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Nacque a Firenze da una famiglia appartenente alla piccola nobiltà cittadina. Il fatto di essere nobile ha inciso molto nell’orgoglio di Dante, che non ci fornisce mai notizie sulla sua famiglia. A 8-9 anni perse la madre. Il padre si risposò e morì quando Dante aveva 18 anni. Venne educato come un gentiluomo dell’epoca studiando retorica, poesia, filosofia e dispose di molte amicizie con le quali discutere d’amore e politica. Nel 1274 conobbe Bice di Folco Portinari, che sarà la Beatrice da egli tanto amata. La famiglia della giovane era ricchissima e risiedeva vicino agli Alighieri. Ella, per Dante, fu solo un amore platonico.Il poeta fece risalire il loro primo incontro all’età di nove anni e il secondo circa nove anni dopo. Nel 1289 partecipò alla battaglia di Campaldino contro i Ghibellini. Dopo il 1290 la situazione a Firenze divenne insostenibile per i vari sanguinosi scontri. I priori successivi a Dante richiamarono i Guelfi Bianchi a Firenze ma i Neri si allearono con il papa per tornare in patria aiutati dal fatto che alcuni di loro erano suoi personali banchieri. Nel 1300 Dante si recò a Roma per sondare le intenzioni di Bonifacio VIII, ma non ottenendo buoni risultati, tornò a Firenze. Nel 1301 il papa incaricò il fratello del re di Francia Carlo di Valois di entrare a Firenze con delle truppe francesi per portare ordine e pace e far rientrare i Neri. Dopo il loro ritorno dall’esilio iniziò un lungo periodo di scontri e saccheggi. Nel 1302 i Neri accusarono Dante di essersi arricchito dedicandosi alla politica. Per rimanere a Firenze avrebbe dovuto pagare una multa, non occuparsi più di politica e chiedere scusa.
Il poeta fiorentino si rifiutò di fare ciò e fu condannato all’esilio. A Dante rimase quindi solo il suo talento e così decise di offrirsi come segretario di molte ricche famiglie. Coloro che diedero maggiore sostegno a Dante furono: i Malaspina (nord della Toscana), i Da Camino (Treviso), i Della Scala (Verona), i Da Polenta (Ravenna) e gli Scaligeri (Verona, Padova, Vicenza e per un po’ anche Treviso). Colui che diede fiducia a Dante fu Cangrande Della Scala, a cui Dante dedicò una lettera nel Paradiso.
Nel 1310 scese in Italia Arrigo VII di Lussemburgo che rappresentava l’unica speranza per Dante di tornare in patria. Il poeta cominciò a simpatizzare per i Ghibellini. Nel 1313 Arrigo egli morì senza aver risolto nulla e fu sepolto a Siena. A Dante rimase solo la speranza di rientrare in patria come grande poeta, ma i fiorentini non lo consideravano tale. Nel 1315 fu proclamata l’amnistia e gli esuli poterono rientrare a Firenze a patto che confessassero le loro colpe; il poeta nemmeno questa volta accettò e gli fu riconfermato l’esilio. Nel 1318 abbandonò Verona e si trasferì a Ravenna, dove morì nel 1321.
PARTICOLARITÁ
Dante è uno dei pochi poeti che si è occupato di politica. Era fondamentale in quel periodo appartenere ad una corporazione e Dante, non potendo iscriversi a quella degli scrittori, poiché non esisteva, si iscrisse a quella dei medici. Per lui la politica era il modo per esorcizzare la morte di Beatrice e manifestare le sue convinzioni.
OPERE:
VITA NUOVA (1292-1294)
Cambiamento dello stile poetico;
Prosa e poesia;
Collegamento di eventi;
Narra una vicenda speciale;
Lode a Beatrice: quasi come un’agiografia .
TRAMA:
Dante fa iniziare il suo innamoramento all’età di nove anni e il suo secondo incontro con Beatrice nove anni dopo. Compare la figura di Amore. Descrive il suo innamoramento come un processo che lo conduce ad una nuova dimensione spirituale. Usa la figura della donna schermo. Un giorno in chiesa cerca di guardare Beatrice, ma il suo sguardo si posa su una donna che si trova tra loro due. I presenti lo scoprono ed egli approfitta della situazione per tenere nascosto il vero oggetto del suo amore. Compone rime per questa donna che viene usata però solo come pretesto. La donna lascia Firenze e Dante su consiglio di Amore trova un’altra donna, ma tale leggerezza colpisce Beatrice a tal punto che ella decide di togliere il saluto a Dante. Ciò porta il poeta ad una dolorosa riflessione sul sentimento amoroso e ad una condizione di profonda sofferenza.
Episodio del Gabbo: Dante incontra Beatrice ad un pranzo di nozze e ciò lo conduce ad uno stato di profondo disagio, i presenti si accorgono di questo e cominciano a schernirlo.
Il traviamento: alla morte dell’amata il poeta si innamora di un’altra donna, ma Beatrice gli appare in sogno e lo rimprovera. Il poeta tornerà a pensare alla sua amata e a considerarla come un angelo.
All’interno di quest’opera troviamo Rime Petrose, canzoni dedicate ad una donna chiamata Petra, nome che sta ad indicare la durezza del suo cuore nel resistere all’amore del poeta.
È scomparsa la figura della donna-angelo e al suo posto appare una figura femminile che non eleva spiritualmente, ma che è legata alle passioni terrene
DE MONARCHIA (1313-1318)
Trattato in latino;
Opera in prosa;
Opera completa;
Struttura costituita da tre libri.

1° libro: necessità di una monarchia universale che garantisca pace, ordine, giustizia.
2° libro: Roma è la sede naturale dell’Impero romano che è legittimo. Cristo è nato sotto Augusto e morto sotto Tiberio, ciò ha favorito la diffusione del cristianesimo poiché tutti i popoli erano romani.
3° libro: teoria dei due soli: il potere dell’imperatore è indipendente dal potere del Papato e viceversa. Rifiuta la democrazia e il cesaropapismo. I due poteri devono collaborare, perché uno è il potere spirituale, l’altro quello politico. Troviamo un ritratto di Dante tendente all’anacronistico.
POESIE COMICO-REALISTICHE
TENZONI:
CON CECCO ANGIOLIERI; DONATI, SI TROVA NELLE RIME.
Opera in prosa; Proemio
14 trattati;
poesie (3)
opera incompleta; in volgare.
CONVIVIO (1304-1308)

TEMI:
Esaltazione della lingua volgare considerata pari al latino; esaltazione dell’impero, con l’intento di sfatare il fenomeno comunale, affermando che solo un imperatore può portare la pace;
nobiltà d’animo e di sentimenti; universo dal punto di vista astronomico.
Abbandona il tema dell’amore verso una donna e affronta il tema dell’amore verso qualcosa riguardante il sapere intellettuale, la filosofia. Tratta argomenti di tipo:
scientifico; filosofico; teologico.
Ci sono pervenute 13 epistole.
TEMI:
Cangrande Della Scala; Arrigo VII.
EPISTOLE
DE VULGARI ELOQUENTIA ( 1303-1305)
Opera in latino;
Rivolta ai dotti dell’epoca;
Esalta il volgare, affermando che questo sia capace di esprimere ogni
significato;
Propone di abbandonare il latino.
DANTE ALIGHIERI
NATO: Firenze 1265 MORTE: Ravenna 14 settembre 1321
VITA E CONTESTO STORICO
Nacque a Firenze da una famiglia appartenente alla piccola nobiltà cittadina. Il
fatto di essere nobile ha inciso molto nell’orgoglio di Dante, che non ci fornisce
mai notizie sulla sua famiglia. A 8-9 anni perse la madre. Il padre si risposò e
morì quando Dante aveva 18 anni. Venne educato come un gentiluomo dell’epoca
studiando retorica, poesia, filosofia e dispose di molte amicizie con le quali
discutere d’amore e politica. Nel 1274 conosce Bice di Folco Portinari, che sarà la
Beatrice da egli tanto amata. La famiglia della giovane era ricchissima e risiedeva
vicino agli Alighieri. Ella per Dante fu solo un amore platonico. Fa risalire il loro
primo incontro all’età di nove anni e il secondo circa nove anni dopo. Nel 1289
partecipò alla battaglia di Campaldino contro i Ghibellini. Dopo il 1290 la
situazione a Firenze divenne insostenibile per i vari sanguinosi scontri. I priori
successivi a Dante richiamarono i Guelfi Bianchi a Firenze ma i Neri si allearono
con il papa per tornare in patria aiutati dal fatto che alcuni di loro erano suoi
personali banchieri. Nel 1300 Dante si reca a Roma a sondare le intenzioni di
Bonifacio VIII, ma non ottenendo buoni risultati, torna a Firenze. Nel 1301 il
papa incarica il fratello del re di Francia Carlo di Valois di entrare a Firenze con
delle truppe Francesi per portare ordine e pace e far rientrare i Neri. Dopo il loro
ritorno dall’esilio iniziò un lungo periodo di scontri e saccheggi. Nel 1302 i Neri
accusarono Dante di essersi arricchito facendo politica. Per rimanere a Firenze
deve: PAGARE UNA MULTA;
NON FARE PIÙ POLITICA;
CHIEDERE SCUSA.
Si rifiuta di fare ciò e viene condannato all’esilio. A Dante rimane quindi solo il
suo talento e così decide di offrirsi come segretario di molte ricche famiglie. Coloro
che diedero maggiore sostegno a Dante furono: i Malaspina (nord della Toscana), i
Da Camino (Treviso), i Della Scala (Verona), i Da Polenta (Ravenna) e gli Scaligeri
(Verona, Padova, Vicenza e per un po’ anche Treviso). Colui che dà fiducia a
Dante è Cangrande Della Scala a cui Dante dedicherà una lettera nel Paradiso.
Nel 1310 scende in Italia Arrigo VII di Lussemburgo che rappresenta l’unica
speranza per Dante di tornare in patria. Il poeta comincia a simpatizzare per i
Ghibellini. Nel 1313 Arrigo muore senza aver risolto nulla e viene sepolto a
Siena. A Dante rimane solo la speranza di rientrare in patria come grande poeta
ma i fiorentini non lo considerano tale. Nel 1315 viene proclamata l’amnistia e gli
esuli possono rientrare a Firenze a patto che confessino le loro colpe; il poeta
nemmeno questa volta accetta e gli viene riconfermato l’esilio. Nel 1318
abbandona Verona e si trasferisce a Ravenna, dove muore nel 1321.
PARTICOLARITÁ
Dante è uno dei pochi poeti che si è occupato di politica. Era fondamentale in
quel periodo appartenere ad una corporazione e D. non potendo iscriversi a quella
degli scrittori, poiché non esisteva, si iscrisse a quella dei medici. Per lui la
politica era il modo per esorcizzare la morte di Beatrice e manifestare le sue
convinzioni.
OPERE: VITA NUOVA (1292-1294)
Cambiamento stile poetico;
Prosa + poesia;
Collegamento di eventi;
Narra una vicenda speciale;
Lode a Beatrice = quasi come un’agiografia .
TRAMA:
Dante fa iniziare il suo innamoramento all’età di nove anni e il suo secondo
incontro con Beatrice nove anni dopo. Compare la figura di Amore. Descrive il
suo innamoramento come un processo che lo conduce ad una nuova dimensione
spirituale. Usa la figura della donna schermo. Un giorno in chiesa cerca di
guardare Beatrice, ma il suo sguardo si posa su una donna che si trova tra loro
due. I presenti lo scoprono ed egli approfitta della situazione per tenere nascosto
il vero oggetto del suo amore. Compone rime per questa donna che viene usata
però solo come pretesto. La donna lascia Firenze e Dante su consiglio di Amore
trova un’altra donna, ma tale leggerezza colpisce Beatrice a tal punto che ella
decide di togliere il saluto a Dante. Ciò porta il poeta ad una dolorosa riflessione
sul sentimento amoroso e ad una condizione di profonda sofferenza.
Episodio del Gabbo: Dante incontra Beatrice ad un pranzo di nozze e ciò lo
conduce ad uno stato di profondo disagio, i presenti si accorgono di questo
e cominciano a schernirlo.
Il traviamento: alla morte dell’amata il poeta si innamora di un’altra donna,
ma Beatrice gli appare in sogno e lo rimprovera. Il poeta tornerà a pensare
alla sua amata e a considerarla come un angelo.
All’interno di quest’opera troviamo Rime Petrose, canzoni dedicate ad una donna
chiamata Petra, nome che sta ad indicare la durezza del suo cuore nel resistere
all’amore del poeta.
È scomparsa la figura della donna-angelo e al suo posto appare una figura
femminile che non eleva spiritualmente ma che è legata alle passioni terrene
DE MONARCHIA (1313-1318)
Trattato in latino;
Opera in prosa;
Opera completa;
Struttura costituita da tre libri.