apparenza, in quanto non può innalzare l’uomo a Dio, gettando l’amante in una passione terrena tormentata ed angosciosa, in Dante il contrasto tra fede ed amore è definitivamente superato: Beatrice Portinari è la creatura che innalza il poeta a Dio grazie alle sue doti spirituali: quello per Beatrice non è un amore fisico, ma mistico, intellettuale e trascendente.
A Beatrice Portinari Dante dedica gran parte delle sue opere e tra queste ricordiamo in particolare la Vita Nuova e la Divina Commedia.
Dopo la morte della donna amata, Dante vuole raccogliere, dalle liriche che scrisse fino a quel periodo, quelle più importanti per lui, ponendo in primo piano un commento scritto in prosa in cui vengono spiegati i motivi per cui questi componimenti fossero stati scritti; in seguito pubblica anche un commento di tipo retorico, intitolando l’opera terminata Vita Nuova, proprio per sottolineare il proprio ad indicare il rinnovamento spirituale nell’animo del poeta caratterizzato da un amore eccelso ed altissimo.

Il primo incontro con Beatrice e suo ruolo nella Divina Commedia e nelle opere

Il racconto vero e proprio dell’opera si apre con la descrizione del primo incontro tra Dante e Beatrice Portinari, in seguito al quale il poeta è rapito e dominato dalla passione amorosa, ma l’immagine della donna è così straordinaria da non permettere che al sentimento venga meno il consiglio della ragione.
All’interno dell’opera trovano ampio spazio gli elementi simbolici: il nome stesso di Beatrice significa “colei che reca beatitudine”. Dante inoltre insiste sul numero nove, il quale ricorre costantemente nella Vita Nuova a simboleggiare il miracolo che Beatrice Portinari rappresenta (il numero nove è un multiplo di tre, numero della trinità).
Attraverso un profondo cammino interiore, ripercorso e delineato proprio nella Vita Nuova, Dante comprende che l’unica finalità del suo amore è quella di lodare la donna amata che stimola la sua introspezione e la sua spiritualità e che è di conseguenza paragonata alla figura di Cristo.
All’interno della Divina commedia è ancora una volta Beatrice, oramai non più donna, ma solamente creatura angelica a far sì che Dante inizi il suo percorso di salvezza, mandando il poeta Virgilio in suo aiuto nel suo viaggio oltremondano, guidandolo lei stessa attraverso il Paradiso.
Mentre nella Vita Nuova Beatrice Portinari si presenta come l’incarnazione di Cristo soltanto per il poeta, e solo per lui rappresenta un Miracolo, all’interno della commedia, la donna diviene miracolo per l’intera umanità (rappresentata dallo stesso Dante): Beatrice diventa il mezzo per condurre l’uomo al cielo alla contemplazione di Dio.
Progetto Alternanza Scuola Lavoro.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Beatrice Portinari e quale ruolo ha avuto nella vita di Dante Alighieri?
  2. Beatrice Portinari, conosciuta anche come Bice, era una donna amata e idealizzata da Dante Alighieri, che la considerava la sua musa ispiratrice. La sua morte causò un profondo turbamento in Dante, e la sua figura è centrale nelle opere del poeta, come la "Vita Nuova" e la "Divina Commedia".

  3. Qual è la concezione di Dante riguardo all'amore per Beatrice rispetto ad altri poeti dell'epoca?
  4. A differenza di altri poeti come Guido Guinizzelli e Guido Cavalcanti, che vedevano la figura femminile come un angelo solo in apparenza, Dante supera il contrasto tra fede e amore. Beatrice è vista come una creatura che innalza il poeta a Dio grazie alle sue doti spirituali, rappresentando un amore mistico e trascendente.

  5. Come viene rappresentato il primo incontro tra Dante e Beatrice nella "Vita Nuova"?
  6. Nella "Vita Nuova", il primo incontro tra Dante e Beatrice è descritto come un evento straordinario che rapisce il poeta con una passione amorosa, ma che mantiene il consiglio della ragione. Beatrice è vista come un miracolo, simboleggiato dal numero nove, che rappresenta la Trinità.

  7. Qual è il significato simbolico del nome Beatrice e del numero nove nella "Vita Nuova"?
  8. Il nome Beatrice significa "colei che reca beatitudine", e il numero nove, che ricorre nella "Vita Nuova", simboleggia il miracolo che Beatrice rappresenta. Il numero nove è un multiplo di tre, che è il numero della Trinità, sottolineando la natura divina e miracolosa di Beatrice.

  9. In che modo Beatrice contribuisce al percorso di salvezza di Dante nella "Divina Commedia"?
  10. Nella "Divina Commedia", Beatrice, ormai creatura angelica, è colei che inizia il percorso di salvezza di Dante. Manda Virgilio in suo aiuto per il viaggio oltremondano e lo guida attraverso il Paradiso, diventando un mezzo per condurre l'umanità alla contemplazione di Dio.

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