Concetti Chiave
- Dante Alighieri nacque a Firenze nel 1265, proveniente da una famiglia della piccola nobiltà guelfa.
- Nel 1290, la morte di Beatrice, amata da Dante, scatenò una crisi morale e religiosa nel poeta.
- Dal 1295, Dante si impegnò nella politica fiorentina, unendosi alla corporazione dei medici e speziali.
- La lotta tra guelfi Bianchi e Neri, supportata dal Papa, portò all'esilio di Dante nel 1302.
- Durante l'esilio, Dante trovò rifugio in varie corti italiane, fino alla sua morte nel 1321.
Infanzia e giovinezza di Dante
Dante Alighieri nacque a Firenze nel 1265 da una famiglia appartenente alla piccola nobiltà di parte guelfa.
Della sua giovinezza si hanno poche notizie. Nel 1274 Dante aveva conosciuto Beatrice, cioè Bice di Folco Portinari; nel 1285 il poeta sposò Gemma Donati.
Nel 1290 Beatrice morì, gettando Dante in una profonda crisi morale e religiosa.
Vita politica e fazioni a Firenze
A partire dal 1295 il poeta fiorentino partecipò attivamente alla vita politica della sua città, iscrivendosi alla corporazione dei medici e degli speziali. Infatti, per poter ricoprire cariche pubbliche era obbligatorio far parte di una delle Corporazioni delle arti e dei mestieri. La vita politica di Firenze era in quegli anni dominata dalla lotta tra due fazioni opposte appartenenti al partito guelfo: i guelfi Bianchi (guidati dalla famiglia Cerchi, alleata alla piccola nobiltà del contado e al popolo minuto) e i guelfi Neri (guidati dalla famiglia Donati, legata agli interessi dell’alta aristocrazia e dell’alta borghesia mercantile). Papa Bonifacio VIII voleva includere Firenze nei suoi possedimenti pontifici; egli favoriva i Neri.
Esilio e morte di Dante
I Bianchi, di cui Dante faceva parte, erano al potere quando, nel 1301, il papa inviò a Firenze un avventuriero francese, Carlo di Valois, ufficialmente perché facesse da paciere tra le fazioni in lotta, in realtà per sostenere i Neri contro i Bianchi.
Dante partecipò ad un’ambasceria inviata a Roma per convincere il papa a desistere dalle sue mire su Firenze. Mentre era assente dalla città, i Neri si impadronirono del potere, scacciando i Bianchi. Il poeta non rientrò mai più a Firenze e nel 1302 fu condannato a morte in contumacia. Iniziò così l’esilio di Dante che fu costretto a chiedere ospitalità con la sua famiglia in diverse corti dell’Italia centro-settentrionale. Dante morì nel 1321.
Domande da interrogazione
- Quali eventi hanno segnato l'infanzia e la giovinezza di Dante Alighieri?
- Qual era il contesto politico di Firenze durante la vita di Dante?
- Come si è svolto l'esilio di Dante e quali furono le sue conseguenze?
Dante nacque a Firenze nel 1265 e conobbe Beatrice nel 1274. Sposò Gemma Donati nel 1285 e la morte di Beatrice nel 1290 lo gettò in una profonda crisi morale e religiosa.
Firenze era dominata dalla lotta tra i guelfi Bianchi e i guelfi Neri. Dante, parte dei Bianchi, partecipò attivamente alla vita politica, ma i Neri, sostenuti da Papa Bonifacio VIII, presero il potere nel 1301.
Dopo che i Neri presero il potere, Dante fu condannato a morte in contumacia nel 1302 e non tornò mai più a Firenze. Visse in esilio fino alla sua morte nel 1321, ospitato in diverse corti dell'Italia centro-settentrionale.